Ritiro Roma 26/07/2010 17:45

Ritiro Roma, TOTTI: "Quando sto bene fisicamente posso fare grandi cose. Deferimento? Quando parlo io c'è sempre qualcuno che mette bocca. Punto su Mexes. Il record di Baggio lo supero quest'anno"

Oggi Amadeo Amadei compie 89 anni. Lui è uno che ha fatto la storia della Roma come te del resto...

"Ogni tanto incontro sia lui che Losi. Quando li conosci di persona fa sempre piacere, sono delle grandi persone oltre che esser stati grandi giocatori. Faccio tantissimi auguri ad Amadeo"

Giorni fa abbiamo intervistato Vito Scala e ha detto che in questo ritiro hai lavorato tanto..

"Si, sto bene. Mantenere il peso forma per me è importante visto il problema al ginocchio. Sono 2 chili sotto... Quando sto bene posso fare grandi cose"

Ogni volta che parli c'è sempre qualcosa che non va bene a qualcuno...

"C'è sempre qualcuno che mette bocca, anche se dico cose positive. Se però si va oltre mi da fastidio".

 

 

Adesso anche questo deferimento…
 
“È nato tutto da una battuta, avevo riportato la battuta di un frate. Tra l’altro avevo sottolineato che l’Inter ha vinto tre trofei ed era giusto che li vincesse, ma questo non è stato analizzato. Sappiamo la rivalità che c’è con l’Inter, ma ho un rapporto buonissimo con quasi tutti i giocatori, avranno capito quello che ho detto e non se la saranno presa”.
 
Con i due nuovi arrivi Adriano e Simplicio la Roma è più competitiva?
 
“Sì, sono due giocatori fondamentali. Farebbero bene a tutte le squadre di serie a. avendoli noi possono darci un gran contributo per arrivare in fondo"
 
Che Adriano hai trovato?
 
“È timido e riservato, alla mano, buonissimo. Deve un po’ inserirsi, noi lo faremo sentire a suo agio”. 
 
Un gran gruppo questo. Che differenze ci sono con quello dello scudetto?
 
“Erano giocatori differenti, ma era sempre un grandissimo gruppo, poi vincendo vedevi tutto positivo. Questo gruppo si può confrontare a quello, ci sono grani persone che remano tutte dalla stessa parte, tutti danno tutto, vuol dire che hanno simpatia per questa maglia”.
 
Sei al diciannovesimo ritiro. Ti ricordi il primo?
 
“Il primo era con Mazzone, stavamo… Non mi ricordo, lo sai? Sono tanti diciannove, speriamo di farne altri 4 o 5… Se sto bene anche di più, così qualcuno si ammazza”.
 
Come cambia l’Inter con Benitez?
 
“Non cambia molto, Benitez è un grande allenatore, Aquilani mi ha detto che è davvero una brava persona. Riuscirà a compattare un gruppo di tanti campioni che vorranno fare bene anche quest’anno”. 
 
Ranieri sta provando tu, Adriano, Vucinic e Menez… credi al tridente?
 
“Jeremy ha doti che difficilmente trovi in giro. Riguardo a tutti e quattro noi insieme, per i centrocampisti è dura, devi correre il doppio, ma se ci ha giocato l’Inter, perché noi no… Poi va visto in base al momento, va valutato, ma decide il mister”.
 
Ranieri strilla moltissimo in campo…
 
“È giusto, ogni tanto ci abbattiamo, molliamo un po’. Lui vuole che iniziamo subito bene, penso sia giusto sgridarci ogni tanto… Bastone e carota”.
 
A breve tornerà anche
 
“Speriamo ci possa aiutare a ottenere quello che vogliamo”.
 
Pensi alla ? Meglio l’Europa o lo scudetto?
 
“È l’unico obiettivo che mi è rimasto, io tra i due scelgo la , anche se è molto più difficile. Ma se stiamo bene tutti quanti ce la possiamo giocare”.
 
