Sfida nella sfida 26/10/2016 01:45
LA SFIDA NELLA SFIDA: De Rossi vs Pellegrini
LAROMA24.IT (Francesco De Sio) - Dopo 9 punti conquistati nelle ultime 3 gare, la Roma si affaccia alla delicata sfida del Mapei Stadium con alcune certezze ritrovate. Una di queste è certamente la posizione di Daniele De Rossi: dopo il nefasto avvio, il numero 16 si è finalmente riproposto ad alti livelli nel centrocampo a due di Spalletti ed è parso a proprio agio sia di fianco a Strootman contro l'Inter che accanto a Paredes contro Napoli e Palermo. Nel decimo turno di questo campionato Daniele fronteggerà quello che per molti, ai tempi delle giovanili giallorosse, era il suo erede designato: Lorenzo Pellegrini.
"...MA INFONDO SIAMO GIOCATORI MOLTO DIVERSI" - Proprio questo disse del paragone il giovane centrocampista del Sassuolo nello scorso febbraio, alla vigilia dell'ultimo precedente fra le due squadre (gara vinta poi per 2-0 dagli uomini di Spalletti). Il numero 6 neroverde si disse al tempo "onorato del paragone", indicando proprio in De Rossi l'idolo calcistico non senza esaltarne le doti umane.
In effetti, nonostante una certa precocità sfoggiata praticamente da subito in un reparto del campo da sempre delicato, i punti di contatto tecnici fra i due romani e romanisti sembrano finire qui: nel corso degli anni Daniele ha limitato di alcuni metri il proprio raggio di azione fino a diventare fra i migliori interpreti in Europa del ruolo di "schermo difensivo"; Lorenzo nella sua breve carriera ha mostrato invece un certo feeling con la trequarti avversaria, interpretando il ruolo di mezz'ala con grande dinamismo, disciplina tattica e senso di inserimento, il tutto condito da un'eleganza quasi regale ereditata forse dai tempi in cui giocava come fantasista negli Allievi Nazionali giallorossi.
SLIDING DOORS - Dopo l'addio di Sabatini, il futuro di Pellegrini (oggi interamente di proprietà del Sassuolo ma su cui la Roma pare aver riservato un diritto di 'recompra') potrebbe tingersi di giallorosso: il nuovo ds Massara sarebbe infatti intenzionato a riportare alla base il classe 1996 cresciuto nel vivaio di Trigoria, il quale, proprio come il suo idolo ha sempre avuto le idee chiare a tal proposito: "Se c’è un obiettivo è proprio questo: tornare alla Roma. Però c’è tempo, aspettiamo che si creino le condizioni perché questo accada. Roma o Barcellona? Tutta la vita a Roma" ha dichiarato lo scorso maggio.
Curiosamente, Pellegrini potrebbe indossare la casacca giallorossa senza però incrociare De Rossi, che nel frattempo, in attesa di novità in merito, vedrà scadere il proprio contratto con il club nel prossimo giugno. Un destino beffardo che, rovescio della medaglia, avrebbe il forte sapore di passaggio di consegne fra due dei migliori prodotti del settore giovanile della Roma del nuovo millennio.
UNO, DUE, TRE...GOL! - De Rossi e Pellegrini hanno in comune un altro dato curioso: entrambi hanno realizzato il primo gol in Serie A alla terza apparizione in campionato, entrambi in gare poi vinte 3-1 dai rispettivi club (Roma-Torino del maggio 2003 per Daniele, Sampdoria-Sassuolo nel dicembre 2015 per Lorenzo), a proposito di precocità... Nell'occasione della rete di Marassi, Pellegrini punì proprio il suo ex allenatore ai tempi degli Allievi Nazionali della Roma, Vincenzo Montella. Una capacità di incidere contro il proprio passato che fu quasi fatale anche alla Roma nello scorso febbraio, quando proprio il numero 6 di Di Francesco si procurò il rigore all'87esimo che poi Berardi avrebbe calciato alto.