La penna degli Altri 03/02/2015 09:29
Garcia carica: «Mi esalto nei momenti di difficoltà»
CORSERA (G. PIACENTINI) - «Più le cose sono dure, più sono carico e motivato». Sembra John Belushi di Animal House, quello che «quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare», e invece è Rudi Garcia alla vigilia della gara di Coppa Italia contro la Fiorentina (ore 20.45, arbitro Damato), che vale un pezzo di stagione romanista. Il momento è il più delicato da quando è a Roma, e il tecnico francese lo sa benissimo. La formazione giallorossa è in completa involuzione, ma soprattutto non sa più vincere. «Abbiamo la pareggite acuta - le sue parole a Roma Radio - e tanta sfortuna ma, come ha detto Keita, siamo forti e dobbiamo avere fiducia». L’allenatore si stringe intorno alla squadra, per proteggerla dalle critiche degli ultimi giorni, ma anche per rassicurare la tifoseria sulla compattezza del gruppo. «I giocatori non mollano. Sanno che devono fare di più ma sanno anche che ne usciremo presto. In questo momento i nostri tifosi possono essere tranquilli: tutti noi stiamo dando il 100%. Io non voglio che la Roma sia solo al centro del villaggio, ma anche al centro dell’Italia, e un giorno del mondo. Non dobbiamo mollare anche quando la sfortuna si mette di traverso».
Contro la formazione viola avrà gli uomini contati, al punto che sarà costretto a convocare (la lista ieri non è stata diramata) alcuni giocatori per fare numero. Tra questi forse anche Victor Ibarbo («Ancora non ci credo di essere arrivato alla Roma, voglio aiutare i compagni a vincere lo scudetto»), che ieri ha superato le visite mediche e ha scelto la maglia numero 19, data di nascita del figlio. L’infortunio al polpaccio è in via di guarigione, ma l’ex cagliaritano è in grave ritardo di condizione fisica. «Contro la Fiorentina avrò a disposizione solamente tre attaccanti, ma anche così potremo vincere. Dobbiamo qualificarci, in queste difficoltà impariamo di più rispetto a quando va tutto bene e vinciamo 3-0. Quando non si vince bisogna stare zitti e lavorare. E poi vincere ». Nella sfida di campionato la squadra di Montella ha messo in grande difficoltà la Roma. «Loro hanno qualità, ma anche noi l’abbiamo sempre dimostrata. La differenza rispetto al campionato è che la qualificazione si gioca in gara secca, e alla fine della partita dovremo essere noi la squadra che affronta la semifinale. Il fatto che ad attenderci ci sia la Juventus non è uno stimolo in più: prima qualifichiamoci e poi pensiamo alla doppia sfida».