La penna degli Altri 21/01/2013 09:39

Il terzo posto resta lontano: “Ma non ci sentiamo fuori”

Anche perché sul cammino già incidentato della squadra l’ultima buca è l’incidente che ha fermato : sospetta lesione al flessore, tra oggi e domani gli accertamenti per provare ad accertare la natura del guaio e quantificare lo stop, intanto salterà certamente il bis di coppa mercoledì con i nerazzurri. «Ha avuto questo problema proprio nell’azione del gol», recrimina Zeman. E se la Roma sembra un paziente in condizioni gravi, l’allenatore prova a recitare la parte dell’ottimista: «Grave non è niente, l’Inter è un’ottima squadra e noi abbiamo fatto meglio di un girone fa a Milano. Solo che quella volta avevamo fatto più gol, anche se stavolta abbiamo avuto occasioni all’inizio e alla fine con Piris ». E se in difesa salva i centrali ma non gli esterni («Balzaretti difende meno, Piris va in confusione ») l’indice dell’allenatore è puntato sul centrocampo: «Mancava un giocatore come , Tachtsidis ha sbagliato tanto». Persino Bradley, forse il migliore del reparto sotto accusa, sembra quasi sventolare bandiera bianca: «La squadra è forte, ma la realtà è che abbiamo perso troppi punti». Neanche il rigore dubbio che l’americano si era conquistato nel primo tempo è servito: «In campo sembrava rigore...». Fuori meno. Intanto ieri l’architetto Dan Meis ha presentato ai dirigenti e al costruttore i primi disegni del futuro . Ispirato al Colosseo: «È da 2000 anni lo stadio più bello del mondo». Progetto in sei mesi.