Pagelle 03/02/2016 05:48
SASSUOLO-ROMA: le pagelle. SALAH "Momo Design" 7 - SPALLETTI "La prima pietra" 6,5
LAROMA24.IT (Mirko Bussi) - La prima pietra della Roma di Spalletti viene posata al "Mapei Stadium". Per un tempo i giallorossi mettono in mostra gli spartiti su cui studiano da 20 giorni, poi vengono sottomessi ma si guadagnano la fortuna ottenuta trovando lo 0-2, sublimato dall'ammucchiata dell'esultanza.
In sottofondo, il canto dei tifosi, che prima avevano parato il rigore di Berardi. E pensare che non si doveva giocare...
SZCZESNY 6 - Aveva portato a casa la giornata, nonostante una prima parata un po' così e altre cose con i piedi sempre "così". Gli arriva il grosso del lavoro a pochi minuti dalla fine: citofona al santo giusto. Ascoltato.
MAICON 6,5 - Quando apre il fuoco il rinculo sposta anche gli spettatori delle prime file. Tre quarti d'ora di corse, affondi e tocchi revival. Poi rimane la scocca del campione abbandonata nel fiume della fascia sinistra del Sassuolo dove scorrono liberi Peluso e Sansone. In ogni caso, è chiaro a tutti che nella scala gerarchica della partita, arbitri inclusi, occupa la posizione più alta. DAL 80' EMERSON SV - Dieci minuti in cui c'è da far scudo sul risultato: un liscio da coprirsi gli occhi e una sensazione di precarietà. Ma è passata.
RUEDIGER 7 - Torna nelle gabbie delle aree di rigore e divora Trotta risputandone fuori la lisca dopo un'ora circa, quando al suo posto entra Falcinelli, riportando risultati altrettanto scarni.
DE ROSSI 6 - Si fa fotografare in evidente disallineamento con il resto della difesa in un'occasione rimasta potenziale del Sassuolo. DAL 43' GYOMBER 6 - 50 minuti che assomigliano ad un bollettino di guerra tra palloni carichi di tritolo che gli esplodono da un piede all'altro fino alla fasciatura finale. Torna sulle sue gambe, però. E anche la Roma.
ZUKANOVIC 6,5 - Scivola con disinvoltura nei tratti intermedi della fascia sinistra, poi, da soldato efficiente, viene trasferito al centro dove si mette in trincea e di testa ripulisce la base giallorossa dagli attacchi del Sassuolo.
PJANIC 6,5 - Guadagna qualche metro grazie allo schieramento del giorno, quindi torna a pensare palloni più sfiziosi, come i due luccicanti che recapita a Salah. DAL 62' VAINQUEUR 6 - Di guardia all'ingresso del nucleo della difesa romanista. Pratico.
KEITA 6 - La sua sacralità nella Roma irregolare del momento non è evidente nella praticità della partita, nei tocchi o nei recuperi. Ma funge da riferimento, offrendo agli altri uno spunto per la navigazione o un servizio di ristoro durante la partita.
NAINGGOLAN 5,5 - Martella il centrocampo avversario, senza ottenere la ricompensa di un inserimento premiato dai propri compagni (a Salah converrà trovare valide motivazioni per il mancato assist...). Eccede nella manovalanza procurandosi l'espulsione e il rigore.
SALAH 7 - Dategli un Sassuolo e passa tutto. Alla squadra di Di Francesco, infatti, aveva segnato con la maglia della Fiorentina e all'andata. Lo fa anche oggi, con un sinistro girevole che gli vale il certificato di "Momo Design". Ma soprattutto sgualcisce continuamente le fila di Acerbi&Co, costretti a salire in sella e partire all'inseguimento.
PEROTTI 7 - Fluttua tra le linee meravigliosamente, facendo venire il prurito al 4-3-3 avversario. In più si dimostra attentissimo alle consegne nel suo primo giorno di scuola, seguendo Magnanelli fino all'esaurimento. Quando bastava per ottenere una pacca sulla spalla, ruba palla proprio al "4" avversario, fa accomodare Cannavaro e serve un tranquillante che El Shaarawy immerge nell'acqua riportando i battiti giallorossi nella norma.
EL SHAARAWY 6,5 - Non s'immerge mai a pieno nella partita, restandone fin troppo in superficie. Poi, divampa all'improvviso: stop e tiro al volo che obbligano Consigli al decollo, inserimento e gol dello 0-2.
SPALLETTI 6,5 - La sua Roma ibrida squarcia il cielo della negatività: segna, non si fa rimontare, soffre tremendamente, s'ingrazia la fortuna e nel finale la ripaga rialzandosi per il colpo definitivo. Comportamenti da squadra. La prima pietra è posata.