Ritiro Roma 23/07/2011 13:21
Conferenza Ritiro, HEINZE: "Ho scelto subito la Roma: io e i veterani per far crescere i giovani". Prenderà la maglia numero 5 (VIDEO, AUDIO e FOTO)

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Queste le parole del neo giallorosso:
Tu hai giocato in grandi club. Cosa ti ha spinto a scegliere la Roma?
"Nel passato ho avuto la fortuna di giocare in grandi club, ormai è alle spalle. Adesso mi si è presentata questa nuova sfida, non ho dovuto pensarci troppo, è un onore e un orgoglio vestire questa maglia e giocare in Italia"
Cosa ti ha convinto? Qual è il tuo obiettivo?
"Sono io che sono voluto qui, nessuno mi ha dovuto convincere. Ho parlato con il tecnico e la dirigenza, questo progetto mi è piaciuto subito, è facile dire sì alla Roma"
Rispetto al mercato sei un'eccezione. La Roma ha puntato sui giovani, Lamela è argentino come te...
"Il progetto della Roma punta molto sui giovani ma in una grande squadra servono tanto i giocatori esperti quanto i giovani. Bojan e Lamela hanno fame e vogliono scrivere la loro storia qui. Ai veterani spetterà il compito di far crescere i più giovani, il gruppo deve essere unito"
Entro quanto si potrà vincere qualcosa?
"Sono appena arrivato, non ho affrontato nessun tema concreto con l'allenatore. E' un bel progetto, con Luis Enrique ho studiato la mia preparazione, spero che il progetto prenda piede, io voglio dare il meglio"
Hai parlato con Totti?
"No, no. Sono qui da poche ore, avremo tempo..."
Preferisci giocare centrale o esterno? Ti affascina l'idea di una coppia argentina con Burdisso?
"E' l'allenatore a decidere anche se ho ricoperto entrambi i ruoli. Con Burdisso? Perchè no, sono argentino sarebbe bello a livello personale ma quello che importa è la Roma e che la squadra vinca"
Che pensi dei metodi di Luis Enrique?
"Sono appena arrivato, ancora non conosco i suoi metodi"
"Mio padre è tedesco, mia madre è italiana, della Sicilia. Con Burdisso abbiamo giocato in nazionale insieme, abbiamo condiviso moltissimi ritiro. Sul contratto non mi interessa, sono qui per dare il mio contributo se le cose andranno bene ci sarà un rinnovo, altrimenti no. Non ricordo neanche nel dettaglio le clausole del contratto"
Scelto il 5. E' un caso o un numero particolare?
"No, nessun numero particolare. So che è una maglia vestita da grandi giocatori ma non ha nessun significato speciale"
Come ti hanno accolto i nuovi compagni? Conosci la città di Roma e la passionalità dei tifosi?
"Mi hanno accolto tutti molto bene, ho trova un bell'atteggiamento da parte di tutti. A Roma sono venuto per giocare con il Manchester, la conosco poco. Sui tifosi della Roma, tutti conoscono la loro passionalità. Mi ricordo quando giocammo contro il Manchester ci furono avvenimenti poco positivi ma questa è la conferma di una passione che a volte sconfina"
I ricordi di Manchester, come pensi di farti perdonare? Lo scorso anno hai fatto oltre 30 presenze. Ora vieni qui ma non parti titolare, come pensi di far ricredere il tecnico?
"Vestivo la maglia del Manchester e dovevo dare il massimo per quella squadra, lottavo per quella maglia. Ora gioco per la Roma e farò lo stesso, il passato non si può cancellare. Sul mio impiego non so se abbia qualche informazione in più, io non so se andrò in panchina, se giocherò..."
Lei ha la nomea di giocatore duro, senza fronzoli. Le dà fastidio questa fama o ne va orgoglioso?
"No, non mi dà fastidio. Le etichette le danno gli altri, soprattutto i giornalisti, a me interessa soltanto eseguire gli ordini dell'allenatore e dare il massimo. A me sta a cuore lo spogliatoio e che tutto vada bene all'interno del gruppo"
E' vero che ti ha cercato la Lazio?
"No, non è vero"