LAROMA24.IT (Mirko Bussi) - La preoccupazione per i primi passi della creatura romanista lontano da casa portano alla prima goduria stagionale: la Roma, che alla forma aggiunge anche una dose discreta di sostanza, strappa il punto decisivo al secondo finale e con l'uomo in meno.

Pau Lopez dimostra che non ha solo qualità nei piedi, Edin Dzeko è l'amico ritrovato, Pellegrini un giocatore evoluto ma è il numero 21, Veretout, a mostrare il black jack che fa saltare il banco.

PAU LOPEZ 7 - Mark Renton, ecco dov'eri finito. Al quarto appuntamento scatta il bacio: come quello, appassionato, che meriterebbe per la parata miracolosa che tiene in piedi la Roma nel momento peggiore. Stupefacente.

FLORENZI 5,5 - Inizia come terzino propulsore, poi via via affievolisce alla sua posizione perché sono più i pericoli che gli arrivano di quelli che può procurare. Viene estratto in tempo, prima che la puzza di bruciato si faccia espulsione. DAL 70' SPINAZZOLA 6,5 - Porta dalla panchina nuove soluzioni sulla corsia destra, farcendo il tutto con un paio di interventi sbroglia-mischie.

MANCINI 5,5 - Aveva dosato forma e sostanza, poi l'espulsione gli rovina il lavoretto.

FAZIO 6,5 - L'uno contro uno stravinto con Orsolini nel primo tempo gli permette di vivere di rendita per il coefficiente tra difficoltà e importanza dell'intervento. Con i duelli aerei fa il resto.

KOLAROV 6,5 - Nel suo essere sinistroide la politica non c'entra, piuttosto è una crasi tra il piede preferito e l'asteroide che sgancia verso le porte avversarie. Paga dazio nel rigore e in parte con Orsolini ma tutto ciò che produce davanti lo alza ben oltre la sufficienza. Art Kolarov.

VERETOUT 7 - Cala il 21 sul finire della partita squarciando le interiora del Bologna e dando vita all'ultima, fatidica, azione. Salta il banco: black jack.

CRISTANTE 6,5 - Rumina avversari, spazi e palloni in lungo e in largo. Aperto H24, 7 giorni su 7.

KLUIVERT 6 - Partecipa alla parte meno avvincente dell'incontro e questo gli vale come parziale giustificazione. Lamenta ancora qualche difficoltà nella comprensione del testo. DAL 51' ZANIOLO 6 - Se alla possenza di una scultura divina greca aggiungerà anche maggior velocità decisionale, potrà travolgere tutto ciò che incontra sulla sua strada.

PELLEGRINI 6,5 - Mostra i segnali del giocatore evoluto: fa tante, piccole, cose giuste fino a quella più luccicante, che finisce sulla testa di Dzeko per la felicità di tutti.

MKHITARYAN 6 - Non è il luna park offerto una settimana fa dal Sassuolo ma anche nelle paludi della Serie A rimane utile e integro. DAL 86' JESUS 6,5 - Due interventi corretti, sì, ma soprattutto la punizione giocata veloce per Veretout.

DZEKO 7 - L'amico ritrovato. Accentra tutto su di sé, a volte fin troppo, ma alla fine se ne capisce il motivo. L'immersione totale dentro al settore romanista spazza via ogni residuo di nebbia milanese estiva.

FONSECA 6,5 - Conferma il principio dell'alternanza degli esterni bassi ma stavolta la squadra dimostra di saperlo anche modulare in base alle circostanze e questo la rende maggiormente imprevedibile. In generale, la sua Roma dà un'idea di maggior consistenza, pur diminuendo il voltaggio del pressing. Lascia andare la postura elegante per abbandonarsi alla prima goduria romanista: è da bivi del genere che, a volte, si trovano strade inaspettate. Buon viaggio.

@MirkoBussi