Post Match 19/09/2023 10:40

Post Match - Tempo di cottura: 2 minuti

pmromaempoli

LAROMA24.IT (MIRKO BUSSI) - Quando Renato Sanches scocca la sua prima freccia in Serie A sul cronometro c'è scritto 7 minuti e 28 secondi. In quel tempo era già stato inclinato il piano della partita, col rigore di Dybala, e da 2 minuti la Roma continuava a cuocere a fuoco lento l'Empoli. Perché il pallone era esclusiva romanista dal minuto 5 e 30 secondi, salvo un paio di attimi e di tocchi dell'Empoli su un tiro ribattuto. Per un totale di 37 passaggi complessivi che passano per tutti gli 11 giocatori presenti in campo. Manifesto di nuove intenzioni che hanno fatto pesare senza sconti i chili di cifra calcistica che differenziavano le squadre in campo.

 

La struttura con cui la Roma si componeva per la prima costruzione ricalcava disegni precedenti: 3+1, con posizionato alle spalle della prima pressione che andava a sfidare i tre centrali romanisti. Mezzali e quinti, stavolta, invece di abbassarsi per favorire l'avanzare del pallone, stazionavano dietro le pressioni avversarie. Il disegno è chiaro quando Llorente raccoglie la spazzata dell'Empoli (a 5'30" appunto) e si rivolge a Rui Patricio per generare un nuovo sviluppo.

 

Possesso che viene abbondantemente consolidato con una serie di passaggi sulla figura, con i giocatori della Roma che ricevono pressoché nella loro posizione abituale, con l'effetto di provocare una serie di uscite in pressione dell'Empoli. Al ritorno da Ndicka, dopo esser già passati per i tre centrali, più Kristensen, Dybala e Cristante, l'uscita di Fazzini, mezzala destra di Zanetti con compiti di disturbo sull'ex Eintracht, viene fatta pagare da Llorente che sfodera un killer-pass (passaggio che 'uccide' una linea di pressione) destinato a Renato Sanches posizionato proprio nell'area svuotata da Fazzini e più avanti, nel campo, rispetto a 6/10 dei giocatori di movimento dell'Empoli.

Si apre uno scenario di 4 contro 4 che evapora però per una mancata accelerazione dello sviluppo, dovuta anche a un controllo sporco del portoghese, favorendo la ricomposizione del blocco difensivo avversario. Alcuni temi da tenere a mente: possesso ripetuto, passaggio chiave disegnato da Llorente per Renato Sanches dietro la pressione dell'Empoli, Lukaku che stressa la linea attaccando la profondità. Torneranno utili.

 

Inizia dunque una nuova fase d'attacco, stavolta posizionale vista la disposizione difensiva dell'Empoli, che ha un'accelerata nuovamente grazie all'intraprendenza di Llorente. La giocata per Kristensen mette successivamente in moto che scopre un altro facilitatore di sviluppi offensivi ben chiaro da domenica sera: le giocate da pivot di Lukaku, inattaccabile nella sua abilità di protezione del pallone che offre un accesso semplificato alle zone di rifinitura. La palla scivola poi a Spinazzola regalando un altro appunto: la mezzala opposta, qui Cristante, che invade l'area di rigore. Il prosieguo dell'azione, poi, svela un altro tema necessario a garantire continuità d'attacco: le marcature preventive.

Infatti, dal cross di Spinazzola origina il tiro di Dybala (6'41" sul cronometro, dopo 24 passaggi consecutivi e 1 minuto e 11 secondi di ripetuto possesso) che offre gli unici tocchi all'Empoli del lasso di tempo analizzato. Tutta la squadra di Zanetti è addensata negli ultimi 25 metri e, per questo, Mancini è lì a marcare preventivamente uno dei vertici avversari. Sulla seconda palla contesa da Sanches, scaturita dalla ribattuta difensiva, è infatti proprio il difensore romanista a vietare la ripartenza e dar nuove possibilità d'attacco poi definite da Cristante che ripulisce il pallone con Spinazzola.

 

Il canto romanista prosegue riportando il pallone verso la propria metà campo, con l'effetto di allungare il blocco difensivo dell'Empoli tutto compresso ai limiti della propria area di rigore. Ed è qui che la Roma mette nel frullatore ingredienti che aveva già fatto annusare nel minuto e mezzo già passato in possesso: Llorente taglia la prima pressione dell'Empoli con un altro passaggio extra-lusso destinato a Sanches, nuovamente smarcato alle spalle dei primi due reparti avversari. Ancora Lukaku ad aggredire la profondità, con Dybala che invece dopo un iniziale movimento verso la porta si posiziona a metà strada, superato da Cristante, mezzala opposta, che fa il suo ingresso in area.

La sterzata di Renato Sanches porta da Kristensen orientando tutta la linea dell'Empoli sull'altro lato, i centrali di Zanetti si dilatano e la mezzala opposta, che ora è diventata il numero 20 motomunito, è pronto a tuffarsi lì in mezzo. Al 28° secondo del minuto 7, 37 passaggi e quasi 2 minuti dopo, il colpo di testa letale che porta a definitiva cottura l'Empoli.