Pagelle 13/01/2020 05:41
ROMA-JUVENTUS: le pagelle. DIAWARA "Quinto elemento" 6,5 - PELLEGRINI "Silenzio assordante" 4,5
LAROMA24.IT (Mirko Bussi) - Maledetto tempo. Il primo è quello iniziale, con i primi 10 minuti d'autodistruzione e un conseguente periodo di riassestamento passato a rincorrere un pallone fin troppo juventino. Il 'secondo', tempo, non come frazione ma per ordine, è quello che manca alla Roma, e a Fonseca, per presentarsi grossi e compiuti davanti ai più forti in circolazione.
A pesare solo gli errori dei punti cardinali: Kolarov, Veretout e l'assenza assordante di Pellegrini. Con passo continuo e sicuro, sopra tutti, si staglia Diawara.
PAU LOPEZ 6 - Dovrebbe aprire il cassetto dei miracoli per mettere mano ai gol juventini. Si ripiega su Ronaldo, l'opera migliore la compie su Higuain, annullato dal fuorigioco.
FLORENZI 5,5 - Si tiene al largo dallo scorrimento della partita. Evitando così i pericoli ma allo stesso tempo lasciando un contributo limitato.
MANCINI 6 - All'inizio le prende, il merito iniziale è quello di rialzarsi sempre in piedi e farsi ritrovare in mezzo alla via. Dove riesce a riprendersi alcune rivincite. Maturando.
SMALLING 6 - La sincronia con Mancini smagnetizza buona parte delle micidiali combinazioni offensive della Juventus. Graffia la propria prestazione non riuscendo a colpire il pallone che metterà a nudo i difetti di marcatura di Kolarov nello 0-1.
KOLAROV 4,5 - Va giù al primo colpo, facendo felice Demiral per la marcatura sbilenca. Porta dietro i lividi sulla coscienza per tutta la gara mostrando imbarazzi tecnici che non gli appartengono.
DIAWARA 6,5 - Il quinto elemento, quello che s'incastona tra i centrali per rendere più fluida la fuoriuscita del pallone, quello che lascia sempre la porta aperta per una domanda di passaggio, quello anche che raccoglie e ripulisce le respinte avversarie.
VERETOUT 4,5 - Aveva già lasciato macchie nella prima costruzione, quelle che con intorno gente del calibro bianconero diventano pasticci che portano all'implosione del sistema romanista. Tutto il resto, inevitabilmente, viene nascosto dall'odore lasciato per quell'errore. DAL 66' CRISTANTE 5,5 - Prende il posto di Veretout e rischia di commetterla altrettanto grossa. Il fuorigioco successivo e lo stato di rientrante dall'infortunio ne attenuano il peso.
ZANIOLO 6 - Torneremo. E saremo più forti di prima. DAL 36' UNDER 5 - Bisogna scorrere fino all'episodio del rigore per trovarne una traccia positiva. Fin lì pareva dotato esclusivamente di uno-contro-uno verso il fondo che troppo spesso finivano oltre la linea bianca o nella corsa o nel cross successivo.
PELLEGRINI 4,5 - Rimbomba la sua assenza in una partita che chiedeva colpi di qualità che facessero saltare i lucchetti juventini. Invece, svilito dalla densità centrale avversaria, s'ammuffisce in tocchi malriusciti.
PEROTTI 6 - Trova ristoro soltanto grazie all'arte dei calci di rigore. DAL 82' KALINIC SV - Senza poter e riuscire in granché.
DZEKO 5,5 - Quando gli allentano la cinghia sbatte sul palo, peccato fosse l'unico atto degno del nome che gli scorre lungo le spalle.
FONSECA 6 - Al cospetto dei più forti cade per coerenza. Quella che gli risulta letale oggi, però, se perpetrata, ripetuta e seguita nel tempo potrà essere la sua forza domani.