Stadio Roma 15/07/2025 12:18

Stadio Roma, lo studio dei comitati del 'no': "A rischio 41 specie di uccelli e pipistrelli". Domani l'udienza al TAR

render stadio roma pietralata

Un passaggio decisivo per gli scavi archeologici a Pietralata, nell'area dove dovrebbe sorgere il nuovo stadio della Roma. Mercoledì 16 luglio è in programma infatti un'udienza al tar del Lazio, che dovrà decidere in merito all'istanza dei comitati che si oppongono alla realizzazione dell'impianto sportivo. La richiesta ai giudici è di sospendere l'autorizzazione rilasciata dal Comune di Roma per l'abbattimento di 26 alberi nell'area del ‘bosco di Pietralata' e di nominare un ente terzo per verificare la consistenza e l'importanza ambientale di quella zona. [...]

Secondo i comitati quei 26 alberi che Roma Capitale vuole abbattere per consentire i rilievi archeologici fanno parte di un habitat naturalistico tutelato, di un'ecosistema in cui vivono diverse specie animali, tra cui alcune sotto tutela. Lo conferma uno studio sottoposto all'attenzione della corte, realizzato da Flavia Sicuriello e Paolo Colangelo, specialisti che lavorano presso l'Istituto di Ricerca degli Ecosistemi Terrestri del C.N.R.. [...] Descrive la presenza di un ricco ecosistema in cui sono state censite 41 specie di uccelli, di cui 7 tutelate dalla normativa europea, e di 6 diverse specie di chirotteri, cioè pipistrelli. [...]

La presenza di queste specie, annotano i due studiosi, "conferma l’importanza del Bosco di Pietralata come area di rifugio e foraggiamento per la chirotterofauna urbana. In particolare, la rilevazione di Pipistrellus nathusii, specie migratrice, evidenzia il ruolo del sito come potenziale corridoio ecologico all’interno della rete urbana".

In conclusione il monitoraggio bioacustico "ha dimostrato l’elevato valore ecologico del Bosco di Pietralata, nonostante la pressione urbana e la frammentazione del paesaggio. La ricca presenza di specie di uccelli e pipistrelli, di cui alcune prioritarie e molte tutelate da normative europee e nazionali, conferma il ruolo strategico dell’area come rifugio, zona di alimentazione e corridoio ecologico. I dati raccolti rafforzano la necessità di tutelare e gestire attivamente le aree verdi residue, contrastando l’inquinamento luminoso e la cementificazione e di attivare un monitoraggio che possa approfondire l’entità della biodiversità faunistica". [...]

(fanpage.it)

VAI ALLA NOTIZIA ORIGINALE