LAROMA24.IT - Affrontare (bene) il proprio passato per cercare di immaginare un futuro più roseo: è questo il mantra di Patrik Schick e Gregoire Defrel. Entrambi infatti sono reduci da un biennio deludente per ragioni differenti, e probabilmente in questo finale di stagione si giocano le ultime chance per rilanciarsi e proiettarsi con un po’ più di tranquillità mentale  verso la prossima stagione, anche se non è ancora dato sapere quali maglie vestiranno. Schick infatti è al secondo anno nella Roma ma, dopo essere arrivato nella capitale con l’etichetta di acquisto più costoso della storia del club, non è mai riuscito a mostrare al pubblico romanista le magie che hanno convinto Monchi a spendere 42 milioni per portarlo dalla Samp a Trigoria. Ad oggi Schick rappresenta uno dei punti interrogativi più grandi di una squadra che sembra non avere un’identità e, proprio per questo motivo, la sua permanenza tra le mura del Fulvio Bernardini è tutt’altro che scontata. A fine stagione la decisione spetterà al nuovo direttore sportivo e al nuovo allenatore, ruoli attualmente occupati da Massara e Ranieri che (probabilmente) a fine stagione verranno sostituiti.
Defrel invece ha fatto il percorso opposto: dopo aver faticato ad imporsi con la maglia della Roma la scorsa stagione in estate viene ceduto in prestito alla Sampdoria. Dopo un avvio scoppiettante con quattro gol nelle prime due partite però Defrel si blocca, con il passare delle partite il giocatore è sempre meno lucido sotto porta e pian piano perde la certezza di un posto da titolare. Per l’attaccante il periodo più difficile della stagione però arriva la notte dell’11 marzo quando, dopo essersi schiantato con la sua auto, risulta positivo all’alcol test e gli viene ritirata la patente.

OBIETTIVO RITORNO – Dopo il ritiro della patente e aver compreso la gravità dell’errore commesso, Defrel sembra essersi rimesso in carreggiata. Negli ultimi quattro match disputati infatti l’attaccante ha confezionato due assist e realizzato due gol. L’obiettivo dell’algerino infatti è quello di tornare alla Roma per giocarsi le proprie chance in maglia giallorossa: "Non escludo assolutamente di avere una seconda possibilità in giallorosso. Quando terminerà la stagione, con la Samp faremo il punto della situazione. Per ora sono molto sereno e concentrato su me stesso".

ATTESA INFINITA – Schick invece di chance in maglia giallorossa ne ha avute diverse, ma non è ancora riuscito a far intravedere una delle prestazioni che hanno convinto la dirigenza giallorossa (Monchi) a spendere 42 milioni di euro per il suo cartellino. Dopo aver iniziato la stagione con il broncio, l’aiuto del mental coach sembrava averlo riportato in una condizione psico-fisica discreta, ma il tracollo della squadra e l’addio di Di Francesco lo hanno fatto ripiombare nel cono d’ombra da cui stava faticosamente uscendo. Dopo i tentativi di Di Francesco, anche Ranieri ha provato a farlo convivere con Dzeko ma purtroppo l’esperimento ha portato  risultati inquietanti. Probabilmente contro la sua ex squadra guiderà l’attacco giallorosso al posto del bosniaco: l’ennesima occasione per dimostrare di essere all’altezza di indossare la maglia della Roma.