La penna degli Altri 15/09/2022 07:59

Finalmente Zaniolo

zaniolo media day roma

Una vittoria quasi obbligatoria, per qualcuno scontata. Non per Mou, però, che come di consueto non si fida. È quasi un protocollo, forse anche un modo per prevenire ogni pericolo. O forse è anche solo la verità, perché nel calcio di oggi le insidie sono sempre dietro l’angolo, nonostante il valore della rosa della Roma sia valutato oltre 400 milioni di euro e quello dell’Hjk Helsinki appena una decina. "Magari qualcuno può pensare che sia una partita facile, ma per me non è così – dice l’allenatore della Roma- - L’Helsinki è una squadra organizzata, costruisce bene il gioco e ha un tecnico bravo. Il risultato contro il Betis è falso, poteva essere completamente diverso. Per me sono la conferma della grande evoluzione del calcio che c’è stata negli ultimi anni nel nord d’Europa e in Scandinavia". Mou dopo Empoli aveva esaltato Zaniolo ("Ha lavorato come un animale per esserci e mettersi a disposizione, è stato d’esempio, è questo lo spirito di cui abbiamo bisogno"), adesso ne benedice il ritorno. "Nicolò voleva tornare il prima possibile, anche rischiando contro l’Empoli. Se potrà giocare tutta la partita o meno non lo so, lo vedremo in campo, ma stava andando molto bene anche prima dell’infortunio. Ha la testa e la motivazione giusta per poter far bene". "Non è mai bello star fuori, è una cosa che ho vissuto come un’ingiustizia – dice Zaniolo – Sto bene, mi sento al 100%, gli infortuni mi hanno fatto crescere come atleta e come uomo. E ora voglia vincere contro l’Helsinki, il campo e la Roma mi sono mancati. E quando non posso esserci, non sto bene".

(gasport)

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