Ritiro Roma 26/07/2011 13:12
Conferenza Ritiro, CURCI: "Stekelenburg? E' un ottimo acquisto. Mi giocherò le mie chances. Spero sia l'anno del mio riscatto" (AUDIO)

Sabatini mi ha voluto fortemente qui. Mi ha riscattato dalla Sampdoria. Io sono stato sempre di proprietà della Roma. Lui mi ha detto di giocarmi le mie chances qui.
Arriva Stekelenburg..
L'ho visto nel Mondiale. E' un ottimo acquisto. Dovrà abituarsi al campionato italiano ma ha tanta esperienza. Non dovrebbe aver problemi.
Sarà l'anno del tuo riscatto, della tua consacrazione definitiva?
L'ultimo anno è stato un pò sfortunato. Ora penso solo alla Roma e per me è un anno molto importante. Spero sia l'anno della consacrazione definitiva.
E' una squadra di giovani e big. Dove potete arrivare?
E' una squadra costruista per arrivare in alto. Sono stati fatti acquisti di qualità. C'è un mix d'esperienza e di giovani di qualità. Il terzo posto può essere un buon piazzamento. Poi vedremo, ma ci vorrà un pò di fortuna.
L'esultanza, quando avete vinto con la Samp, ha dato fastidio ai tifosi
Io sono un professionista e quando indosso la maglia della squadra dove sto cerco di onorarla. Non era riferita, l'esultanza, verso i tifosi della Roma perché è la mia squadra per cui tifo da sempre e la mia città. Spero, quei pochi, cambiano idea su di me.
Tancredi ha detto che se ti sblocchi potresti essere la sorpresa della stagione..
Lui punta tanto su di me. Forse ho avuto un blocco per quanto riguarda l'ambiente, la tranquillità. Forse intendeva questo..
Che spogliatoio hai trovato?
Sereno. Si scherza un pò di più. C'è più gruppo e piano piano si stanno conoscendo i nuovi.
Anni fa eri un giovane promettente.. Sei soddisfatto di te a questo punto della tua carriera?
Ho fatto due anni qui quando c'era Doni e ho giocato poco. Forse dovevo andarmene prima. Ho fatto esperienza altrove e mi è servita. Cercherò di crescere di più e fra qualche anno vedremo come è andata.
Sei stato sorpreso di tornare alla Roma?
Voglio ringraziare Sabatini che mi sta dando questa grandissima oppurtinità di rilancio. Lui mi ha fortemente voluto.
Nel modo di giocare di Luis Enrique, molto offensivo, è richiesto che il portiere giochi spesso con i piedi..
Nelle giovanili ci hanno sempre abituato a giocare con i piedi. Tancredi ne è testimone. Il calcio è cambiato e gli allenatori vogliono che il gioco inizi spesso da dietro. Piano piano si migliora su tutto.
Qual'è stato il tuo momento più duro, quando la luce si è spenta?
No, la luce non si è mai spenta. Io ho fatto una scelta di andare a Siena tre anni fa e mi è servito tanto. Forse il girone di ritorno dello scorso anno con la Samp potrebbe avermi cambiato la carriera. Forse non sarei qui se fosse andato tutto bene. Sono contento di essere qui. Ho 26 anni e ne ho altri dieci davanti... c'è tanto da lavorare ancora.
Doni è partito, Julio Sergio partirà probabilmente. Ora arriva Stekelenburg. Pensi sia lui il titolare?
Stekelenburg penso partirà titolare. E' un ottimo portiere d'esperienza. Io cercherò di metterlo in difficoltà lavorando al massimo con l'impegno. Anche con l'aiuto di Tancredi posso fare bene.
Pensi che nella tua carriera ti abbia penalizzato Cavasini lo scorso anno?
Non credo. Non mi ha penalizzato lui, è stato l'ambiente. I tifosi dovevano trovare un capo espiatorio e all'andata avevano trovato Di Carlo e al ritorno hanno trovato me.
Due anni fa hai subito un infortunio alla spalla?
No. Forse era Stekelenburg... (ride)