Sfida nella sfida 30/08/2014 17:23
LA SFIDA NELLA SFIDA: De Rossi Vs Aquilani
LAROMA24.IT (Danilo Gulisano) - In un Gran Premio saremmo al Warm Up, con i piloti pronti a partire al primo semaforo verde. Ci siamo, finalmente: dopo una lunga sosta riprende il Campionato e i motori possono tornare a rombare. In campo si torna a fare sul serio, non è più calcio "d'agosto", ma sfida vera. E sul terreno di gioco ce ne saranno molti, di duelli. In allenamento, quando giocavano insieme, si sono affrontati spesso. In campionato, negli ultimi anni, Daniele De Rossi ed Alberto Aquilani sono stati anche avversari, sebbene basti sentirli parlare per cogliere il legame che li unisce.
PRIMA INSIEME... – Il "biondo di Ostia", ed il "moretto di Montesacro" si ritrovano a vestire la maglia giallorossa nel 1999, dopo che salutate rispettivamente l’Ostiamare e lo Spes Montesacro, viene loro affidata una maglia nella Primavera di Alberto De Rossi. Daniele, ancora acerbo, all'epoca faceva il centravanti, mentre Alberto già si dilettava nel ruolo di centrocampista che sarebbe stato suo per tutta la successiva carriera. Sarà poi Capello a farli esordire in Serie A: Aquilani prende il posto di Emerson in un Roma-Torino, giocando qualche spezzone nel finale della partita che segna l'esordio da titolare di Capitan Futuro. E' il 10 Maggio 2003. Con Luciano Spalletti in panchina, nel 4-2-3-1, compongono una linea di centrocampo complementare ed assortita che è tra i segreti di quella grande Roma: Alberto è tecnico e veloce, sa inserirsi e servire assist ai compagni, ma ha il difetto di subire spesso infortuni muscolari; De Rossi, invece, è una diga impenetrabile davanti alla difesa: forte, tattico e con un senso della posizione unico al mondo. Insieme i due vinceranno 2 Coppe Italia ed una Supercoppa, sfiorando però spesso lo Scudetto con svariati secondi posti.
...POI AVVERSARI - Come sempre succede, però, ogni bella storia ha un epilogo. Quella di De Rossi con la Roma rischia di finire lo scorso anno. In estate, proprio in questo periodo, il centrocampista giallorosso decide di rifiutare l'offerta del Manchester United, rispettando una promessa fatta al tecnico Rudi Garcia, prima di rinnovare poi il contratto ed ufficializzare in pratica il legame a vita con la maglia del suo cuore. Per Aquilani, invece, la storia è diversa. Romano e romanista, il calciatore lascia la Roma nel 2009, ceduto dalla presidentessa Sensi per ripianare i debiti del club. Per 20 milioni si sposta ad Anfield Road, al Liverpool, lasciandosi alle spalle 140 presenze nella capitale e 13 gol segnati. Quella dei 'reds' non sarà, però, l'unica maglia "nemica" che indosserà: l'anno successivo viene ceduto in prestito alla Juventus, giocando anche da protagonista nella vittoria bianconera sulla Roma. Poi il Milan, con cui colleziona 31 presenze, 1 gol e 7 assist ed infine la Fiorentina dell'ex compagno Montella, che gli affida, insieme a Pizarro e Borja Valero, le chiavi del centrocampo viola.
COSI L'ANNO SCORSO - Nella stagione passata i due hanno collezionato praticamente lo stesso numero di presenze, ed un minutaggio abbastanza simile: De Rossi in giallorosso ha giocato per 32 volte in campionato, con 2722 minuti all'attivo, e 4 volte in Coppa Italia; Aquilani invece è stato impiegato per 31 volte nella scorsa Serie A, arrivando a 2614 minuti giocati. Considerato un titolarissimo dal tecnico viola, ha collezionato anche 10 presenze in Europa League e 3 in Coppa Italia, arrivando ad un totale di 3401', con un bilancio finale di 7 reti (contro l'unico gol di De Rossi, proprio all'esordio contro il Livorno).
LA PREPARAZIONE ESTIVA - Convocati dalla nazionale di Cesare Prandelli per il "mondiale dei mondiali" in Brasile, i due sono rientrati dalle vacanze con qualche settimana di ritardo rispetto ai compagni. Questo ha impedito sia a De Rossi che ad Aquilani di svolgere la preparazione in maniera ottimale, ma la loro condizione appare già buona, nonostante qualche piccolo problemino per entrambi: Daniele è stato fermato da qualche acciacco, mentre Alberto ha dovuto vedersela con i soliti fastidi muscolari, da cui però pare essersi ripreso. Entrambi saranno quindi regolarmente al loro posto nell'esordio stagionale, pronti ad affrontarsi ancora. Semaforo verde, che la sfida abbia inizio.