Sfida nella sfida 26/09/2014 22:30
LA SFIDA NELLA SFIDA: Gervinho vs Nico Lopez
LAROMA24.IT (Marco Iannelli) – La Roma vuole mettere la quinta, andare veloce sul rettilineo e non fermarsi prima del traguardo. La prossima tappa è il Verona di Mandorlini, che sabato alle ore 18 arriverà allo stadio Olimpico da quarta forza del campionato con 8 punti in classifica, al pari di Inter e Sampdoria. Per l’Hellas non si può parlare di sorpresa, dato che già lo scorso anno, al ritorno nella massima serie, ha sfiorato l’Europa League, obiettivo rincorso fino a poche giornate dal termine.
DA ITURBE A LOPEZ – E’ cambiato tanto il Verona dal campionato passato ad oggi, soprattutto a causa della cessione di Juan Manuel Iturbe, ceduto alla Roma, ma l’esterno, causa infortunio, non ci sarà contro la sua ex squadra. Chi, almeno nelle intenzioni iniziali di mister Mandorlini, doveva prendere il posto dell’argentino, era Nicolas Lopez. Caratteristiche simili ad Iturbe, l’uruguaiano in due anni e mezzo di Italia non è ancora riuscito ad imporsi in Serie A, cosa che il giallorosso ha invece fatto in pochi mesi. Non ci sarà Iturbe, ma ci sarà Gervinho, il giocatore di Garcia che non sa cosa significhi la parola ‘turnover’. E allora Lopez cercherà di apprendere qualcosa dall’ivoriano: stesso ruolo e stesse caratteristiche da velocisti. Gervinho riesce a correre come nessuno palla al piede e nelle ultime partite ha fatto intravedere miglioramenti sotto porta (5 presenze e 3 gol da inizio stagione); Nico ha una importante tecnica di base, che fino ad oggi ha fatto vedere solo a sprazzi.
STAFFETTA A ROMA – Nico Lopez, classe ’93, è stato acquistato dalla Roma a gennaio 2012 e nei primi 6 mesi italiani, con la Primavera, ha realizzato 15 gol in 12 apparizioni. La decisione di lasciarlo in prima squadra sembrava quella giusta: all’esordio del Zeman 2.0, Nico Lopez salva i giallorossi dalla sconfitta grazie ad un gran sinistro, realizzando il gol del definitivo 2 a 2 contro il Catania all’Olimpico. Sembrava l’inizio di un sogno ma Nico Lopez, troppo giovane per resistere alla pressione, si fece assorbire dall’annata maledetta dei giallorossi. A fine stagione arrivò Garcia che scelse un suo fedelissimo, Gervinho, acconsentendo alla cessione di Nico Lopez all’Udinese nell’affare Benatia. Udine sembrava il posto giusto per riprendersi grazie anche ad un allenatore esperto e bravo a lavorare con i giovani come Guidolin: ma anche in Friuli gioca poco (27 presenze e 971’ totali) e riesce a mettere a segno solo 3 gol. Al contrario, Gervinho, mentre il collega uruguaiano faticava in bianconero, si faceva conoscere ai suoi nuovi tifosi che sin dalle prime partite avevano capito che tipo di giocatore era l’ivoriano: devastante. Con la sua velocità ‘la freccia nera’ è imprendibile per chiunque e pazienza se, sotto porta, non arriva con la lucidità necessaria per colpire, perché come dice Garcia: “E’ imprevedibile e un giocatore raro”. Nico Lopez, a differenza di Gervinho che è sempre sceso in campo, ha giocato poco in questa prima parte di campionato: 3 presenze per un totale di 57’ e 0 gol. Sabato cercherà di osservare da vicino Gervinho, se i suoi occhi riusciranno a mettere a fuoco la velocità dell’ivoriano, per provare a diventare anche lui ‘raro e imprevedibile’. Garcia dixit.