Sfida nella sfida 18/09/2016 18:30

LA SFIDA NELLA SFIDA: Florenzi vs Bernardeschi

Florenzi

LAROMA24.IT (Francesco De Sio) - La sfida del Franchi fra e Roma di domenica sera potrebbe racchiudere il suo (sempre elevato) tasso di spettacolarità nel duello a distanza fra due dei migliori prodotti del vivaio dei rispettivi club: Federico Bernardeschi ed Alessandro , ad oggi, sono infatti fra i più alti esponenti di un Made in Italy che, seppur in evidente calo, non smette mai del tutto di regalare lampi di vera e propria genialità.

CROTONE- SOLO ANDATA - Andando più nello specifico, i punti di contatto fra il 10 viola ed il 24 giallorosso sono molteplici: entrambi in grado di ritagliarsi un ruolo importante nel rispettivo club arrivando dalla Primavera; entrambi arrivati in prima squadra dopo un anno di gavetta a Crotone sotto la guida di Drago; entrambi diventati, per motivi diversi, emblemi di due squadre estremamente talentuose, ma che sembrano sempre smarrirsi sulla soglia del definitivo salto di qualità.
In questo senso, i due hanno curiosamene avuto contro il il momento migliore di una scorsa stagione vissuta poi fra alti e bassi: Bernardeschi grazie ad una doppietta ai blaugrana in pre campionato, addirittura con l'arcobaleno disegnato da metà campo che ha trafitto Ter Stegen in .

LA MEGLIO GIOVENTU' - Alessandro e Federico, analizzati tatticamente ai raggi X, sembrano essere i due volti diversi della medesima medaglia: hanno in comune una personalità umile che si traduce sul campo in una duttilità fuori dal comune per le qualità tecniche che entrambi possiedono. Riescono inoltre a coprire zone del campo anche molto arretrate per quelli che sarebbero i loro ruoli naturali, sempre con un'ammirevole attitudine al sacrificio per aiutare la squadra.
Non è raro, infatti, vedere il classe '94 della scalare nel ruolo di terzino (anche destro) nel 3-4-2-1 a trazione offensiva ideato da Paulo Sousa, proprio quel ruolo che anche il classe '91 di Vitinia ha assaporato praticamente sempre negli ultimi 24 mesi di Roma.
Tale dedizione alla causa, però, ha probabilmente rallentato la crescita personale dei due giocatori, finiti quasi per perdersi in quella duttilità tattica che ha contribuito a renderli quasi unici.
Più tecnico e raffinato il mancino della , più dedito alla corsa e al pressing l'ambidestro della Roma,
Bernardeschi e rappresenterebbero le punte esterne perfette di un tridente d'attacco ottimamente bilanciato o, con una adeguata copertura, anche gli esterni di centrocampo a piede invertito di un 4-4-2 offensivo.

LA RIVINCITA - Il 25 ottobre 2015, nell'ultimo precedente giocato il terra toscana, i due talenti della generazione 90s si sono sfidati viso a viso, sulla stessa fascia di competenza, a colpi di finte, falcate, chiusure e recuperi in quel 2-1 per la Roma che certificò il sorpasso al primo posto dei giallorossi proprio a discapito dei viola, in uno dei pochi picchi dell'ultimo anno della gestione . Se uscì vincitore e autore di una prestazione di spinta e gran sacrificio, lo sfidante Bernardeschi non sfigurò grazie ad una prestazione a tratti brillante, risultando senza dubbi fra i più pericolosi dei suoi.
Domenica, a distanza di anno, la sfida colpi di fioretto sulla corsia esterna sembra destinata a ripetersi sullo stesso campo di battaglia. vs Bernardeschi, parte 2.