Sfida nella sfida 11/03/2011 21:01

LA SFIDA NELLA SFIDA: Montella vs Reja

Esattamente nove anni dopo Montella si ritrova contro la Lazio, sempre con indosso i colori giallorossi, stavolta però da allenatore, chiamato a salvare la deludente stagione della Roma. Domenica Montella troverà contro di lui seduto sull’altra panchina Edy Reja, per quella che oltre ad essere la sfida tra le due compagini cittadine, sarà anche la sfida degli opposti.

Opposti perché se Montella è l’allenatore più giovane della Serie A, con i suoi 36 anni e solo tre panchine all’attivo, Reja di contro è quello più anziano con ben 792 panchine da professionista, 174 delle quali in Serie A e le sue 65 primavere alle spalle. Praticamente una carriera di differenza.

Mentalità- Personaggi opposti Reja e Montella, non tanto nei toni usati, sempre molto pacati entrambi con dichiarazioni che difficilmente vanno al di fuori delle righe, ma molto diversi nell’intendere il calcio. Il tecnico friulano non è mai stato famoso per un calcio champagne ma anzi ha cercato di arrivare al risultato tramite l’organizzazione difensiva senza rubare mai l’occhio allo spettacolo. Di contro Montella, campano di Pomigliano D’Arco, sin dalle prima uscite si è ispirato ad un modulo di Spallettiana memoria cercando attraverso il possesso palla e i movimenti già collaudati del di creare gioco e azioni da gol. Di certo l’ex bomber della Roma e della Nazionale italiana sta trovando molte difficoltà a riproporre quel sistema di gioco, vuoi per la scarsa condizione fisica di alcuni giocatori, vuoi perché Montella è al timone della Roma solo da poco più di due settimane.

Curiosità- Nella stagione 2000/01, quella del tricolore giallorosso, Montella segnò un gol capolavoro contro il Vicenza guidato proprio da Edy Reja. Si giocava sul neutro di Udine e fu una rete straordinaria da fuori area messa a segno dal numero nove giallorosso, a sbloccare il risultato. Di li a poco mise a segno il raddoppio regalando alla Roma una vittoria fondamentale verso la conquista del suo terzo scudetto.

Carriere- Due tecnici diversi anche nelle carriere da calciatori: se Montella è stato una giocatore di grande talento che ha calcato i più importanti palcoscenici europei, vincendo tra l’altro uno scudetto con la Roma da protagonista con dei gol pesantissimi, di contro Reja non ha mai conosciuto le luci della ribalta del grande calcio rimanendo sempre a giocare nell’anonimato della provincia con le maglie di Palermo, Alessandria e Molinella. Due carriere imparagonabili, come non sono da paragonare le esperienze precedenti sulla panchina. Se da un lato Montella ha fino due settimane fa allenato i giovanissimi nazionali della Roma approdando subito sulla panchina di un grande club come quello giallorosso, dall’altro il tecnico goriziano prima di poter conoscere la pressione delle grandi piazze ha dovuto fare la cosiddetta “gavetta” iniziando ad allenare in Serie D per poi arrivare, dopo tantissime esperienze fra serie C e B, fino alla Serie A per la prima volta con il Vicenza nella stagione 98-99 e poi nuovamente con il nel 2008,. Nell’inverno del 2010 Reja decise di abbandonare l’Hajduk Spalato e di tornare in Italia per salvare la Lazio dalla Serie B. Dopo aver centrato la salvezza lo scorso anno, in questa stagione il tecnico biancoceleste ha l’opportunità di poter centrare una insperata qualificazione in che ad inizio campionato non avrebbe pronosticato nessuno. Per fare questo però domenica si troverà davanti la Roma, avversario che non ha mai superato in carriera, guidata da Vincenzo Montella, l’incubo sul campo dei tifosi laziali, che ancora ricordano quel 10 Marzo di nove anni fa.

Massimiliano Guerra