Sfida nella sfida 25/02/2017 21:08
LA SFIDA NELLA SFIDA: Dzeko vs Icardi
LAROMA24.IT (Marco Iannelli) - La Roma ha perso 1 a 0 contro il Villarreal, una sconfitta indolore, visto il 4 a 0 dell’andata, che ha comunque permesso ai giallorossi di qualificarsi per gli ottavi di finale di Europa League che disputeranno contro il Lione. Spalletti ha risparmiato diversi titolari nel confronto con gli spagnoli, facendoli riposare in vista del big match di domenica sera contro la lanciata Inter di Pioli che, delle ultime 10 partite, ne ha vinte 9 cadendo solo nel discusso match (per l’operato dell’arbitro Rizzoli) dello Juventus Stadium.
DZEKO - Contro il Villarreal anche Edin Dzeko si è visto tutti i 90’ dalla panchina: d’altronde è anche grazie a lui, con la sua tripletta all’andata, se il match contro la squadra di Escribà si è trasformato in una formalità. Il capocannoniere del campionato (con Higuain) e dell’Europa League (insieme a Giuliano dello Zenit che però è stato eliminato) è dunque riposato e pronto per sfidare l’Inter. Dzeko, classe ’86 di Sarajevo, dopo il primo anno in Italia sicuramente deludente ma ricco di scusanti, sta dimostrando di essere il campione che è sempre stato: si è trasformato in una macchina da gol raggiungendo (e forse superando) i picchi raggiunti in carriera. 19 le reti solo in campionato, che potevano essere di più se non avesse sbagliato due rigori (contro Udinese e Crotone) e non avesse colpito in più occasioni i pali della porta avversaria.
SFIDA TRA BOMBER - Dzeko è attualmente in lotta per la Scarpa d’Oro insieme a Messi e Higuain, più distaccato al momento Mauro Icardi che il bosniaco si troverà davanti a San Siro. L’attaccante argentino, di 7 anni più giovane del collega romanista, domenica sera tornerà al centro dell’attacco interista e cercherà di accorciare in questa parte di finale di stagione, dato che ha dovuto saltare le ultime due sfide di campionato contro Empoli e Bologna a causa della squalifica ricevuta dopo la partita contro la Juventus. Dzeko e Icardi in comune hanno la qualità di saper sicuramente segnare, vivono per il gol, ma il fatto di essere bomber lo interpretano alla loro maniera. Al romanista piace dialogare con i compagni, accorciare sul centrocampo e ricevere il pallone anche spalle alla porta: è per questo che, qualche volta (ultimamente, quasi mai) può arrivare meno lucido davanti al portiere avversario. Icardi invece per risultare decisivo deve segnare, paradossalmente è questo che gli imputano i tifosi dell’Inter: quando l’argentino non riesce ad entrare nel tabellino della partita, è spesso fuori dal gioco, dando poco aiuto alla squadra. Stiamo parlando comunque di un centravanti che, insieme proprio a Dzeko, è tra i più forti che militano in Serie A ed è per questo che fanno ancora più discutere le parole di Bauza, commissario tecnico dell’Argentina, che, sul capitano interista, ha recentemente dichiarato: “Non ho nessun problema con Icardi, ma l'attaccante della mia Argentina è Higuain e Pratto è l’alternativa. Se un giorno dovessi rinunciare a questi giocatori allora sì, Icardi potrà essere convocato così come Alario, altro giovane con un grande futuro”.