Sfida nella sfida 29/10/2019 21:08

LA SFIDA NELLA SFIDA: Perotti vs De Paul

PEROTTI-DE PAUL

LAROMA24.IT (Massimo Scialla) – AAA continuità cercasi. La Roma è chiamata a non disperdere quanto di buono fatto contro il Milan nel tardo pomeriggio di domenica,  soprattutto ora che situazione di classifica ed incroci di calendario impongono ai giallorossi il rispetto del pronostico. L’Atalanta continua a volare, il ha frenato: quelle che al momento sembrano le dirette concorrenti dei giallorossi per la corsa- si affronteranno in uno scontro diretto mercoledì al San Paolo, ore 19.00. Udinese-Roma si giocherà giusto un paio d’ore dopo, in una sfida che per gli uomini di Fonseca ha il sapore dell’occasione da non perdere. I friulani arrivano dalla debacle rimediata proprio a Bergamo: 7 gol subiti in 90’, uno in più di quanti gli uomini di Tudor non ne avessero incassati in tutte le prime 8 giornate di Serie A. Fonseca tenterà di trarre il meglio dagli uomini rimasti a disposizione dopo l’ecatombe di infortuni piovuta a Trigoria negli ultimi mesi, potendo approfittare però anche del recupero di , che sta procedendo passo dopo passo.

RODAGGIO – Il numero 8 della Roma era già tornato sul rettangolo di gioco in occasione di Samp-Roma, quando era subentrato ad Alessandro a 15’ dal triplice fischio. Poi i 28’ in Europa League contro il Borussia M’Gladbach, fino ad essere schierato nell’11 di partenza contro il Milan: 53’ di regia offensiva e corsa, prima di lasciar spazio a Mirko Antonucci. cerca ora di accumulare minuti di autonomia dopo l’infortunio che lo ha tenuto fuori dall’inizio della stagione, ma Fonseca dovrà gestire il suo rientro con la dovuta attenzione: il trequartista è arrivato alla Roma nel corso della sessione invernale di calciomercato della stagione ‘15/’16 e da allora ha saltato per infortunio – nella stragrande maggioranza dei casi di natura muscolare – la bellezza di 56 partite: l’equivalente di una stagione intera per una squadra che arriva in fondo a tutte le competizioni.

CONTINUITA’ – Da quando è all’Udinese ha invece un ruolino di marcia di tutt’altra natura Rodrigo De Paul. Acquistato dal Valencia nel luglio del 2016, il jolly venticinquenne ha dovuto rinunciare alla convocazione per i friulani una sola volta, a causa di problemi fisici di relativa entità, ed è rimasto in panchina per scelta tecnica in sole 3 occasioni in campionato. 6 le gare saltate per . Un totale di 113 presenze in Serie A – 98 delle quali dal primo minuto – a fronte delle 123 che avrebbe potuto collezionare complessivamente. Nell’ultima sessione di calciomercato è stato accostato, oltre che a e Milan, anche alla Roma: alla fine il classe ’94 non si è mosso da Udine e a metà ottobre ha rinnovato il contratto con i friulani fino al 2024.

BAIRES E L’ALBICELESTE – Nonostante le indubbie qualità di entrambi, De Paul e non possono vantare una straordinaria carriera in nazionale, anche a causa della spietata concorrenza nel ruolo: il primo ha collezionato 15 gettoni con la rappresentativa Albiceleste, ben dieci in più del secondo, che con l’Argentina ha giocato di fatto solo spezzoni di partita. I due nascono rispettivamente a Sarandì e Moreno, ad una manciata di chilometri l’uno dall’altro, nella provincia di Buenos Aires. De Paul cresce calcisticamente nella squadra del vicino distretto di Avellaneda, il Racing, mentre muove i primi passi nel Moròn. I due si incroceranno anche, in una gara del Torneo Final disputata il 10 marzo del 2014. De Paul militava ancora nel suo Racing, mentre era già passato per Siviglia e finito in prestito al Boca Juniors. Vinsero gli Xeneizes, per 1-2, ma l’attuale calciatore della Roma rimase in panchina per tutta la gara.

SPECIALISTI – L’abilità nel fondamentale del dribbling, la fantasia e la visione di gioco fanno di e De Paul calciatori molto utili in zona gol, ma non esclusivamente per la loro capacità di spedire direttamente il pallone alle spalle dei portieri avversari, fondamentale per il quale, a dire il vero, non brillano di certo. Il trentunenne della Roma ha partecipato in modo attivo a 39 gol segnati dai giallorossi in Serie A, con 21 finalizzazioni e 18 assist. Il numero 10 dell’Udinese, invece, ha realizzato 17 reti e 18 passaggi decisivi in campionato con la maglia bianconera. I due sono anche gli specialisti delle proprie squadre per i tiri dal dischetto: 7 realizzazioni e 3 errori per De Paul, 13 gol e 2 errori per , da quando militano nelle rispettive squadre. Percentuale di realizzazione su penalty dunque a favore del giallorosso: 86,6% contro il 70% del Pollo – questo il soprannome che De Paul si porta dietro da quando giocava in Argentina, a causa di un fisico esile poi decisamente irrobustitosi.

BUONE ABITUDINI – Quella contro l’Udinese potrebbe essere l’occasione per di incrementare il proprio bottino personale contro la sua vittima preferita: pur non essendo un bomber conclamato, infatti, il Monito ha messo a segno contro i friulani ben 4 reti – più che ad ogni altra squadra – e servito un assist nel corso di tutta la sua carriera. Memorabile, per il numero 8 giallorosso, il Roma-Udinese del 20 agosto 2016: finì 4-0 in favore della squadra di casa, allora guidata da , e mise a segno una doppietta – entrambi i gol realizzati su rigore – servendo anche l’assist per la rete di .

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