Ritiro Roma 12/07/2012 14:04
Conferenza stampa, BURDISSO: "Questa Roma può crescere, vogliamo fare un campionato da protagonisti. Sarà l'anno di Lamela e di Osvaldo" (FOTO, AUDIO e VIDEO)
Sei stato tra i migliori e sei reduce da un brutto infortunio. Le tue sensazioni? Come giudichi il lavoro di Zeman?
Le sensazioni sono più che positive, sicuramente un ritiro così intenso non l'avevo mai fatto, forse all'inizio della carriera in Argentina. Siamo tutti consapevoli che dobbiamo lavorare di più e dare il massimo. L'avete visto in questi giorni, si sta cercando di arrivare al top fisicamente
Anche tu sei al top?
Sono stato troppo tempo fermo, nell'ultimo mese quando i ragazzi erano in vacanza mi sono allenato in Argentina con la Primavera del Boca. E poi nessuno è preparato per un allenamento così intenso, siamo tutti sullo stesso piano
Con Totti e De Rossi sei uno dei leader di questa Roma. Come collochi questa squadra, come obiettivi?
Penso che questa Roma può crescere tanto, forse più delle altre squadre. Forse non siamo al livello di Juventus e Milan che si sono contese lo scudetto, ma abbiamo una squadra forte con tanti giovani che possono fare il salto di qualita che tutti ci chiedono. In questo senso nessuna squadra ha tanti giovani di prospettiva. Poi ci siamo noi che abbiamo un po' più di esperienza, ma al di là di questo tutti vogliamo la stessa cosa: fare un campionato da protagonisti, arrivare fino in fondo e lottare per vincere
Ci ha sorpreso la qualità atletica di Lamela. Può essere il suo anno?
Si. Non è che può essere, deve essere il suo anno. E lui lo sa, è un ragazzo intelligente. Lo sa Osvaldo, anche Pjanic e Bojan. Ma loro due in particolare sanno più degli altri che devono far vedere il calcio che fanno sempre, ne abbiamo bisogno. Possono aiutare per cambiare una stagione. Forse tutti pensano che sarà un anno di tranisizione, o simile alla scorsa stagione, noi pensiamo il contrario
Lo scorso anno la difesa della Roma è stata tra le peggiori. Basta il tuo repcuero e l'arrivo di Castan o serve altro? C'è tanta differenza tra Zeman e Luis Enrique sul lavoro sulla fase difensiva?
Abbiamo lavorato poco con Zeman in questi giorni sulla fase difensiva. Per il resto non sono d'accordo, penso che la fase difensiva nel calcio di oggi non riguarda solo i quattro difensori, si attacca e si difende tutti insieme. Il mister Luis Enrique chiedeva un'altra cosa, forse non siamo stati all'altezza delle sue richeiste. Adesso arriva un allenatore che sicuramente ha la stessa idea, attaccare sempre. Siamo consapevoli che dobbiamo migliorare in difesa ed essere più concreti a livello offensivo
Per l'inizio della stagione tornerai il Burdisso di prima?
Lo spero, non sono ancora al 100%. Il ginocchio ormai è guarito, mi sono allenato per recuperare dalla lesione e adesso sto cercando quello che cercano di fare i miei compagni, cerco di mettermi a posto fisicamente per avere un anno da protagonista e dimenticare l'infortunio - GUARDA IL VIDEO
Un giudizio su Romagnoli? Hai avuto paura di non tornare il Burdisso di sempre in questi mesi in cui sei stato infortunato?
Me lo sono chiesto tutti i giorni. E mi fa anche bene chiedermelo, per affermare di più che posso tornare e cancellare completamente l'infortunio. Riguardo a Romagnoli, ha grande personalità, tecnicamente è anche bravo. L'ho visto nella Primavera della Roma, ho visto che lavorano molto bene e sono ragazzi di grande prospettiva, mi auguro che possano crescere e giocare con noi a Roma
Hai vissuto da spettatore la scorsa stagione. Cosa non è andato?
Quando una stagione va così non è solo una cosa, sono tante le cose che non sono andate come dovevano andare. Dopo lo scorso anno siamo tutti migliorati dopo un anno con Luis Enrique. Forse non abbiamo capito bene il calcio che voleva fare, il suo calcio offensivo. In qualche maniera quest'anno sarà simile, la cosa importante sarà imparare dai nostri errori e fare ancora di meglio quest'anno
Totti ha detto che la Roma avrebbe bisogno di qualche campione affermato in più. Bojan ha detto di no, di voler credere nello scudetto. Ti piace questo spirito o sei più vicino alla posizione del capitano?
La penso come Francesco, come Bojan e come la società. Tutti siamo sulla stessa barca e tutti vogliamo avere un anno da protagonisti, e per esserlo bisogna lottare per vincere, arrivare ad aprile o maggio con la possibilità di vincere lo scudetto o la Coppa Italia. Lo voglio io, lo vuole Francesco e lo vuole la società, siamo tutti d'accordo su questo. Poi se Totti vuole i campioni e Bojan vuole puntare sui ragazzi, ne possiamo parlare a lungo, ma siamo tutti d'accordo nel volere un anno più che positivo
C'è una persona che ti è stata vicino in modo particolare durante la riabilitazione?
