Pagelle 31/12/2010 14:25

Il PAGELLONE dell'anno 2010

JULIO SERGIO 7: Il miglior terzo del mondo, così lo definì Spalletti, è assoluto protagonista della scorsa stagione acquisendo quella sicurezza che riesce a trasmettere anche al suo reparto. Nei momenti difficili si esalta e consegna ai suoi qualche punto fondamentale. Rimangono impresse le prodezze nei derby che tengono attaccati i giallorossi nella poi vana rincorsa scudetto. Nella nuova stagione è soggetto a parecchi infortuni e a qualche incertezza legata a un momento di forma non proprio eccellente

6: Praticamente quasi mai utilizzato nel 2009-2010 colleziona 9 presenze negli ultimi 4 mesi iniziando proprio dalla Supercoppa Italiana persa a S.Siro contro l’Inter. Il merito più grande è forse quello di essere uno dei calciatori più apprezzati nello spogliatoio per la sua continua voglia di non mollare e incitare sempre i propri compagni

DONI 5,5: Crollato nell’ultimo posto della scala gerarchica di Ranieri, il brasiliano in continua lotta con infortuni più o meno misteriosi, è sempre più lontano da Roma. Nel finale della scorsa stagione quando viene impiegato non convince a pieno e sembra ormai destinato a cambiare casacca. La società, causa anche l’alto ingaggio del giocatore, non trova nessun accordo per la cessione per quello che ormai sembra essere sempre più un separato in casa. Gli infortuni di J.Sergio e gli concedono due presenze nell’ultimo mese, forse l’ultimo della sua avventura in giallorosso.

CASSETTI 6,5: A 33 anni continua ad essere la prima e unica scelta sulla destra. Ranieri aveva chiesto un’alternativa nella scorsa sessione di mercato, che alla fine non è arrivata. Dopo il boom avuto negli anni spallettiani continua comunque a garantire affidabilità su quella fascia restando l’unica soluzione possibile

CICINHO 5: Dopo l’infortunio al ginocchio (il secondo) non è riuscito più a trovare una condizione accettabile. Neanche la parentesi nella sua terra a S.Paolo ha avuto giovamento. A Trigoria si ricordano di lui solo quando devono pagargli lo stipendio

ROSI 5: Parte con la fiducia di Ranieri dopo la discreta stagione a Siena. Non sfrutta le possibilità che gli vengono concesse, finisce spesso solo in tribuna

MEXES 6: Grandi momenti di difficoltà nella scorsa stagione quando si trova davanti Juan e Burdisso e non sente più di essere la prima scelta in difesa. Nonostante questo, mai una polemica o un atteggiamento sbagliato verso i suoi compagni. Ritrova con il nuovo corso anche la nazionale francese e prestazioni più brillanti nella nuova stagione, confermando ancora di essere uno dei centrali migliori d’Europa.

JUAN 7: Sempre una sicurezza, il bilancio è in assoluto positivo. Risolti i problemi muscolari legati a continue ricadute per colpa di una dieta sbagliata, ha ritrovato continuità fisica e psicologica

BURDISSO 6,5: La sorpresa più bella della scorsa stagione, diventa il leader carismatico della difesa trascinando i compagni con la sua grinta da’Bandito’. Acquistato dalla società giallorossa per intero in estate dopo le pressioni costanti di mister Ranieri comincia il campionato in corso non con gli stessi standard dello scorso.

RIISE 6,5: Conclude la stagione passata con 52 presenze ed 8 reti. I tifosi lo adorano, il norvegese è il classico esempio di cuore e sudore misti a tecnica e incisività. Quello visto quest’anno è un lontano parente, causa anche un forte trauma cranico rimediato in allenamento con la nazionale Norvegese. In ripresa.

CASTELLINI 5,5: L’alternativa a Riise quando viene chiamato in causa non delude e non convince. Sbriga il suo compito senza infamia e senza lode

6,5: Si chiude con un dato importante l’anno solare di Capitan Futuro. Fallita la rincorsa all’Inter il centrocampista di Ostia trova la sua miglior stagione sotto il punto di vista della realizzazione con 11 segnature tra campionato e . La continuità delle prestazioni non è ancora al top rispetto ai suoi standard abituali, anche dovute ad una difficile collocazione tattica dei nuovi moduli di gioco

PIZARRO 7: Il fulcro e la mente del gioco giallorosso rimane una pedina fondamentale per questa squadra. La condrite lo costringe al termine del campionato scorso a fermarsi e a non poter svolgere la preparazione estiva. Problemi fisici e non solo per il cileno che nella seconda stagione di Ranieri finisce spesso in panchina. La squadra si è già ritrovata tutta a Trigoria in preparazione di questo 2011 e l’unico che manca all’appello è lui. La versione ufficiale è che sia rimasto in Cile per curarsi, la sensazione è che non sia solo quello.

