Sfida nella sfida 03/04/2015 19:59
LA SFIDA NELLA SFIDA: Doumbia vs Higuain
LAROMA24.IT (Andrea Papale) - Una vigilia di Pasqua ad alta tensione per Roma e Napoli. Le due formazioni si incontreranno sabato alle 12.30 in un Olimpico che non accoglierà tifosi campani e che, nonostante l'ultima vittoria giallorossa contro il Cesena, potrebbe dimostrarsi meno caloroso del solito nei confronti dei giallorossi. Nel big match della 29esima giornata della Serie A non ci sono in palio solo i 3 punti: un successo giallorosso, infatti, allontanerebbe ogni speranza di secondo posto dalle menti partenopee. D'altra parte, la vittoria del Napoli potrebbe consegnare momentaneamente la seconda posizione in classifica alla Lazio, condannando la Roma ad un clamoroso smacco. Gli uomini di Garcia sono affetti dalla malattia del gol e, con tutta probabilità, dovranno sperare nella resurrezione di Seydou Doumbia per guarirne. I tifosi del Napoli, invece, non possono che sperare nei colpi vincenti di Gonzalo Higuain, una delle poche stelle che brilla (ultimamente a luce intermittente) nel firmamento della Serie A.
UN CENTRAVANTI PRONTO - "Abbiamo sostituito Destro con Doumbia, i cui numeri sono imbarazzanti: solleverete voi, o alcuni di voi, il dubbio che abbia giocato in un campionato depresso. Si è cimentato anche in un contesto europeo spesso e ho avuto la sventura di incontrarlo. Mi ha abbagliato, ha una destrezza incredibile". Con queste parole Walter Sabatini giustificava la scelta di sostituire un demotivato Destro con l'attaccante ivoriano. Era il 4 febbraio 2015 e, a due mesi distanza, le parole non si sono sicuramente sostituite ai fatti. Dall'esordio contro il Parma, appena rientrato dalla vittoria in Coppa d'Africa con il connazionale Gervinho ("Il loro entusiasmo sarebbe potuto essere una cosa buona per la squadra", le parole di Garcia), l'ivoriano ha collezionato solo 4 presenze in campionato non riuscendo mai a centrare l'obiettivo per cui la Roma lo ha preso: segnare. "Dategli due mesi prima di ammazzare Doumbia", questa l'affermazione con cui il ds romanista, circa 15 giorni fa, tentava di difendere l'attaccante durante un faccia a faccia con i tifosi all'esterno di Trigoria. Parole che non sono servite a placare l'amarezza della tanto temuta 'piazza' non soddisfatta dall'acquisto di un centravanti che, alla fine, non si è dimostrato pronto ad incidere in uno dei momenti più critici della stagione giallorossa.
SOSTITUIRE CAVANI - Essere chiamato a risollevare gli animi giallorossi, nel momento più 'inquietante' della gestione Garcia, non deve essere poi più semplice che ritrovarsi a dover sostituire uno degli attaccanti più prolifici della storia del Napoli. Gonzalo Higuain, infatti, arriva a nella città campana nell'estate 2013 come perno dell'attacco azzurro dopo l'addio di Edinson Cavani (107 presenze e 78 gol con il Napoli). Centravanti dai gol difficili e pesanti, l'argentino non ha impiegato molto tempo per far dimenticare l'attuale giocatore del Psg. Nei suoi due anni al Napoli, Higuain ha segnato 30 gol in 59 partite di cui l'ultimo messo a segno nella sfida del San Paolo contro l'Inter terminata 2-2. Da quel gol sono passati 27 giorni, un periodo di fame troppo prolungato per chi si ciba di sole reti gonfiate. La speranza dei tifosi partenopei è che l'argentino possa tornare a sfamarsi proprio all'Olimpico contro la Roma. Quella dei giallorossi si riversa sul riscatto di Doumbia, affinché torni ad abbagliare il popolo romanista, oltre che Sabatini.