Pagelle 25/10/2019 03:44
ROMA-BORUSSIA M'GLADBACH: le pagelle. ZANIOLO "Strada facendo" 6,5 - FONSECA "Non può piovere per sempre" 6,5
LAROMA24.IT (Mirko Bussi) - In fondo potrebbe anche piovere. Appunto. O magari che l'arbitro di colpo veda un fallo di mano dove tutto il resto del globo è certo che il pallone abbia sbattuto sulla faccia. Proprio così. Ah, nell'unica competizione disponibile rimasta senza utilizzo della moviola. Certo. La legge di Murphy devono averla brevettata a Trigoria.
Risulta impossibile non stringersi attorno a questa squadra che, voltando il viso a tutto ciò che le capita ultimamente, mette in scena una prestazione densa di contenuti, oltre che emotivi, anche calcistici. Diversi staccano oltre la sufficienza: il truffato Smalling, Mancini, Veretout, certamente Zaniolo e lo Dzeko in maschera.
PAU LOPEZ 6 - Nel primo tempo aveva dovuto soltanto badare bene che ogni pallone scivolasse fuori dal palo. Poi aveva timbrato la sufficienza con un'uscita tempestiva a toglier via la profondità ai tedeschi. Finché rigore non piovve dal cielo.
SPINAZZOLA 6 - Per un po' deve accelerare a folle come per disintossicare il motore. Poi comincia a venir giù ripetutamente ma al momento della scelta finale disperdeva quanto di buono accumulato.
SMALLING 6,5 - Alla fine devono raggirarlo. Perché per un'ora e mezza tutto ciò che transitava verso l'area romanista veniva prontamente fermato alla dogana dell'inglese. Come aveva fatto anche con quell'ultimo, maledetto, pallone.
FAZIO 6 - Primi passi claudicanti, poi via via più sciolto.
KOLAROV 6 - Pit-stop vietati. Economizza gli spostamenti per ridurre i consumi.
VERETOUT 6,5 - Apriscatole. Porta il primo pressing, cuce in costruzione, s'incunea perfido tra i mucchi avversari uscendone salvo e con palla, mostra il consueto tutorial sulla corretta esecuzione di un cambio gioco.
MANCINI 6,5 - S'è preso gran parte della responsabilità sulla comunicazione di squadra. Lo trovi anche quando c'è da misurarsi davanti a un avversario. Oltre a fare una serie prolungata di cose buone e giuste. Da centrocampista. Sembianze da leader.
ZANIOLO 6,5 - A lui tutti vorrebbero dire cosa fare. Il ragazzino, invece, mostra più maturità di tutti i capelli (...) grigi (o altro) in giro: segna e si tappa le orecchie. Ha forza per dominare il campo, se unirà anche la comprensione logica delle varie situazioni che gli capitano, allora quella strada la asfalterà. Strada facendo. DAL 77' ANTONUCCI SV - Dalle amichevoli estive all'Europa il passo è ancora troppo lungo.
PASTORE 6 - Danza sotto la pioggia mostrando perché, pur passeggiando o poco più, gli è ancora concesso occasionalmente di prender parte a competizioni professionistiche di livello europeo. Prima che si raffreddi, viene portato al riparo. DAL 62' PEROTTI 5,5 - Il quarto d'ora di domenica viene raddoppiato oggi. Con esiti incerti.
KLUIVERT 5,5 - Ritorno alle origini. Quando, dissennato, confondeva forme e tempi verbali in ogni frase calcistica. Attenua l'insufficienza solo grazie ad abbondanti dosi di rincorse e coperture. DAL 84' FLORENZI 5 - Quello che sembrava un clamoroso ma superabile peccato, diventa improvvisamente falcidiante grazie all'intuizione di Collum.
DZEKO 6,5 - Nonostante la maschera, stavolta lo riconosci chiaramente da come agita il fioretto all'inizio della sfida per Kluivert e sul finale per Florenzi. Poco per sé, abbastanza per gli altri.
FONSECA 6,5 - Gli ruzzola contro ogni cosa ma la sua squadra, oggi ai minimi storici, non si sfalda e anzi si mostra anche riconoscibile, come rare volte finora, fino ad essere apprezzabile negli sviluppi di manovra. Non può piovere per sempre.