Sfida nella sfida 22/12/2018 17:40
LA SFIDA NELLA SFIDA: Manolas vs Chiellini
LAROMA24.IT (Chiara Ciotti) - Sotto l’albero Juventus-Roma, ma a Trigoria di sorrisi se ne vedono ben pochi tra prestazioni balbettanti, risultati deludenti, panchine traballanti, il “non c’è spazio per chi non si impegna” di Pallotta e l'amaro “siamo tutti in discussione” di De Rossi. A restituire la fotografia della Roma, oggi, è l'impietoso -22 in classifica che separa i giallorossi di Di Francesco a 24 punti dai 46 dei bianconeri di Allegri in campionato. Al distacco dalla prima della classe, che finora ha ottenuto 15 vittorie e un solo pari in questo scorcio di campionato, con la Roma caduta, invece, già 4 volte in 16 giornate, si aggiungono i 22 gol incassati dai giallorossi contro i soli 8 dalla Juve e le 29 reti realizzate contro le 33 timbrate dai bianconeri. E nel fortino della formazione di Allegri, l’attuale Allianz Stadium, la Roma non ha mai racimolato un successo in 8 anni (compreso uno scontro di Coppa Italia). Alla partita "tecnicamente, mentalmente e fisicamente" importante, auspicata da Di Francesco, risponderà per primo Kostas Manolas a guidare la difesa. Sulla sponda opposta, Giorgio Chiellini.
FARO GRECO - Nel cammino claudicante della Roma, targato 2018/2019, appare quantomeno rassicurante, alle volte necessariamente imprescindibile, la presenza di Manolas. Ma alle rovinose cadute giallorosse in queste 16 giornate di campionato si iscrive anche il greco: il 44 era in campo contro Milan (2-1 per i rossoneri) e nel triste 2-0 al Dall’Ara contro il Bologna. In panchina, invece, contro la Spal (secco 2-0 all’Olimpico per i ferraresi) e non aggregato per infortunio alla spedizione alla Dacia Arena culminata con l’1-0 dell’Udinese. In dote alla linea difensiva giallorossa, distratta e slegata, porta carisma, solidità e velocità. Caratteristiche note e ben presto apprezzate dal tifo giallorosso nelle 187 presenze in maglia romanista dal 2014, anno del suo approdo nella Capitale, ad oggi. E non solo dal tifo di casa. All’estero, infatti, si vocifera di perenni interessi dei top club europei, in primis il Chelsea, per il greco classe ’91, che fu vicino all’addio due estati fa, destinazione Zenit. Nota di merito per Manolas, che con la fascia da capitano al braccio ha risvegliato il senso, ultimamente assopito, di responsabilità che la maglia della Roma comporta: a Plzen sotto il settore giallorosso, dopo la sconfitta, ha guardato la sua gente e raccolto la disapprovazione.
13 E OLTRE - Quota 13 e oltre per Giorgio Chiellini, e parliamo degli anni in maglia bianconera, con il difensore che in estate ha prolungato la sua avventura alla Juventus fino al 2020. E a racchiudere la crescita personale e le vittorie le sue 487 apparizione in bianconero. Centrale roccioso, certamente non elegante, ma indubbiamente efficace: guida la difesa e, da quest’anno, anche la Juve con la fascia al braccio, ereditata dopo l’addio di Buffon. Cardine della solidità difensiva juventina con 903 minuti accumulati finora in questo campionato, e con Bonucci, figliol prodigo tornato in estate dal Milan. “In questo momento è il miglior difensore del mondo”, la sentenza di Allegri. A primeggiare, magari, domani oggi sarà il faro greco.