Diario del giorno 27/12/2015 23:49
MARZO / APRILE 2015 - La Juve scappa, ora la vera rivale è la Lazio. Il tracollo in Europa League scatena l'ira dei tifosi. Pallotta e i "fu***ng idiots": il rapporto inizia a scricchiolare. Stadio, tutti in coro: "Inizio lavori entro fine anno"
DIARIO DELL'ANNO
LAROMA24.IT (Damiano Frullini) - Il 2015 è agli sgoccioli. Sono trascorsi 12 mesi intensi per i colori giallorossi, tra gioie e dolori. Come consuetudine per gli ultimi giorni dell'anno, LAROMA24.IT ripercorre con voi i principali avvenimenti che hanno caratterizzato l'anno che sta per chiudersi. Un'edizione speciale della nostra rubrica quotidiana 'Diario del giorno' che riavvolgerà il nastro e vi racconterà in 6 puntate il 2015 della formazione giallorossa.
2 PUNTI IN 3 PARTITE: LA JUVE SE NE VA...E ARRIVA LA LAZIO - Il mese di marzo è il mese che di fatto consegna lo scudetto alla Juventus e apre la prima vera crisi della Roma di Garcia. Eppure l'occasione per riaprire i giochi c'è stata con lo scontro diretto del 2 marzo all'Olimpico ma, nonostante una prova coraggiosa, i giallorossi non vanno oltre l'1-1 restando così a -9 dai bianconeri. Per la Roma si tratta del sesto pareggio consecutivo tra le mure amiche, evento mai accaduto nella storia romanista. Ma il peggio doveva ancora venire. L'8 marzo la Roma va a Verona e contro il Chievo arriva uno 0-0 che non va giù al tecnico francese: "Un pareggio inquietante. Non riconosco la mia squadra, questa non è la mia Roma".
Il 'grande botto' però arriva una settimana più tardi, in casa contro la Sampdoria: 0-2 firmato De Silvestri e Muriel e prima sconfitta casalinga in campionato per la Roma. La Juventus è definitivamente scappata in vetta alla classifica e il nuovo avversario per i giallorossi si chiama ora Lazio: i biancocelesti si portano a -1 e anche la qualificazione diretta alla prossima Champions League inizia ad essere a rischio. "Il tempo per sbagliare è finito", tuona Baldissoni a fine partita - "Ma Garcia non è in discussione".
NUOVO STADIO, "INIZIO LAVORI ENTRO FINE ANNO" - Parallelamente a quanto succede in campo, la Roma continua a lavorare anche sul progetto del nuovo stadio (la società rilascia delle immagini inedite dell'interno dell'impianto). "Tutto procede per il meglio", dichiara il presidente James Pallotta a inizio marzo - "L'inizio dei lavori è previsto per fine anno". Gli fa eco anche il sindaco Ignazio Marino: "Entro fine maggio la consegna del progetto, fine 2015 per la posa della prima pietra".
MA DOVE E' FINITA LA 'PUBBLICA UTILITÀ? - Gli ostacoli però non mancano e lo stadio finisce sotto inchiesta della Procura di Roma che apre un fascicolo sulla bancarotta fraudolenta di alcune società proprietarie del terreno su cui James Pallotta e i suoi soci vogliono costruire l’impianto sportivo giallorosso. Ma non è tutto. Perché il Comune pretende che tutte le opere pubbliche (prolungamento della metro, collegamento alla Roma-Fiumicino, ponte pedonale fino alla stazione ferroviaria, unificazione di Via del Mare e Ostiense), unitamente allo stadio, siano inserite nella prima fase del progetto esecutivo, per un totale di 500 milioni. Se Pallotta e Parnasi non soddisferanno questa richiesta, non avranno l'ok del Campidoglio, e lo stadio si fermerà li. "James Pallotta mi ha confermato che il 15 giugno verrà consegnato il progetto definitivo", rassicura il sindaco Marino dopo un incontro con Parnasi in Campidoglio.
FLOP IN EUROPA LEAGUE: LA CURVA SUD SI SCAGLIA CONTRO LA SQUADRA - Tornando al campo, la crisi continua anche in Europa League. Il sorteggio mette di fronte Roma e Fiorentina in un 'derby' delicato da cui i giallorossi usciranno con le ossa rotte. L'andata al Franchi (1-1) lascia ben sperare in ottica qualificazione ma, nonostante le parole di Keita in conferenza stampa alla vigilia del ritorno ("E' il momento più difficile della stagione, ma i campioni nelle difficoltà rialzano la testa") la Roma non scende in campo all'Olimpico e ai viola basta mezzora per mettere al sicuro il passaggio del turno: 3 gol subiti nei primi 20 minuti e stadio in rivolta. "Roma s'è rotta il ca**o...a presto" e "Mercenari cambiate mestiere", gli striscioni più eloquenti durante la partita.
