Interviste AS Roma 11/04/2018 05:06
Roma-Barcellona, DZEKO: "Giocando come oggi possiamo battere chiunque"
Queste le dichiarazioni di Edin Dzeko, attaccante della Roma, rilasciate alla stampa al termine della gara con il Barcellona
DZEKO A PREMIUM SPORT
Sliding doors inevitabile, il no al Chelsea?
Adesso posso giocare la semifinale. Sono rimasto e sono felice e penso lo sia anche la società
Regalare una notte come questa, il bello può ancora venire?
Il bello è arrivato oggi, ma potrà arrivare anche tra qualche settimana. Giocando come oggi possiamo battere tutti. Potevamo anche segnare più gol. Pressarli così dal 1' all'ultimo minuto... Mai visto un Barcellona così in difficoltà
L'intesa con Schick? Perchè non siete così aggressivi in campionato?
Schick è giovane e deve crescere, ma ha fatto una buona partita. Era più facile giocare quando avevo lui e Radja vicini, avevo più spazi. Abbiamo giocato per la prima volta a 3 in difesa e abbiamo fatto benissimo. Sulla Roma di campionato non so che dire, non siamo contenti nemmeno noi per i troppi punti persi in casa. Restano altre 7 partite, una più importante dell'altra. A partire dal derby
Cosa ti hanno detto tua moglie e tua figlia oggi, ci credevano?
Ci credevamo tutti, anche se ci davano il 5% di possibilità di passare il turno. Adesso che lo abbiamo fatto, in maniera splendida, penso che siamo meritatamente in semifinale
Più soddisfazione per quanto fatto o rammarico per quanto non fatto?
Difficile da spiegare, a Roma si parla tanto di mentalità, ma se non ce l'hai non puoi nemmeno vincere partite del genere. contro le grandi abbiamo vinto, quando siamo favoriti pensiamo che tutto sia facile ma non lo è mai, bisogna dare sempre il 100%
La Champions, dove può arrivare questa Roma?
Speriamo in finale, perché nessuno credeva in noi e siamo riusciti ad accedere in semifinale per la prima volta. Ci aspettano squadre molto forti, ma lo era anche il Barça. Sono felice che potrò guardare il sorteggio e vedere la mia Roma li...
A quanti soldi hai rinunciato per la Roma a gennaio?
Non parliamo di soldi, non è importante