Tournée 03/08/2016 14:30
Tournée, SPALLETTI: "Puntiamo a comandare il gioco. Obiettivi? Vogliamo vincere contro tutti" (AUDIO)
Luciano Spalletti, allenatore della Roma, ha parlato in conferenza stampa da Montreal, alla vigilia della sfida amichevole tra i giallorossi ed il Montreal Impact. Queste le sue parole:
Si aspettava questa attenzione mediatica negli USA?
Si, perché la Roma attrae tanti cuori, tante persone. La città è bella e conosciuta in tutto il mondo, la squadra ha fatto anche dei buoni campionati. C'è questo sentimento diffuso in giro per il mondo, per cui ritengo giusto fare anche questi viaggi all'estero per avere questo contatto con i tifosi all'estero, è corretto dare loro il piacere di vedere da vicino in nostri professionisti. E' un contatto che secondo me dà qualcosa anche a noi, così ci rende conto dell'amore nei confronti della nostra squadra e ci rende responsabili e orientati a far meglio.
Aveva detto che avrebbe valutato la disponibilità dei giocatori, visto che si gioca a 48 ore dalla sfida con il Liverpool. Com'è la situazione del gruppo?
La disponibilità era un riferimento a lavorare in un certo modo, a fare le cose seriamente e a renderci subito conto di cosa sarà l'inizio di campionato, che sarà difficile visto il preliminare di Champions e le due partite di campionato. Se si guarda agli anni passati è difficile trovare una squadra che abbia portato a casa tutto. Dal punto di vista nervoso e fisico l'impatto con questa competizione e con questa data così importante crea difficoltà se si vuole vincere tutto. Allora è bene richiamare da subito alla disponibilità e all'attenzione, alla solidità mentale di rendersi conto quanto sia importante per il nostro club e per i nostri tifosi, come vediamo, riuscire a metterci nelle condizioni di dare il massimo. Prima di parlare di obiettivi dobbiamo consumare sul campo la voglia di lavorare e l'umiltà nel lavorare, per riuscire a mettere sotto delle squadre e tentare di vincere. Parlare di obiettivi è anche un limite: ci sono squadre fortissime nel nostro campionato. Il nostro obiettivo è vincerle tutte, però non ci si riesce. Ci sono squadre forti come la Roma, probabilmente ce ne saranno altre più forti, ma ce lo devono far vedere. Non diamo per scontato che ci sia una squadra con cui si deve per forza perdere. Gli obiettivi si valutano di volta in volta, dobbiamo avere l'intenzione di vincere sempre, nella testa dobbiamo avere questa intenzione, questo messaggio che tutti quelli che lavorano devono assorbire.
Come si aspetta che la squadra interpreterà la partita con il Montreal Impact?
Mi aspetto che l'interpretazione sia fatta di massima attenzione, come con qualsiasi avversario. Non è che in base alla forza dell'avversario bisogna cambiare qualcosa. Dobbiamo sempre esprimere il nostro carattere, seguire la nostra traccia che abbiamo in mente. L'obiettivo è quindi sempre quello di comandare il gioco contro tutti, ma per farlo bisogna dare sempre il massimo, sotto tutti i punti di vista. Mi aspetto quindi, cosa che del resto hanno fatto ieri, che tutti diano le risposte che ci si aspetta da loro.
Due giorni dopo il Liverpool, quanto è importante questa gara per la preparazione della nuova stagione?
Lo è tanto innanzitutto perché si va a lavorare nella testa dei calciatori che devono fare fronte al cumulo di lavoro fatto negli allenamenti e nelle partite in queste settimane.
È importante poi perché il nostro scopo è quello di vedere come domani la squadra seguirà la traccia di gioco che vogliamo portare avanti. I nostri avversari dei Montreal Impact hanno poi bei calciatori in rosa e qualcuno lo conosciamo bene, come Donadel che ha giocato tra le altre con la Fiorentina, e sappiamo il loro valore per cui bisognerà fare le cose per bene domani per giocare una buona partita.
Ieri contro il Liverpool la squadra ha soddisfatto le sue aspettative?
Si, mi aspettavo questo ieri dai giocatori che tra l'altro sfidavano una squadra più avanti di noi nella preparazione. Dico questo perché la squadra ha fatto le scelte giuste quando si doveva alzare e abbassare come collettivo. Abbiamo concesso qualcosa, come ho detto ieri nel post partita, ma la squadra è stata equilibrata come collettivo.