Pagelle 17/04/2016 22:22

ATALANTA-ROMA: le pagelle. TOTTI "Io sono" 7 - DZEKO "Buco nero" 4

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LAROMA24.IT (Mirko Bussi) - La prima vera giornata buia della seconda repubblica spallettiana. Il pranzo apparecchiato a Bergamo era davvero invitante ma la Roma si sazia con poco, l'equivalente di due gol in meno di mezz'ora.

 doveva essere il "redivivo", invece appare recidivo.  e Zukanovic corrono dietro al numero 9 per il podio dei peggiori. Si salvano e . A salvare la Roma, invece, è .

5,5 - E' successo di tutto nel primo tempo, senza che lui toccasse un pallone. Poteva quanto effettivamente fa: poco. Parata salvagente su Borriello ma prima un'uscita così così e un'altra non pervenuta, sul gol di testa dell'ex romanista.

5 - Le reti dell'1-2 e del 2-3 hanno la stessa trama micidiale: il tedesco si sta aprendo per dare ampiezza alla manovra, palla persa e subito fatta rimbalzare alle sue spalle, dove Gomez ha già preso a correre lasciando appena la possibilità di prendergli il numero di maglia. Concorso di colpa per l'ammonizione di Zukanovic, tra le manciate di pedate sferrate al pallone.

4,5 - Scricchiola anche l'architrave romanista così che il tempio giallorosso viene giù, senza che i poteri divini del greco possano qualcosa. Si fa infilare sul primo gol ma la bravura dell'avversario può smussarne le colpe che invece restano più evidenti nella docile marcatura su Borriello nel 2-2. Chiude in bruttezza, facendosi scappare anche Pinilla e salvandosi nell'ammonizione.

ZUKANOVIC 4,5 - D'Alessandro lo obbliga all'ammonizione che in pratica fa saltare tutto il piano di sicurezza: da lì è un rapido discendere nell'oscurità dell'insufficienza, fino all'anticipo subito da Borriello che, di fatto, lo estrae dalla partita. DAL 54' 5 - Impiega quasi tutto il tempo a disposizione per comprendere che non può risolvere la questione personalmente. Quando si congiunge ad e lascia un contributo, comunque difficile da percepire.

6,5 - Partecipa alla parte migliore dell'esibizione, tagliando in due lo 0-0 e per di più di destro, finora utilizzato principalmente come bastone per il sinistro. Sembrava che anche a Bergamo, insomma, potesse uscire il sole. Ma era incauto ottimismo: torna a piovere, s'infortuna, così arriva in ritardo su D'Alessandro, infine esce. DAL 34' 5,5 - Un tiro apprezzabile per idea ed esecuzione. Sbatte forte il vento da quella parte con D'Alessandro che contribuisce a creare una corrente difficile da arginare.

5 - Selezionare ruolo. Centrocampista. Il disco parte ma sembra meno fluido del solito, risultando macchinoso nella ricerca degli smarcamenti tra le linee. Comunque s'allunga per ridare vitalità a quel pallone ormai spento dentro l'area e che qualche attimo dopo sarebbe diventato il gol del 3-3.

5,5 - Per mezz'ora fa da ippocampo della Roma, regalandole il necessario senso dell'orientamento in campo. Con l'inizio della tempesta rischia di perdersi anche lui, vedendo le azioni avversarie sbattersi rapidamente verso l'area romanista. DAL 78' TOTTI 7 - Ha preso la miglior strada possibile, quella battuta per vent'anni e che conosce a memoria: per ribadirsi calciatore, sta offrendo fatti, numeri, dati concreti a favore della sua tesi. Così, tocco dopo tocco, sta rimettendo i tempi al loro posto.  è, ancora è, non solo è stato.

6 - Con raccoglie palloni e gol com'era fin troppo facile prevedere. La ripartenza dell'1-2 dell'Atalanta, però, nasce da un suo errore in combinazione con , quindi abbassa i toni soprattutto nella caccia ai palloni avversari, fino al tiro alto di sinistro che lo riporta nei confini della sufficienza.

5 - Il contropiede dello 0-2 è scritto e diretto dall'egiziano che dopo aver recuperato palla dal limite dell'area confeziona l'assist finale per . Da lì, però, se ne perdono le tracce. Ricompare, in negativo, per due palloni persi: uno diventerà poco dopo il 3-2 dell'Atalanta, un altro porta alla parata di su Borriello.

4 - C'è materiale a sufficienza per aprire il caso: tiro di sinistro alle stelle dopo aver saltato il , altro tentativo mancino in girata spediti più vicino ai tifosi avversari che al , quindi tap-in mancato da distanza ravvicinata, infine si fa recuperare calciando fuori l'assist di . Quattro: le occasione per uscire dal buco nero in cui s'è cacciato, il voto inevitabile per averle accartocciate una dopo l'altra. Può darsi sia incompreso, di certo era stato messo sotto contratto con altre prospettive.

6,5 - Quando la Roma sembra condannata alla sconfitta, inerme davanti all'Atalanta che la tiene legata mentre le mostra il 3-2 messo in piedi nonostante il doppio svantaggio, arriva l'elegante Diego che segna con la punta della spada la sua sigla sul petto degli avversari, freddati con una percentuale strepitosa nell'uno contro uno. Con un paio di grandi slalom torna a far respirare la Roma, con uno, in particolare, apre un sentiero da sinistra al centro della porta, al termine del quale troverà a portarlo verso il 3-3.

SPALLETTI 5,5 - Per la prima volta da quando è tornato, la sua squadra fallisce per due volte di fila. Il flop rimbomba ancora di più per il modo in cui avviene, oltre che per gli orizzonti di classifica che poteva aprirsi. Pericoloso il modo in cui la Roma si è avviluppata dopo il 2-2, dimostrando una pelle ancora troppo vellutata. Tutti in sella, c'è da pedalare, la strada è lunga.