Pagelle 27/05/2023 20:23
FIORENTINA-ROMA: le pagelle. BOVE 7 "Ubiquo" - SMALLING 6,5 "Coperta di Linus" - WIJNALDUM 5 "Spento"
LAROMA24.IT (Matteo Vitale) - Per Fiorentina e Roma questa partita era più una tassa, un ostacolo, che una chance in ottica classifica. Le scelte di Mourinho nel pre-partita erano una sfacciata dichiarazione d'intenti, ma nonostante questo il campo gli stava dando in qualche modo ragione. Il sorriso dello Special One si è spento con il passare dei minuti: tre minuti sono stati fatali ai giallorossi, forse troppo conservativi nella parte finale di gara. I cambi, tutti inevitabili o quasi, svuotano l'undici dei migliori argomenti a disposizione.
SVILAR 6 - Fa il suo, pecca di scarsa reattività nell'azione del secondo gol, per il resto respinge ove possibile.
BOVE 7 - "Mister, se vuoi mercoledì ci sono", questo il messaggio lanciato dal romano al tecnico. A meno di qualche strano trucco di Mourinho c'era un solo giocatore con la maglia numero 52 in campo, eppure non sembrava proprio. Su ogni linea di passaggio avversaria e al centro della manovra giallorossa: ubiquo.
SMALLING 6,5 - La presenza dell'inglese in difesa dà la sensazione di garantire sicurezza e inviolabilità. E la sua assenza non fa altro se non confermarlo. Coperta di Linus. DAL 45' MANCINI 5,5 - Entra nervoso, alza il livello di tensione e non c'è reale apporto alla fase difensiva nel momento più importante. Altrove.
LLORENTE 6,5 - Provvidenziale in area piccola su Jovic, purtroppo può solo rimandare il crollo della retroguardia. Preciso e ordinato nella linea a 4 iniziale disegnata da Mou.
MISSORI 6,5 - Forse le responsabilità eccedono anche le reali competenze, ma regge bene fin quando il livello dello scontro si attesta all'interno della regolarità. Mandragora lo travolge e non figurativamente.
TAHIROVIC 5,5 - Oscurato in regia, timido senza palla: più i possessi persi che i contrasti vinti.
WIJNALDUM 5 - Unica nota stonata di un primo tempo giocato coralmente e con intensità. Spreca una buona occasione sotto porta, è impreciso nella gestione di azioni potenziali, lontano dal vivo del gioco (come raccontano i soli 15 tocchi). Spento. DAL 59' CRISTANTE 5,5 - Uno degli alfieri di José, entra solo per prendere parte al blackout romanista.
ZALEWSKI 6 - Non c'è niente da fare, a sinistra il campo assume i soliti tratti familiari e il suo rendimento è naturale conseguenza. Frizzante. DALL'80' ABRAHAM S.V. - Non ha il tempo materiale né occasione di avere impatto sulla gara.
SOLBAKKEN 6 - Presente nella manovra, decisivo con un assist fatto di e con la testa, costante nel sacrificio chiesto dal tecnico: connesso. DAL 70' IBANEZ 5 - Mourinho lo manda in campo per blindare la retroguardia, gli effetti sono esattamente contrari alle intenzioni. Sulla linea liscia una palla facilmente gestibile che poco dopo finisce in rete. Tilt.
EL SHAARAWY 7 - Impiegato più vicino alla porta non ha problemi a segnare un gol, sfiorarne un altro e a ispirare il tridente offensivo. Qualità e costanza: è l'aria di casa, quella dell'area avversaria. Prestazione che sa di candidatura. DAL 45' CELIK 5,5 - Probabilmente oggi la prima difficoltà era trovare il giusto spazio in campo. La gara finisce e la missione non è stata portata a termine.
BELOTTI 6 - In vista della finale è sicuramente uno dei segnali più incoraggianti della serata. Prezioso e concreto: lotta con profitto e ha il merito di aprire scardinare la difesa viola con una bella verticalizzazione.
MOURINHO 6 - Costruisce la formazione e la partita mattone dopo mattone con un unico pensiero in testa: Budapest. L'undici iniziale, i cambi, tutto tendeva al fine ultimo di preparare i suoi alla finale di mercoledì: conservare e conservarsi. Alla fine il risultato è deludente, non tanto per il progetto, quanto per la sua realizzazione. Ora davvero non c'è più niente fra la Roma e il Siviglia: adesso si entra nel giardino di casa di José e la finale è già iniziata.