Devo ringraziare tante persone, la società, il professor Cerulli. lo staff medico, sono stati sempre al mio fianco. Anche i dirigenti, che mi hanno offerto da subito di restare più a lungo. Devo sicuramente ringraziare di più il fisioterapista Silvano Cotti, che ormai non è più con noi, mi ha seguito dai primi di dicembre fino a maggio.
Hai detto che quest'anno deve essere anche l'anno di Osvaldo.Lo scorso anno si è paralto di una discussione accesa tra voi due. E' vero? Com'è il tuo rapporto con lui?
Siamo amici, abbiamo avuto non una, ma tante discussioni, e sicuramente ne avremo in futuro. Per come la penso io, da queste discussioni sono uscite sempre cose positive per la squadra, non solo per i singoli. Quando le cose non vanno fa bene chiarire. Abbiamo un ottimo rapporto, suoniamo insieme la chitarra in camera, tutto va bene
Il tuo quarto anno a Roma. Chiuderai la carriera qui? Su quale giovane scommetteresti?
Mi trovo molto bene qui, appena mi sono infortunato la società ha fatto un bel gesto, dandomi fiducia e offrendomi il rinnovo. Poi io ho detto che non era il momento. Mi piacerebbe tanto, ma mi piacerebbe restare e vincere, non restare per la città o perchè sto bene qui, sappiamo tutti com'è Roma. Più che mai mi piacerebbe vincere, poi pensare se sono positivo o no per il futuro della squadra. Se devo puntare su un giovane, come ho detto punto su Lamela, abbiamo visto quello che può fare. Osvaldo anche, abbiamo parlato di Romagnoli... Ma punto anche su Florenzi, l'ho visto giocare lo scorso anno, può dare un grande contributo
Saresti disposto a vivere un altro anno di transizione?
Ci vuole tempo, ma in ritiro non pensiamo che passerà un anno di transizione, o che sarà un anno in cui possiamo vincere. Siamo una grande squadra e, al di là dei giovani e dei singoli, si pensa a vincere. L'ho detto tre anni fa quando sono arrivato, in un periodo diverso e con una società totalmente diversa. Mi hanno fatto la stessa domanda e ho detto che potevamo vincere lo scudetto. Non ci credevano in tanti, poi abbiamo anche sfiorato lo scudetto. Penso la stessa cosa, si deve pensare sempre a vincere, l'anno di transizione non ce l'aspettiamo. Sicuramente lo scorso anno abbiamo imparato tanto e abbiamo anche sbagliato, quest'anno non possiamo sbagliare più di tanto. E vogliamo fare un anno da protagonisti. GUARDA IL VIDEO
Il tuo recupero è la dimostrazione che non molli mai. E' una mentalità che è mancata lo scorso anno?
Può darsi, l'ho vissuta da fuori e non posso dire bene cosa è successo, ma sicuramente in un momento della stagione siamo calati, abbiamo preso delle batoste. Ma non ci sono solo io, c'è un gruppo che si sta formando che ha una mentalità vincente. Ci conosciamo tutti bene, sappiamo cosa possiamo dare, siamo tutti consapevoli che dobbiamo dare di più, molto di più, per arrivare fino in fondo con la possibilità di vincere
La preparazione che state facendo, vi mancava? Ne avevate bisogno rispetto a Luis Enrique e Ranieri?
Ne parlavo giorni fa con un tuo collega. Sono metodi di lavoro diversi, non è che se lavori con la palla lavori meno. Penso che stiamo facendo un lavoro intenso, ma stiamo lavorando più che mai a livello mentale. Lo vedete, stiamo facendo allenamenti duri e lunghi, bisogna correre tanto ma bisogna allenare anche la testa. Sarà un bene per il futuro, per renderci più cinici. Una cosa che ci è mancata lo scorso anno
Hai detto che hai fatto la prepatrazione con la Primavera del Boca. Hai avuto la possibilità di vedere Castan?
L'ho visto bene, è serio e concreto, si abituerà bene a Roma. Giocava in un grande club in Brasile, non sentirà il cambio di squadra. E poi siamo noi che dobbiamo arrivare i nuovi a inserirsi nel gruppo
Hai avuto modo di confontarsi con qualche dirigente della proprietà americana?
No, ho parlato solo con DiBenedetto al momento dell'infortunio, il figlio ha avuto un infortunio simile. Nient'altro. Ho un buon rapporto con Baldini e Sabatini, con i dirigenti americani non ho parlato
Ibrahimovic e Thiago Silva verso il PSG
Mi dispiace per il calcio italiano, ricordo il calcio italiano di una volta, il periodo di Maradona, quando il mercato italiano era il top. Adesso è ben diverso. Servono campioni come loro, mi auguro che restino, per avere un campionato più bello