Pagelle 12/04/2016 06:03

ROMA-BOLOGNA: le pagelle. SALAH "Uomo di fede" 7 - TOTTI "Cambia il tempo" 6,5

FBL-ITA-SERIEA-ROMA-BOLOGNA

LAROMA24.IT (Mirko Bussi) - La Roma sbatte sul palo e scivola a 6 punti dal , rimettendo la rincorsa al 2° posto nella categoria delle imprese da compiere più che degli obiettivi da raggiungere.

colpisce tre volte il legno ma resta il migliore della Roma, seguito da , e . Deludono e Iago ,

5 - Una domanda per il voto. Arriva al minuto 25: punizione laterale da oltre 30 metri, con la linea difensiva posizionata almeno un metro fuori l'area del rigore. Rimane silenzioso sulla riga di porta. Risposta sbagliata.

6 - C'è la sua calligrafia nell'azione che porta al terzo palo di . Per quanta fatica produce, però, raccoglie davvero poco.

6,5 -  è spesso fuori a divertirsi, allora lui si affaccia spesso nella cameretta del nazionale azzurro per tenerla ordinata, ricacciando via gli ospiti indesiderati.

5,5 - Sul gol viene leggermente scalfito perché Rossettini sembrerebbe esser di sua competenza. Manesco in marcatura, gestisce il pallone come lo si farebbe con un ordigno inesploso tra le mani.

6 - Di qua si scorre con minor frequenza rispetto alla corsia destra. Piede zuccherato per il cross, come quello fatto su misura per il primo palo di .

5,5 - Nei finali di tempi le istantanee migliori: la prima frazione si chiude con un assist extra-lusso incluso di servizio in camera d'area di rigore per che si lascia cadere il regalo con uno stop sbagliato. La partita, invece, si spegne con una sua scivolata che tampona l'ultima ripartenza del . Sono i "best moments" di una partita licenziosa, nel risultato e nello scorrimento.

6,5 - Si rimette a guardia della Roma e della sua difesa come non fossero passati mesi dall'ultima volta. Spedisce con apprezzabile rapidità il pallone per le vie del centrocampo, inserendo lanci simili a comete, come quello con cui  non riesce ad esaudire il proprio desiderio di gol. DAL 90' SV - Fa in tempo a respingere di testa un rinvio di Mirante.

7 - Colpo di testa: palo. Sinistro a tu-per-tu con Mirante: palo. Tiro a giro dal limite dell'area: palo. Resistere alla tentazione di farsi sentire dall'ufficio reclami su in cielo è dura. Eppure lui non perde la fede nella profondità e all'ennesimo scatto oltre la linea nemica trova l'angolo giusto. Uomo di fede.

IAGO 5,5 - Potrebbe brindare al ritorno da titolare stappando la partita con un tiro di sinistro superbo dopo appena 2 minuti. Il problema è che lì finisce il bello di Iago che torna alle cronache per l'immotivata scivolata che porta alla punizione del vantaggio del DAL 46' TOTTI 6,5 - Cambia il tempo della partita, come solo agli dei è concesso. Più della magia che produce nella gente o del filtro magico che sparge per il campo che una statistica o qualsiasi software della Silicon Valley non potranno mai rilevare, più dell'assist per , riannodiamo il nastro alla punizione che si conquista a metà ripresa. Mentre lo stadio invoca il suo tiro dopo averlo visto sistemare maniacalmente il pallone, lui strozza la tentazione personale scegliendo il cross. Come a volersi rimettere dentro la Roma. Al servizio della Roma. e la Roma. Come sempre. Come vuole la natura.

6 - Nel primo tempo è libero di recitare da "jolly" e così traccia l'elogio del dribbling in tutte le zone del campo. Si stempera nella ripresa, fino a riemergere dalla fascia sinistra con un'azione degna del nome che porta (Diego per i meno attenti), prima di spegnere oltre la traversa l'ultima fiamma di speranza romanista.

5,5 - Manca la parte sostanziosa della prestazione, al di là del gol annullato. Sbaglia un controllo nella ripresa che da solo gli varrebbe l'insufficienza considerate le sue competenze tecniche. DAL 71' 5,5 - dirà che non era praticamente in grado di giocare, aiutandoci a deviare dalla ricerca di un significato nella sua partita. Dovrebbe divorare l'area come nessuno aveva fatto finora, anche per natura, invece resta costantemente nell'ombra di Maietta e Rossettini. Nell'ombra di Maietta e Rossettini...

SPALLETTI 6 - Traccia sul campo una sorta di 4-2-4 perché Iago e sembrano dividersi i settori di centro destra e centro sinistra. La scelta di è rischiosa ma paga, anche perché motivata dalla necessità di avere maggior qualità e aprire ancora più ponti per scavalcare la difesa avversaria. Quella di , invece, appare più complessa e decisamente improduttiva.