Sfida nella sfida 16/05/2013 14:43

LA SFIDA NELLA SFIDA: Osvaldo vs Cavani

OSVALDO – Mai come adesso il futuro di Dani è un punto interrogativo: fino a un mese fa sembrava scritto un addio dalla capitale. L’errore dal dischetto per il rigore ‘scippato’ a a Genova, i fischi dell’Olimpico contro il , il gol sbagliato a Udine al 90’ e la sua assenza al derby contro la Lazio lo avevano messo in seria discussione tanto che a Roma ci si interrogava già su quale potesse essere una destinazione plausibile per il numero 9. Ma “Roma è una piazza che dimentica in fretta”, disse capitan a caldo dopo il match vinto a Firenze per 1 a 0 grazie ad un’incornata su assist di proprio di Osvaldo. Quel gol seguì la tripletta che sempre Dani rifilò al Siena una settimana prima. Per il futuro dell’italo argentino se ne riparlerà a fine stagione, molto dipenderà dall’allenatore che siederà sulla panchina giallorossa. Fosse Mazzarri, è noto come l’attuale allenatore napoletano stravede per lui (“E’ un ottimo giocatore, di altissimo livello. Ma non c’è bisogno di uno scienziato per dirlo”) e sarà difficile strapparglielo se la trattativa con la Roma andasse a buon fine.

CAVANI – Proprio Osvaldo, in chiave mercato, è stato indicato come il sostituto di Cavani a . L’uruguaiano sembra ad un passo dall’addio, in azzurro ha dato tutto: 103 gol in tre stagioni (77 solo in campionato). La clausola rescissoria è certamente alta, ma i top club europei difficilmente si faranno spaventare dai 63 milioni per un giocatore così, capace di far tutto: tecnica, grinta, forza e soprattutto prestazioni da numero uno.

BEFANA AMARA - Gli ultimi ricordi dei tifosi della Roma con Edinson non sono rosei: nella mente di tutti ci sono ancora i 3 gol rifilati a Goicoechea nella sfida d’andata. Era il 6 gennaio e la tripletta permise alla squadra di Mazzarri di portare a casa la vittoria per 4 a 1. Gol della bandiera romanista siglato proprio da Osvaldo.

MAZZARRI – I due attaccanti, come detto, potrebbero un giorno condividere gli stessi pensieri su quell’allenatore che fino ad oggi ha ammirato le gesta di Cavani e che domani potrebbe fare lo stesso con Osvaldo. Non è un caso che il tecnico toscano, quando sembrava potesse restare al , aveva chiesto il centravanti romanista come naturale alternativa a Cavani. Il club di De Laurentiis lo segue sempre da vicino, anche se il mister non dovesse accettare il prolungamento.

Gol a parte, Osvaldo e Cavani fanno parte della categoria di classico attaccante moderno, in grado di fare reparto da soli, non disdegnando la partecipazione alla costruzione della manovra. Quello che stupisce del 7 napoletano è lo spirito al sacrificio che offre costantemente alla squadra, non c’è da stupirsi se in qualche spezzone di partita, Cavani lo si vede fungere da terzino. E’ in questa caratteristica che Osvaldo è sembrato meno pronto del collega, troppe poche volte l’italo argentino si vede ripiegare in difesa. Mazzarri è convinto di poterlo gestire facendolo crescere ancor di più, lo farà in giallorosso?

Marco Iannelli