La penna degli Altri 16/10/2012 09:23
Ancelotti punta Daniele «Ne parliamo a gennaio»
A dar retta solamente alle dichiarazioni, la morsa del Psg si stringe attorno al centrocampista di Ostia, facendo scivolare nel dimenticatoio quanto De Rossi, solamente un paio di mesi fa, aveva dichiarato sul suo futuro: «A gennaio ho fatto una scelta, ma forse in realtà lho fatta trenta anni fa. Nevicava, era inverno, ora che fa 40 gradi non è diverso. Le mie idee non cambiano con il clima». Nel frattempo cè stata qualche incomprensione con Zeman, sfociata nellesclusione in campionato contro lAtalanta e nelle frasi post-gara del tecnico. Il silenzio del calciatore, sommato a quello della società che con questo atteggiamento è convinta di favorire «il ritorno alla normalità» - e al fatto che ancora non è stato possibile un confronto con lallenatore, acuisce la situazione dincertezza. A Trigoria ribadiscono come De Rossi non sia in vendita e di attendere solo il suo ritorno, certi che tutto si risolverà in breve tempo. Non resta quindi che aspettare: domani il diretto interessato (insieme a Osvaldo) sarà nuovamente a Roma.
Intanto, mentre il suo ex compagno di squadra Pizarro ieri a Radio Manà Manà ha auspicato «un chiarimento con Zeman», sottolineando inoltre come Daniele non sia un regista, ogni comportamento del calciatore viene vivisezionato. Un esempio? Non sono in pochi quelli che sottolineano il differente atteggiamento avuto ora con Zeman e quello tenuto invece lo scorso anno allindomani della decisione presa da Luis Enrique a Bergamo (che lo escluse per un ritardo alla riunione tecnica). Allepoca, sempre dal ritiro della Nazionale, fu proprio il centrocampista a mettere la parola fine alla polemica: «Non volevo parlare poi mi è arrivata voce di quello che stava accadendo a Roma e ho deciso di farlo. Non ho giocato perché sono stato disattento ma ci sono delle regole da rispettare. Ho sbagliato e pago. Non ho problemi con Luis e mai ne ho avuti». Stavolta ha invece deciso il silenzio, alimentando così qualsiasi interpretazione - lecita o meno - sul suo stato danimo.