Tournée 29/07/2014 19:28
Tournée Usa, PALLOTTA: "Puntiamo a diventare una squadra di vertice in Italia e in Europa. Benatia resta, non è mai stato sul mercato. Tavecchio non ci rappresenta. Lo stadio è un'opportunità per l'Italia" (AUDIO)
Il presidente della Roma James Pallotta, al seguito della formazione giallorossa per la gara amichevole di Dallas contro il Real Madrid, ha parlato in conferenza stampa. Questo l'intervento INTEGRALE:
Quanto è importante la sfida con il Real? Ha la percezione che la Roma sta crescendo nel seguito in America?
La tournée è importante per il brand ma è soprattutto importante anche per vedere i giocatore prendere sintonia tra di loro. Abbiamo giovani talenti. Naturalmente è un'occasione per misurarsi contro una grande squadra, la squadra campione d'Europa in carica. E' un assaggio di Champions, sebbene si tratti di un amichevole, ma quando si va in campo tutti vogliono vincere. E' anche una bella esperienza per i giocatori girare gli Stati Uniti e conoscere questo paese.
Tavecchio è al centro delle polemiche per la sua affermazione 'razzista', come si pone la Roma verso la sua situazione?
La nostra posizione è stata chiara dall'inizio, prima ancora che ci fossero ulteriori passaggi di questa questione. Riteniamo queste dichiarazioni imbarazzanti e umilianti per l'Italia, non riteniamo questo candidato rappresentativo dell'Italia e sicuramente non lo è per la Roma. Francamente sono sorpreso che altri club offrano il loro sostegno. Per quel che mi riguarda, non è il nostro presidente di federazione.
Benatia, si sente di dire che resterà alla Roma?
Non so se ci sia stato un problema di comunicazione, ma voglio mettere in chiaro che il giocatore non è mai stato in vendita, non abbiamo mai ricevuto un'offerta e non abbiamo intavolato delle trattative. Benatia è un giocatore della Roma e lo sarà anche l'anno prossimo. E' un giocatore importante, sia dentro che fuori dal campo.
La Roma è stata molto attiva sul mercato. Può garantire che non verranno ceduti pezzi pregiati della squadra?
Nel mondo del calcio e in generale nel mondo del business non bisogna mai dire mai, ma detto questo non è nostra intenzione privarci dei nostri giocatori, non vogliamo sicuramente smantellare una squadra che abbiamo costruito nel corso degli anni, offrendo contratti a lungo termine. In questo senso hanno lavorato il ds Sabatini, Garcia e il suo staff tecnico. E' sempre bene ascoltare le offerte che arrivano, ma non abbiamo mai fatto il primo passo. Siamo stati contattati da diverse grandi squadre, visto che abbiamo tanti giocatori di grande talento. Riguardo i grandi calciatori, francamente io li considero un po' tutti uguali, tranne Totti (ride, ndr). A parte gli scherzi, non è nel nostro interesse smantellare una squadra che abbiamo costruito con pazienza, grazie a Walter (Sabatini, ndr), Italo (Zanzi, ndr), Mauro (Baldissoni, ndr), Ricky (Massara, ndr), Alex (Zecca, ndr) e forse anche con il mio piccolo contributo.
Ritiene un fallimento non vincere lo scudetto quest'anno?
In realtà gli obiettivi di questa stagione non sono diversi da quelli delle stagioni passate. Lo scorso anno il nostro obiettivo era vincere lo scudetto, poi la Juve ha fatto una grande stagione, ma siamo stati degli ottimi rivali. Vorrei sottolineare che lo scorso anno molti dei nostri giocatori giocavano insieme per la prima volta, ci sono stati degli infortuni, Destro è rientrato in ritardo, mentre la Juve ha avuto un'ottima regolarità di rendimento. E' quello che vogliamo fare noi quest'anno. Quando si parte l'obiettivo è sempre lo stesso: vincere lo scudetto, giocare in Champions e perché no anche vincere la Champions, lo ritengo un risultato alla nostra portata. Penso all'esempio dell'Atletico Madrid, per quello che ha fatto quest'anno. Credo che abbiamo lavorato in questo senso, rafforzando la rosa in molti reparti. Siamo stati molto attivi sul mercato, come ho detto prima, abbiamo una rosa ampia. Speriamo di non avere infortuni, speriamo che Strootman possa tornare sui livelli di rendimento che conosciamo. Il nostro obiettivo è essere sempre una squadra di vertice, in Italia e in Europa, per ogni singola stagione che inizia.
In Italia ci sono polemiche sulla costruzione del nuovo stadio, lei come risponde? E' ancora fiducioso nei confronti delle istituzioni?
In qualsiasi progetto di questa portata ci sono voci discordanti. Siamo stati molto trasparenti, abbiamo lavorato a stretto contatto con le autorità. il processo va avanti da un anno e mezzo. In molti ritengono questo progetto di fondamentale importante per la Roma, sicuramente è così malo è ancora di più per l'Italia. Perché manda un messaggio chiaro agli investitori: che in Italia è possibile investire, fare del business, che l'Italia è un paese in cui questi processi sono trasparenti. Manda il messaggio che il popolo italiano vuole questi investimenti, perché sono importanti dal profilo occupazionale. Basta pensare alla piaga della disoccupazione giovanile in Italia, che è assolutamente inaccettabile. Creeremo 3000 posti di lavoro soltanto per la realizzazione dello stadio, altri 3000 se ne aggiungeranno a opera completata. E' un processo importante in pieno svolgimento.
Ha detto che potremo vedere un giocatore americano con la maglia della Roma, ci può dare qualche indicazione su chi sia?
Ci stiamo lavorando, proprio oggi ho mantenuto dei colloqui qui negli USA al riguardo. Al termine di questo incontro con voi, spero di poter approfondire questi discorsi. E' vero, c'è un giocatore che ci piace e noi piacciamo a lui. Sono sicuro che sarà un'operazione di cui beneficeranno tutti. Forse ho parlato troppo presto, ma è la mia tendenza (ride, ndr). Abbiamo ribadito che vogliamo mantenere una stretta collaborazione con la MLS. Presto ci saranno annunci in merito a collaborazioni tra la Roma e settori giovanili importanti negli Stati Uniti. La nostra intenzione è chiara: gli Stati Uniti rappresentano un mercato importante e vogliamo continuare ad avere una stretta collaborazione con la MLS.