Ma è al termine dell'incontro che si scatena la rabbia della curva Sud che chiede un confronto con i giocatori (Totti, De Rossi e Florenzi su tutti) chiedendogli di togliersi le maglie di fronte allo scempio visto in campo
SI RIVEDE IN CAMPO CASTAN: "TORNERÒ PIÙ FORTE DI PRIMA" - Non solo brutte notizie. Il 26 marzo a Trigoria torna a farsi vedere in campo Leandro Castan dopo l'operazione alla testa che lo ha tenuto lontano dal terreno di gioco per diversi mesi. L'idoneità sportiva potrebbe arrivare entro metà aprile e il difensore si mostra carico per riprendere l'attività agonistica: "Tornerò più forte di prima", promette - "Vincerò questa sfida, non è facile ma la voglia non manca". Qualche giorno più tardi la Roma pubblica il comunicato sulle sue condizioni, confermando "l'ottima evoluzione post operatoria". Buone notizie anche da Federico Balzaretti al quale Garcia regala la convocazione per la partita contro il Napoli ("Mi mancava stare con il gruppo, ringrazio il mister", ha detto il terzino dopo i 45' minuti giocati con la Primavera) e da Kevin Strootman, che su twitter pubblica una foto delle stampelle a terra, scrivendo: "Non ho più bisogno di queste".
Non ho piú bisogno di queste / Don't need these anymore? pic.twitter.com/uaxqPFMoED
— Kevin Strootman (@Kevin_strootman) 3 Aprile 2015
CURVA SUD SQUALIFICATA DOPO ROMA-NAPOLI. PALLOTTA: "COLPA DEI FU**ING IDIOTS" - Il 4 aprile, dopo più di quattro mesi, la Roma torna a vincere all'Olimpico e lo fa contro il Napoli grazie ad uno dei giocatori più contestati: Miralem Pjanic. Il bosniaco dopo il gol dell'1-0 che ha deciso l'incontro si è lasciato andare ad un'esultanza polemica contro tifosi e giornalisti. La partita però passerà alla storia più per quello che è successo sugli spalti. "Che cosa triste...lucri sul funerale con libri e interviste" e "Dopo il libro, il film". Questi i due striscioni esposti dalla Curva Sud all'inizio del match, indirizzati alla madre di Ciro Esposito, Antonella Leardi.
Le razioni non si sono fatte attendere. La stessa Leardi ha dichiarato: "Prego per chi ha scritto quelle cose, io continuo la mia lotta". Più duro il legale della famiglia Esposito: "Chiediamo 5 punti di penalizzazione alla Roma e la squalifica dell'Olimpico". Squalifica che arriva puntualmente dopo la sentenza del Giudice Sportivo, ma solo per la curva Sud. "Siamo frustrati e delusi dalle azioni prese contro la Roma", ha dichiarato dopo il verdetto il presidente Pallotta - "Non è giusto che i nostri tifosi paghino per colpa di pochi gruppi di persone stupide e idiote". La società annuncia che non farà ricorso contro la chiusura della curva.
ALTRA SERIE NEGATIVA: ARRIVA IL SORPASSO DELLA LAZIO - Il 'rischio sorpasso' da parte della Lazio è ormai realtà: il 12 aprile la Roma frena a Torino (1-1) contro i granata di Ventura e i biancocelesti ne approfittano salendo al secondo posto dietro la Juventus. Garcia però non fa drammi: "L'importante è essere secondi alla fine", ha dichiarato subito dopo il match. Ma il controsorpasso tarda ad arrivare perché la settimana dopo la Roma pareggia ancora, sempre 1-1, all'Olimpico contro l'Atalanta e fuori dallo stadio scoppia la contestazione: circa 200 tifosi intonano ripetutamente cori contro Pallotta ed espongono striscioni contro tutta la società.
Il giorno dopo a Trigoria va in scena un lungo faccia a faccia tra Rudi Garcia e la squadra durante il quale il tecnico alza la voce: "Così non arrivate nemmeno quarti", è il senso del discorso fatto dal francese ai giocatori. Ma la storia non cambia. Il sabato successivo i giallorossi vanno a San Siro e cadono sotto i colpi di Hernanes e Icardi: un 2-1 che, complice il successo del Napoli sulla Sampdoria, porta i partenopei a -2 dalla Roma, che ora rischia seriamente di non entrare in Champions League. Al termine della partita Walter Sabatini si fa sentire: "Senza Champions sarebbe un fallimento evidente". Ad alleviare il dolore per i recenti risultati negativi arriva l'ultima partita di aprile in casa del Sassuolo: 3-0 firmato Doumbia, Florenzi e Pjanic che permette alla Roma di rimanere in scia della Lazio