Pagelle 01/11/2015 04:17
INTER-ROMA: le pagelle. DZEKO "L'attimo fuggente" 5,5 - RUEDIGER "Buone nuove" 6 - DIGNE "Studente modello" 6,5
LAROMA24.IT (Mirko Bussi) - La classifica, che senza dubbio rivela i concetti più attendibili, da stasera mette la Roma dietro all'Inter. I valori espressi uno di fronte all'altra, però, sostengono che i giallorossi sono davanti ai nerazzurri, costretti nel proprio angolo per buona parte dell'incontro.
Dal generale al particolare: la conferma è Digne, la notizia positiva è Ruediger, quella negativa Salah.
SZCZESNY 5,5 - Se Medel segna da 25 metri è quasi obbligatorio guardare con sospetto il proprio portiere. Nel processo d'accusa può comunque cavarsela con uno sconto di pena grazie alla buona condotta su Brozovic e Perisic.
MAICON 6 - Il primo tiro pericoloso è il suo, offre una palla dorata a Dzeko, senza eccessivi costi difensivi. Vantaggioso.
MANOLAS 5,5 - Si traveste da difensore incerto: sbaglia il tempo del fuorigioco nel primo tempo, oltre a mostrare capacità tecniche più difettose del solito.
RUEDIGER 6 - Buone nuove: stavolta è da quel lato la parte più consistente di muro difensivo. Efficiente dietro, quasi pericoloso davanti.
DIGNE 6,5 - La prima nota positiva risponde alle capacità più conosciute del francese: cross su misura per la testa di Dzeko. Il resto, invece, è una piacevole conferma di quanto già intravisto: sta imparando a memoria il manuale del bravo difensore. Studente modello.
FLORENZI 6 - A destra, per via della presenza di Maicon, si temono forti raffiche di vento nerazzurro. Così, è costretto a restare di guardia, lasciando in tasca le cartucce offensive: spara una sola volta e per poco non colpisce il bersaglio grosso. DAL 64' IAGO FALQUE 6 - Entrato per dare superiorità, si ritrova a dover combattere l'inferiorità per l'espulsione di Pjanic 10 minuti dopo.
NAINGGOLAN 6 - Lì, incastrato al centro, fatica ad essere sé stesso, obbligato a pensare più che a fare. Tiene in mano il foglio delle consegne fino all'ingresso di Vainquer, quando può finalmente liberare le sue più splendenti capacità.
PJANIC 5,5 - Perde il poco ambito premio, soprattutto in serate così, del migliore in campo per l'espulsione che fa saltare anzitempo il banco romanista. Fin lì, aveva fatto impallidire i muscoli che affollavano il centrocampo con la sua fluente dialettica calcistica. Enciclopedia (non Rizzoli).
GERVINHO 6 - C'è una taglia sulla sua testa in tutta la metà campo nerazzurra: lo temono e si nota con gli assidui raddoppi. Fa scoccare la scintilla ma non riesce mai a produrre la fiamma. DAL 83' ITURBE SV - Centravanti tra Murillo e Miranda, dove non era riuscito Dzeko. Difficile possa farcela lui con un compagno in meno su cui contare.
DZEKO 5,5 - Miranda e Murillo non sono certi tipi con cui poter scendere a patti. Di testa arriva a bussare ad Handanovic, coi piedi, invece, perde l'attimo: una volta per la ribattuta respinta, un'altra per chiudere un'ottima idea servendo Pjanic. DAL 78' VAINQUEUR SV - Nel momento di maggior instabilità, nonostante la solita bussola al collo, rimane in balia dei venti.
SALAH 5 - Impercettibile per un tempo, poi si fa sentire ma, se possibile, si rimpiange il silenzio iniziale: fallisce tre occasioni in rapida successione e, da quel momento, s'immalinconisce sbagliando ogni scelta.
GARCIA 5 - Ritrova Maicon ma smarrisce Florenzi, utilizzato come by-pass per la fascia destra, oltre a silenziare Nainggolan truccato da regista. In inferiorità numerica solo i duelli individuali potevano riportarlo a galla e togliendo Dzeko consegna l'area di rigore dell'Inter allo strapotere fisico dei centrali difensivi di Mancini. Gli si ferma la macchina del gol dopo 24 partite, nel giorno in cui lo meritava meno.