Sfida nella sfida 11/01/2020 22:05
LA SFIDA NELLA SFIDA: Fonseca vs Sarri
LR24.IT (Federico Leoni) - La gara del riscatto e forse quella più difficile per la Roma, che domenica sera ospita all'Olimpico la Juventus. E dopo l'inaspettata sconfitta alla prima dell'anno contro il Torino, i giallorossi sono chiamati a riprendere la corsa al quarto posto, per tentare di avvicinare la Lazio e allontanare l'Atalanta. Di fronte i bianconeri di Maurizio Sarri, primi con l'Inter e con il tecnico a cui non sono mancate critiche dopo un mese di dicembre tra alti e bassi. Come Fonseca, è alla prima stagione con la sua nuova squadra. Due tecnici simili ma molto diversi, e che nonostante tutto sono in linea con i propri obiettivi.
SERGENTE FONSECA - Arrivato tra lo scetticismo generale, come spesso accade a chi viene da lontano, Paulo Fonseca, al primo giro di boa, si è preso la Roma. Soprattutto dal punto di vista dei risultati: i giallorossi sono stabili al quarto posto e ai sedicesimi di Europa League. Quel che però ha impressionato del tecnico portoghese è stata la gestione, del gruppo e dei momenti difficili. L'ex Shakhtar ha messo tutti sullo stesso livello, vedi la questione Florenzi, con il capitano in panchina per ben 7 giornate di fila. Gioca chi merita, senza favoritismi. Il portoghese è riuscito a sopperire ad un momento straordinariamente difficile, con i giocatori contati e una squadra incerottata. Lui ha tratto il meglio di questa situazione, valorizzando parecchi calciatori: da Mancini (scoperto in mezzo al campo), fino a Kluivert, Veretout e persino Pastore. A dispetto di come aveva cominciato, inoltre, con una Roma votata all'attacco, ha saputo ridare equilibrio alla squadra e ristrutturare la fase difensiva. Ad oggi la Roma ha subito solo 19 gol, che ne fanno la quarta difesa del campionato. L'inizio con il Torino è stato difficile, come difficile sarà il prossimo scoglio contro la Juventus. Per la Roma diventa una gara decisiva, perchè cominciare l'anno con due sconfitte consecutive significherebbe ridimensionamento. I precedenti all'Olimpico con i bianconeri sono positivi, con i capitolini imbattuti nelle ultime 5 stagioni. Ma questa volta la posta in palio varrà qualcosa in più.
SARRI "JUVENTINIZZATO" - La Juventus, dopo la vincente epopea Allegri, ha deciso di ripartire da un nome lontano dalla sua storia: Maurizio Sarri. L'obiettivo era chiaro, plasmare il bel gioco in un dna improntato solo ed esclusivamente alla vittoria. Fin qui, però, il gioco con cui aveva incantato a Napoli si è visto solo a sprazzi. La sua Juventus è stata costante nei risultati, soprattutto in Europa, e rimanendo quasi sempre in vetta in campionato. Sarri ha improntato la squadra sul suo "vecchio" 4-3-1-2. Le cose migliori le ha fatte vedere, dal punto di vista estetico, con Dybala dietro Ronaldo e Higuain. Difficile, però, che li riproponga contro la Roma, soprattutto vista come è andata l'ultima volta, sempre all'Olimpico, contro la Lazio. Anche la sconfitta in Supercoppa contro i biancocelesti ha fatto storcere il naso ai tifosi, e contro i giallorossi diventa vietato perdere, per non lasciare scappare un Inter che non sembra perdere un colpo. I bianconeri ripartono dal secondo tempo contro il Sassuolo, quando hanno asfaltato gli emiliani. È importante chiudere il girone di andata con una vittoria, dato soprattutto che in punti in meno rispetto allo scorso anno sono 5.