LAROMA24.IT (Mirko Bussi) - Passa la Roma. Al primo sbarramento stagionale, le gambe della squadra di Fonseca si dimostrano ferme ed alimentate da una testa che sa dove e come andare. Prima dei singoli, a far venire l'acquolina è il filo collettivo che lega l'uno all'altro i giallorossi.

Tra questi, Pellegrini è il primattore. Poi Smalling, che ogni giorno che passa pare fondersi sempre meglio con Mancini.

PAU LOPEZ 6 - Gli lasciano le briciole.

SANTON 6,5 - Davanti offre assistenza ma non adeguata qualità, riempie però la prestazione con un'apprezzabile solidità difensiva.

MANCINI 6,5 - Utilizza tutta la numerazione a disposizione nei piedi per ribattere l'unica, concreta occasione avversaria. Difetta in un colpo di testa e in un paio di trasmissioni, però avanza crediti in abbondanza per quel salvataggio.

SMALLING 7 - British intelligence. Dopo una manciata di presenze eletto a pilastro centrale, alla 12a capitano, rischia che a giugno, oltre alla permanenza in città, gli offrano di gestire la differenziata a Roma.

KOLAROV 6 - Sull'unico, reale affondo traccia la linea che porterà al rigore. Diawara gli dovrà rendere un'ammonizione. DAL 52' SPINAZZOLA - Torna a sedersi a sinistra.

DIAWARA 6 - Trova stabilità col salire del punteggio. Prima si fa apprezzare per il senso della posizione, meno nella distribuzione del pallone.

VERETOUT 6,5 - Scala le marce per diminuire i consumi. Gioca "a folle" ma raffredda correttamente il bollente rigore dello 0-1.

ZANIOLO 6,5 - Il passo oltre. Fa 30 metri di assolo devastanti per poi affievolirsi davanti al portiere, danza tra due difensori in un metro quadrato svanendo poi in un passaggio impreciso. Il passo oltre, quello che gli aprirà le porte della stanza per "grandi giocatori", arriverà quando darà sostanza agli atti potenziali di cui è capace.

PELLEGRINI 7,5 - Lo...Renzo Piano. Architetto della fase di rifinitura romanista: dona felicità prima a Kluivert, poi a Dzeko. In più una saggezza calcistica e una maturità personale spaventosa per i suoi 23 anni. DAL 71' UNDER 6 - Tra i rientranti, pare quello che necessita di maggior rodaggio.

KLUIVERT 7 - Scoccato dall'arco di Pellegrini, si fa freccia come nei sogni migliori. Tra quelli che gioiscono maggiormente per il ritorno del numero 7.

DZEKO 6,5 - Risultato ottenuto, un gol segnato e venti minuti di riposo. Come nelle migliori intenzioni. DAL 71' MKHITARYAN 6 - Se Under deve scaldare le gomme, lui ha un navigatore talmente ampio da fargli conoscere i percorsi migliori anche, e soprattutto, quando il serbatoio è prossimo alla riserva.

FONSECA 7 - La solidità tattica della Roma è confortante: la squadra giallorossa avvolge l'avversario fino a legarlo nella propria metà campo. E quando gli altri provano a dimenarsi, ci sono Smalling e Mancini a sedarli.

@MirkoBussi