La penna degli Altri 15/02/2017 15:17
Ecco il progetto «green» della Roma: mette d’accordo tutti (ma con riserva)
L'intesa tra Roma e Comune sul progetto del nuovo stadio è stata raggiunta sulla base delle nuove planimetrie: taglio di quasi un quarto delle cubature, una consistente sforbiciata ai tre grattacieli dell’archistar Libeskind e ad alcuni edifici del Convivium, più la ridefinizione degli spazi interni al Business park. Mentre le opere pubbliche, almeno quelle più importanti, sono tutte confermate, così come gli spazi verdi (circa metà del progetto).
Ma l'incontro di ieri ha avuto come base il discorso dell'ecosostenibilità: uso di materiali biologici, efficientamento energetico, recupero delle acque. L’obiettivo è arrivare al certificato Leed (acronimo di Leadership in Energy and Environmental Design), ovvero la patente di sostenibilità ambientale che il Green Building Council - colosso statunitense che ha elaborato il sistema di classificazione dell’efficienza energetica - rilascia in base a criteri ambientali.
Resta aperta la questione politica sulla vicenda. Dal punto di vista tecnico non manca nulla: la Raggi con la delega all’Urbanistica può portare la variante in giunta e quindi in Assemblea per completare il percorso in Conferenza dei servizi. Ma senza un sostituto di Berdini, che ieri ha rassegnato le dimissioni, la giunta potrebbe trovarsi nella condizione di confezionare una variante senza un assessore competente.
(corsera)