BRIGHI 6 : Sempre in punta di piedi quando nessuno sembra accorgersi di lui si ritaglia il suo spazio e risulta sempre essere utile alla causa. Ranieri all’inizio non sembra vederlo più di tanto, il suo minutaggio cresce in maniera esponenziale.

SIMPLICIO 6,5: Il primo acquisto giallorosso del mercato estivo parte più come oggetto misterioso. Una lesione procurata gli ultimi tempi a Palermo lo costringono a stare sempre i margini della squadra. Con il passare delle giornate, il brasiliano ritorna in forma e conquista la fiducia di Ranieri che lo considera ormai un’intoccabile a centrocampo

GRECO 6,5: La favola di chi con la Roma c’è cresciuto, ma non ha mai potuto vederla da vicino. Gli infortuni dei suoi compagni e un pizzico di fortuna gli permettono di andare in panchina a Basilea, dove poi gettato nella mischia troverà nei minuti finali anche il gol che deciderà l’incontro, il suo primo in . La personalità non gli manca, il 2010 è un anno che non dimenticherà.

PERROTTA 6,5: Fondamentale per Spalletti rimane una pedina importante anche per Ranieri che quando ha la possibilità lo impiega con continuità. 40 presenze e 6 reti per il centrocampista calabrese nello scorsa stagione, poi anche lui come tanti altri si infortuna e chiude il 2010 in attesa del recupero totale

TADDEI 6: Un anno a due facce quello del brasiliano che riesce a collezionare una nutrita quantità di presenze nel 2009-2010 trovando però poco la via del gol. Quando recupera la forma è sempre utile per qualsiasi allenatore, peccato per l’enorme quantità di infortuni e ricadute che ne hanno caratterizzato la fine di questo 2010

ADRIANO 5: La valutazione non è certo per le prestazioni espresse nel poco minutaggio avuto a disposizione. La volontà di tornare ai suoi livelli dipende soprattutto da lui e fino a questo momento non c’è stata. La scommessa è persa, per il momento.

VUCINIC 7. Quella passata è una stagione straordinaria per il  montenegrino che sembra aver trovato finalmente una linea comune tra minuti giocati e gol realizzati. Ranieri sceglie sempre prima lui poi il resto della squadra. Alla fine è lui il capocannoniere della squadra di questo 2010. Qualche acciacco subito in nazionale non gli permette di essere al top all’inizio della nuova stagione, risulta comunque decisivo nella sfida contro l’Inter all’Olimpico e come ormai consuetudine, nei derby

MENEZ 7: Croce e delizia dei tifosi, il talento francese trova molto più spazio in questo 2010, dove nonostante la crescita delle presenze in campo pesa ancora il rapporto difficile con il gol. Se la mira è ancora un problema c’è da dire al contrario che la nuova stagione ha sicuramente portato una crescita sotto il profilo della determinazione e dell’apporto a servizio dei suoi compagni. Moti punti vengono dai suoi strappi in velocità e dai suoi colpi di genio serviti alla squadra.

BORRIELLO 7,5: La ciliegina sulla torta del mercato estivo, inaspettata o meno si è rivelata la costante positiva di questa squadra. A segno con continuità disarmante chiude l’anno in maglia giallorossa con un bilancio di 22 presenze e 11 reti tra campionato e . Dai tempi di Batistuta non c’è stato un’ attaccante con una media gol così alta.

TOTTI 6: Per tutti noi che vorremmo che le primavere per lui non passassero mai. Chiude la stagione passata con un bilancio di 31 presenze e 25 reti. Numeri da per intendersi, nulla di speciale per chi è abituato a vederlo giocare. Numeri che purtroppo sono in controdenza nella stagione attuale dove il trova difficoltà nella realizzazione ( solo una rete su azione e tre dal dischetto tra campionato  coppe) ed un posto fisso in squadra. La poca coesistenza con Borriello rende difficile una gestione part-time del più forte calciatore della storia della Roma. Il campionato è ancora lungo e come sappiamo tutti le vie del sono sempre infinite.

BAPTISTA 4,5: Nuovo acquisto del Malaga, lascia nella capitale solo un bel ricordo di un derby vinto. Buona fortuna

OKAKA 6: Tra panchina e avventure londinesi, negli occhi c’è solo il colpo di tacco con il Siena che tiene accese le speranze di un sogno purtroppo mai avverato

 

RANIERI 6: Nel 2010 è l'allenatore che conquista il maggior numero di punti, non sarà un trofeo, ma è comunque un traguardo importante. A suo discapito c'è da dire che hanno convinto poco le scelte fatte in questa nuova stagione e lo scarso feeling che c'è con la (maggior parte della) squadra. Con molta probabilità sarà il suo ultimo anno su questa panchina

 

Adriano Serafini