Sfida nella sfida 06/08/2020 21:40

LA SFIDA NELLA SFIDA: AS Roma vs Monchi

Sfida nella Sfida

LAROMA24.IT (Lorenzo Giannini) – La Roma è pronta a scendere in campo questa sera alle 18:55 contro il Siviglia. La partita non sarà solo il match valido accedere ai quarti di finale di Europa League, ma per molti tifosi giallorossi sarà anche la gara “contro” Ramón Rodríguez Verdejo, noto ai molti semplicemente come Monchi, il direttore sportivo considerato responsabile dell’anno zero che la Roma si è trovata a vivere in questa stagione.

I giallorossi nonostante le macerie da cui si sono dovuti rialzare in questa stagione, che ha visto l’arrivo in panchina in Paulo Fonseca e una piccola rivoluzione di giocatori fuori dal progetto tecnico inizialmente avviata da Petrachi, sono pronti a dimostrare al Siviglia e a Monchi stesso di essere la squadra che più di chiunque altro merito il passaggio del turno. Insomma in palio non c’è solo un quarto di finale di Europa League, ma anche dimostrare a Monchi come la Roma dopo la sua fallimentare gestione è riuscita a creare un gruppo solido, forte e soprattutto capace di sconfiggere una squadra che questa coppa è riuscita a vincerla cinque volte.

IL PASSATO – Il ds spagnolo ha trascorso sole due stagione nella Capitale, da aprile 2017 al giorno del proprio esonero arrivato in modo consensuale l’8 marzo 2019, ma ha lasciato dietro di sé molte polemiche. La sua è stata vista più come una fuga che come un esonero da parte della società. Una sorta di ritirata per tornare nel club da cui era partito e dove ripete di sentirsi a casa.

Nel suo periodo romano il ds spagnolo ha speso ben 264,7 milioni e ha ricavato dalle varie cessioni portate a termine 333,65 milioni. In quel periodo sotto la sua guida sono arrivati giocatori come Lorenzo Pellegrini, Zaniolo, Cristante, Ünder, Pastore, Kolarov, Kluivert, Santon, Mirante, Fuzato, Bianda, che in parte ancora compongono la rosa della Roma attuale. Però nella Capitale sotto la sua gestione sono stati ceduti giocatori dal calibro di , , e , quest’ultimo a mercato italiano già chiuso.

IL PRESENTE – La Roma di questa stagione può essere divisi tra un prima e un dopo. Nel primo caso, le operazioni di mercato e il tentativo di risollevare le sorti della compagine giallorossa erano state affidate a Gianluca Petrachi. L’ex direttore del Torino come prima mossa ha dovuto cercare di smaltire dalla rosa tutti quei giocatori ritenuti non appropriati al gioco di Fonseca. Alcuni esempi sono Schick, Gonalons, Coric, Nzonzi, Karsdorp. In totale sono state diciassette le operazioni in uscita questa estate portate a termine. In entrata il mercato è stato caratterizzato da un numero inferiore di acquisti, sono stati dieci in estate e tre a gennaio senza contare i giocatori rientrati dal prestito come Bruno , anche se non sono mancati i grandi nomi come quelli di Chris Smalling e Henrikh Mkhitaryan, i quali hanno fatto innamorare i tifosi dalla prima partita disputata.

La seconda parte della stagione però ha visto l’allontanamento del direttore sportivo Petrachi, a causa di attriti con la società, al punto che oggi il mercato della Roma è diretto da Franco Baldini. Ma nonostante il periodo estivo, il Covid ha cambiato il calcio mondiale e il mercato è stato spostato a settembre. I giallorossi non pensano molto alle operazioni di mercato, l’unica riguardava Smalling che non verrà schierato questa sera a causa del mancato accordo per il prolungamento del prestito con il Manchester United.

IL FUTURO – La prossima stagione della Roma vedrà sicuramente delle novità, una su tutte sarà quella relativa alla proprietà, con Friedkin che come si evince dalle notizie della notte è ufficialmente pronto a subentrare a . Conoscere però il nome del direttore sportivo per la stagione 2020/2021 oggi è impossibile. La certezza è che Monchi non verrà mai accostato alla società giallorossa. In attesa quindi di conoscere quale sarà la società a guidare il club e quale sarà la figura a cui Fonseca potrà rivolgere le proprie richieste sul mercato, quella di questa sera rappresenta per i giallorossi una doppia sfida. Dal un lato per andare avanti nella competizione, magari arrivando fino al 21 agosto, e dall’altro lato per mettersi definitivamente alle spalle il proprio passato e proseguire verso un futuro vincente.