Pagelle 05/04/2017 05:45
ROMA-LAZIO: le pagelle. MANOLAS "Bollino rosso" 4,5 - EL SHAARAWY "Luce in fondo al tunnel" 6,5
LAROMA24.IT (Mirko Bussi) - La Roma rimonta la partita ma non la qualificazione e riceve la notifica di un'eliminazione subita un mese prima. Manolas è da bollino rosso, Dzeko intiepidito.
La luce in fondo al tunnel è quella fioca di El Shaarawy.
ALISSON 6 - La Coppa Italia ha ribadito la sentenza emessa in Europa League: i guanti della Roma sono in buone mani.
RUEDIGER 6 - Duro a morire, come nell'1-1 nato da un cross strappato ai bordi del campo.
MANOLAS 4,5 - Bollino rosso sui gol ma il duello aereo perso fino a perdere l'orientamento sul pallone nello 0-1 si rimpicciolisce davanti alla scelta di lasciare in fuorigioco Immobile sull'1-2.
JESUS 6 - Sacrificato ma senza colpe. DAL 46' PERES 5 - Il cross ripetuto sembra soltanto il modo in cui togliersi dall'impaccio di trovare una soluzione di gioco adatta.
EMERSON 5 - Fatica a cucirsi nel tentativo di pressing offensivo della Roma nel primo tempo, con Felipe Anderson che gli banchetta alle spalle. Poi s'inserisce confusamente nella fila per il cross.
STROOTMAN 5 - Costretto a sbrigare faccende di ogni genere a centrocampo, arriva spossato al tiro e in ritardo per frantumare le ripartenze avversarie.
PAREDES 5 - Finché la partita non sale sulle montagne russe, ha tempo e modo di disegnare le linee preferite. Poi si ritrova senza penna. DAL 81' TOTTI SV - Per sottolineare le differenze tra una e l'altra squadra.
SALAH 5,5 - In fondo al nulla una doppietta.
NAINGGOLAN 5 - Sperduto nel bosco del centrocampo.
EL SHAARAWY 6,5 - L'unica luce in fondo al tunnel dell'area avversaria: riordina il caos prodotto dal cross di Ruediger per l'1-1, poi progetta la respinta del 2-2 di Salah. DAL 70' PEROTTI 5,5 - Si esibisce in solitudine sulla sinistra.
DZEKO 4,5 - Il piede caldo dei 33 gol stagionali s'intiepidisce sul più bello: ha l'abito elegante quando invece lo attendono armati in area di rigore.
SPALLETTI 5 - Ha compresso la valutazione del suo lavoro in un'ora e mezza, un gesto ai confini tra l'eroico e il demenziale. Sottrae El Shaarawy al suo attacco, nonostante fosse l'unico ad aver mostrato segni di vita.