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Pagelle 17/01/2011 11:30

I voti degli altri: Burdisso spadroneggia, Doni e Totti in ombra

La prestazione dei giallorossi al Manuzzi non è di quelle entusiasmanti ma nemmeno di quelle da buttare via. Il gioco dei ragazzi di mister Ranieri non risulta mai troppo fluido, ma una buona solidità difensiva e i colpi di genio del tridente d'attacco, seppur orfano per 80 minuti di Borriello, garantiscono allo stesso tempo equilibrio e spinta in avanti.

Tra i quattordici atleti giallorossi scesi in campo (sostituzioni comprese), la stampa premia su tutte la prestazione di Nicolas Burdisso (6,62). Il Bandito risulta padrone della difesa con interventi spesso decisivi:  "E’ come un’apparizione. Quando serve il miracolo, Nico piomba dal nulla e lo fa. Come dopo 30 secondi della ripresa, quando qualche spettatore al Manuzzi è ancora al bar e qualcun altro non si è accorto che è ricominciata. Ma Giaccherini è già lì da solo davanti a Doni: lui arriva in volo e mura" (Il Romanista").

Tra i migliori del match in terra romagnola, troviamo poi per primi Marco Borriello (6,5), che seppur subentrato soltanto a dieci minuti dal termine, risulta determinante per voglia e determinazione in molte azioni d'attacco e nell'azione del gol in zona Cesarini, e Mirko Vucinic (6,25). Per il montenegrino, nonostante una settimana non facile dal punto di vista emotivo (discussione con Ranieri, vertice di mercato con gli alti dirigenti), una prestazione di discreto livello: "Non entusiasma, ma alla fine dei suoi 80 minuti si conta quan­to segue: l’assist per , un diagonale che fila a un soffio dal palo di Antonioli, il gol buono un attimo dopo l’ingiusta segnala­zione del guardalinee. Non è po­co in una partita che la Roma non gioca per i suoi attaccanti. Meriterebbe di restare in cam­po fino alla fine, sicuramente più di ." (Corsport)

Buono l'impatto sulla partita anche di Marco Cassetti (6,5), combattivo per tutto il primo tempo e uscito poi malconcio dal campo al minuto 70 a causa di un problema alla caviglia, e di Simone Perrotta (6,5). Per il campione del mondo tanta corsa e quantità a centrocampo a disposizione della causa giallorossa. Subito dopo di loro, ecco arrivare Arnold Simplicio (6,25) che con il suo tiro spinto in rete da Pellegrino risulta essere decisivo per questi 3 punti in terra romagnola. Per l'ex Palermo una prova sufficiente anche in mezzo al campo, nonostante qualche errore di troppo.

Prestazioni sufficienti anche per Juan (6) che dopo la disfatta di Genova sembra aver ritrovato anche se solo in parte sicurezza e consapevolezza nei propri mezzi, per Rosi (6), che prenderà molto probabilmente il posto di Cassetti nel derby di mercoledì, e per mister Ranieri (6) la cui scelta del doppio cambio in attacco a soli 10 minuti dalla fine (out Menez e Vucinic, dentro Adriano e Borriello) risulta essere decisiva anche grazie al contributo dello scoordinato Pellegrino.

Poco sotto la sufficienza troviamo (5,92) "Controllo e solo controllo. Ogni tanto qualche lancio, ma mai co­me ai tempi belli. L’unico spun­to è quello sulla punizione da cui nasce l’autogol di Pellegrino" (Corsport), uno spento Riise (5,87) e un opaco Menez (5,87). Il francese regala qualche spunto dei suoi, ma la poca confidenza con il gol lo porta spesso a risultare bello ma non efficace, nonostante virtuosismi e accelerazioni da capogiro. Stesso voto per Adriano (5,87) buttato nella mischia per trovare la gioia personale . E per poco non si riesce nell'intento: "E l’attesa per il primo gol cresce, come la sua forma." (Il Romanista)

Chiudiamo la speciale classifica con le due novità di formazione più interessanti alla vigilia: per Doni (5,75) in campo al posto dello squalificato Julio Sergio, il voto rasenta la sufficienza nonostante la porta inviolata. Il brasiliano non sembra infatti ancora pienamente padrone del pacchetto arretrato, non garantendo troppa sicurezza. Le due uscite alte sulla testa di Budan fanno ancora venire i brividi ai tifosi giallorossi. Per Capitan (5,62) invece, ai giornalisti non basta la voglia e lo spirito combattivo dimostrato sul rettangolo di gioco: lontano dalla porta e quasi mai pericoloso, il numero 10 dovrà attendere la prossima domenica per ritrovare  smalto e dote realizzativa.

 

LA MEDIA VOTO DEI QUOTIDIANI (Il Corriere dello Sport, La Gazzetta dello Sport, Il Messaggero, Il Romanista)

DONI 5,75

CASSETTI 6,5

JUAN 6

BURDISSO 6,62

RIISE 5,87

PERROTTA 6,5

5,92


SIMPLICIO 6,25

MENEZ 5,87

VUCINIC 6,25

TOTTI 5,62

ROSI 6

ADRIANO 5,87

BORRIELLO 6,5

RANIERI 6

 

Il Corriere dello Sport

DONI 6

CASSETTI 6,5

JUAN 6

BURDISSO 6,5

RIISE 6

PERROTTA 6,5

6


SIMPLICIO 6;

MENEZ 6

VUCINIC 6,5

TOTTI 5,5

ROSI 6

ADRIANO 5,5

BORRIELLO 6,5

RANIERI 6

La Gazzetta dello Sport

DONI 5,5

CASSETTI 6,5

JUAN 6

BURDISSO 6,5

RIISE 6

PERROTTA 6,5

5,5


SIMPLICIO 6

MENEZ 5,5

VUCINIC 6,5

TOTTI 5,5

ROSI 6

ADRIANO 6

BORRIELLO 6,5

RANIERI 6

Il Messaggero

DONI 6

CASSETTI 6,5

JUAN 6

BURDISSO 6,5

RIISE 5,5

PERROTTA 6,5

6


SIMPLICIO 6,5

MENEZ 6

VUCINIC 6

TOTTI 5,5

ROSI 6

ADRIANO 6

BORRIELLO 6,5

RANIERI 6

 

Il Romanista

DONI 5,5

CASSETTI 6,5

JUAN 6

BURDISSO 7

RIISE 6

PERROTTA 6,5

6+


SIMPLICIO 6,5

MENEZ 6

VUCINIC 6

TOTTI 6

ROSI 6

ADRIANO 6

BORRIELLO 6,5

RANIERI 6

 

Giordano Giusti