Ranieri nel derby levando te e ha dimostrato di avere coraggio…
 
“È stato fortunato (ride), però anche bravo, un altro non lo avrebbe fatto, neanche io lo avrei fatto. Però il campo gli ha dato ragione e abbiamo vinto, era la cosa fondamentale per noi, per la gente e per il momento che stavamo attraversando”. 
 
Il record di Baggio dei 205 gol in serie A: è un tuo obiettivo?
 
“Sicuramente ci arriverò quest’anno e lo supererò, perché se sto bene ne ho le potenzialità. È uno dei miei obiettivi dell’anno, poi ci sono cose più importanti a cui pensare”. 
 
I tuoi figli non ti hanno raggiunto in ritiro…
 
“Quest’anno erano stanchi, abbiamo girato il mondo. Li raggiungerò io domani”.
 
Il tuo sito va benissimo, sei orgoglioso?
 
“Lo gestiscono due grande persone, gli stanno dietro mattina e sera”. 
 
Sembrate tutti in ottima condizione atletica
“Vedendo anche altre amichevoli stanno tutti bene. Andiamo anche a levante ad agosto, siamo contenti e gratificati di festeggiare con loro il centenario, una serata che non dimenticheranno mai. Siamo onorati e gli facciamo gli auguri”.
 
Su chi punti per la prossima stagione?
 
“Io punto su Mexes. Lo scorso anno ha avuto piccoli problemi, ha avuto acciacchi, non è riuscito a esprimersi come voleva. Ora ha voglia di dimostrare di essere un grande giocatore, uno attaccato alla maglia veramente. Va applaudito per ciò che ha fatto e farà”.
 
Giocatori come Philippe, Perrotta, Taddei e Pizarro ormai sono romani, è così?
 
“Ormai fanno parte della romanità, dopo tanti anni ti abitui alla à, ai modi, alla gente. Anche loro anno avuto problemi durante i periodo di calcio, con la volontà si sono tirati fuori e hanno dimostrato grande attaccamento”.
 
Chi si è avvicinata di più delle avversarie in campionato?
 
“La , ha fatto due o tre acquisti buoni. Poi l’anno è lungo, può succedere tutto, noi dobbiamo partire con il piede giusto e vedere giornata dopo giornata”.
 
Il è irraggiungibile come avversario?
 
“Per me sì, sono squadre fuori dal comune, hanno organico amplificato, con giocatori extraterrestri: , Chelsea e Real Madrid sono difficilissime da battere, ma nel calcio può succedere tutto”.
 
Quali sono i tuoi prossimi obiettivi?
 
“Un obiettivo è avere una grande famiglia, piano piano stiamo crescendo”.
 
La dottoressa Sensi vi ha tranquillizzato sul futuro societario. Cosa ti aspetti?
 
“Noi cercheremo di sostenerla e di portare la Roma più in alto, ma cerchiamo di lasciare questa situazione fuori, dobbiamo solo pensare a giocare”.
 
Vucinic è sembrato in grande forma
 
“L’importante è che stia bene di testa, se sta bene di testa è imprendibile. Ha rapidità e potenza, cose che hanno in poche, può fare la differenza, così come Jeremy. Abbiamo grandi giocatori”.
 
Ranieri non molla un attimo, è così?
 
“Sì, lui è un tedesco, ma è giusto rispettare gli orari per un gruppo, è la cosa principale per ottenere risultati”.
 
Cosa diveterai quando avrai smesso di giocare?
 
“Diventerò… futuro. Ora penso a giocare, voglio divertirmi e far divertire la gente”. 
 
I tifosi non vi abbandonano mai…
 
“A volte sembra che volessi farli contenti con le parole. La gente è sempre disponibile in qualunque momento, stanno sotto l’albergo fino alle 11 la sera, è bello, sapere di avere gente innamorata della squadra al seguito fa piacere, vogliamo onorarli in Italia e in Europa”. 
 
Il 21 agosto la Supercoppa…
 
“Speriamo in una piccola rivincita”.