Pagelle 15/05/2016 05:37
MILAN-ROMA: le pagelle. SPALLETTI "Ars et labor" 7,5 - PJANIC "Cioccolata" 7
LAROMA24.IT (Mirko Bussi) - Un altro passo è compiuto: la Roma spedisce da San Siro la cartolina per i saluti soltanto dopo aver portato a termine l'ultimo lavoro, dimostrando di aver acquisito una serietà rara per le sue abitudine storiche.
All'"educazione spallettiana" che il tecnico ha infuso nella squadra va il voto più alto, a seguire gli artisti della serata: Salah e Pjanic.
SZCZESNY 6,5 - Per un tempo non ha neanche un'occasione per sgranchirsi, così quando arriva il primo tiro di Honda lo respinge centralmente. Negli spogliatoi deve aver sostituito il classico thé col più appropriato caffè e quando gli torna alla porta il giapponese lo sbatte fuori, come aveva fatto pure con Bacca prima che ottenesse gloria sulla respinta.
FLORENZI 6,5 - Arriva al tiro un paio di volte e in entrambe sembra accusare la fatica dei metri percorsi per arrivare fin lì. Comunque rende la corsia destra a senso unico.
MANOLAS 6 - Risponde presente all'appello del primo tempo. Poi si fa trovare distratto a fine lezione perdendo il contatto da Bacca sul gol del Milan.
RUEDIGER 6,5 - Una storia da conservare nel cassetto: quel mostro dell'Ambiente Romano può essere sconfitto. Inizio da brutto anatroccolo, poi la lenta risalita che lo ha condotto al ribaltamento del giudizio popolare. Da mandare nelle scuole.
DIGNE 6,5 - Gli incroci di campo lo vedono con Balotelli. Neanche un quarto d'ora e viene consigliato al milanista di cambiare aria perché star dietro al francese risulta difficile. Assicura continui collegamenti senza per questo abbassare gli standard di qualità.
DE ROSSI 6,5 - Al suo fianco è stata nuovamente installata la lavatrice più famosa di Roma. Il merito, però, del funzionamento del centrocampo è anche del suo anti-calcare che sprigiona con tocchi di prima permettendo all'azione di rifiorire limpida oltre la metà campo avversaria.
PJANIC 7 - Nella brigata del centrocampo giallorosso a lui spetta la partita del dessert, che non sazia come hanno fatto in precedenza primi e secondi ma ha il compito, non meno importante, di lasciare il sapore definitivo nella bocca del cliente. E il gusto dei suoi assist delizia anche le papille gustative più tradizionali. Cioccolato.
STROOTMAN 6,5 - Tritacarne: va a divorare gli avversari alzando il pressing e tenendoli sotto la propria volontà. Quel piede, ora di ferro, diventa rapidamente piuma per liberare la corsa di Salah verso l'1-0. DAL 62' TOTTI 6,5 - Prova a battere il record di tempo sul gol, glielo impedisce uno che imparava a camminare mentre lui vinceva lo scudetto. Partecipa gradevolmente alla giostra di tocchi e movimenti che anima l'attacco romanista.
NAINGGOLAN 6,5 - Senza uno spartitraffico centrale, come nel primo tempo, sembra depotenziato. Riportato nel territorio di battaglia del centrocampo ritrova scontri e sapori che l'hanno reso famoso.
SALAH 7 - Killer del Milan su commissione. Parte da destra per poi andare a martoriare Mexes, del quale Brocchi getta la spugna soltanto a disastro avvenuto. E' lo scacco matto di Spalletti all'aspirante collega. L'egiziano ha almeno quattro occasioni pulite: una volta tira fuori, un'altra segna, quindi cestina tutto sullo stop, infine produce la respinta dello 0-3. DAL 85' DZEKO SV - Vedi giudizio su Ruediger e leggi al contrario. Da tenere lontano dalle scuole.
EL SHAARAWY 7 - Apre il ritorno a San Siro con un liscio a centro area sul quale l'unica cosa da sperare è che gli spettatori stessero ancora controllando quali gioie era pronto a regalare il sacco della merenda. A cena consumata si rifà mettendo nell'angolo, senza svegliarlo, un pallone incantato da Pjanic. DAL 78' EMERSON 6,5 - I complimenti, evidentemente, vanno fatti alle prestazioni che produce a Trigoria, dove si è guadagnato l'aumento dei minuti sul campo. Il gol è un meritato omaggio.
SPALLETTI 7,5 - Vince per KO tattico. I suoi principi fioriscono anche a San Siro mandando in netto imbarazzo quel che resta del Milan. Se la sua squadra imparerà a riscuotere per quanto lavoro produce, la soddisfazione apparirà anche nella classifica generale, non solo in quelle parziali come si è costretti quest'anno. Il verbo di Spal(letti), "squadra polivalente ars et labor", adesso muove la Roma.