Pagelle 05/12/2010 12:27
I voti degli altri: Super Simplicio, Adriano ok. Julio Sergio e De Rossi i peggiori
La nota positiva di una serata storta arriva dall'ottima prestazione di Fabio Simplicio (7,37). Il brasilano, che ha messo a segno la sua terza doppietta nel campionato italiano, da oggetto misterioso è diventato un perno del centrocampo romanista. "Giostra bene da trequartista alle spalle delle due punte, sigla con una prodezza in acrobazia la rete del vantaggio della Roma e poi firma anche il raddoppio da opportunista (ma in posizione sospetta) e con un pizzico di buona sorte" (Il Messaggero)
Sufficienza piena per Adriano (6), che al suo esordio dal primo minuto "ci mette tutta la voglia di questi mesi passati ad aspettare la sua occasione. Quella voglia che lo fa lottare come un pazzo per tenere un pallone in mezzo al campo tra mille avversari. E peccato che in un paio di occasioni la palla buona gli capiti sul destro. Nella stessa mattonella dove fa vedere quanta classe ha con un no look che dà il via al 2-0" (Il Romanista). La forma fisica è ancora lontana dall'Adriano dei giorni migliori, visto anche il calo nel secondo tempo, ma la prestazione contro il Chievo è un'iniezione di fiducia quantomai necessaria per l'Imperatore
In una difesa che ieri non ha brillato spicca la buona partita giocata da Philippe Mexes (6,62); il francese "ci mette fisico e concentrazione, bada al sodo. E sul due a due salva un gol sulla linea" (Il Messaggero), aiutato in quell'occasione anche da Nicolas Burdisso (5,62) "non sempre perfetto, nei suoi interventi, probabilmente lo tradisce un po anche il terreno di gioco" (Corriere dello Sport). Medesima valutazione negativa per Cassetti (5) e Castellini (5,62). Il primo "difende con troppa appensione, ma offre l'assist a Simplicio in occasione della seconda rete" (Il Messaggero), il secondo, chiamato all'arduo compito di sostituire l'infortunato Riise, "sul gol di Moscardelli non è del tutto immune da colpe, però nel complesso non è che demeriti e appare piuttosto diligente" (Corriere dello Sport)
Vicino alla sufficienza Brighi (5,75) , ex di turno, che "lotta nel fango, infila la testa nella sabbia dipinta di verde del Bentegodi, pur di arrivare per primo sulla palla" (Il Romanista). In calo Greco (5,62) "non sempre perfetto e in partita. Non si rende conto, a volte, che su quel campo non bisogna tocchettare di fino e che a volte i palloni vanno spediti più rapidamente in tribuna" (Corriere dello Sport)
Sono gli episodi che però incidono, oltre che sul risultato della gara, anche sulla prestazione dei peggiori. In primis Julio Sergio (4,87), autore di "una colossale papera su Moscardelli-gol che riapre la partita (Il Messaggero). Per non parlare del rientrante Taddei (5,37) "protagonista involontario della rimessa laterale che poi deciderà il match. Ma in quellepisodio non ha colpe. Qualcuna in più ne ha sulle tante palle perse per dei tocchi un po troppo leggerini per quel campo" (Il Romanista). E per finire De Rossi (4,62), troppo preso dal nervosismo generato dal rocambolesco pareggio di Granoche, "lascia la squadra in dieci in un momento delicatissimo e per un fallo che poteva tranquillamente risparmiarsi" (Corriere dello Sport) e rischia di saltare anche il match-clou contro il Milan capolista. In penombra Vucinic (5,25), troppo preso a battibeccare con Rizzoli che alla fine lo ammonisce giustamente (anche questo un cartellino evitabile) "e finisce per innervosirsicombinando poco o nulla. Peccato, perché nei pochi spunti positivi sembrava essere lunico a giocare su un biliardo (Il Romanista).
Non poteva che essere negativa anche la valutazione di mister Ranieri (5,37): scelte coraggiose quelle del mister di San Saba che inizialmente si rivelano azzeccate. "Però, nella ripresa la squadra si vede che è in difficoltà e, sinceramente, sia Adriano che Vucinic apparivano totalmente fuori dalla partita. E convinto che la gara su un terreno di gioco così non potesse essere gestita. La realtà è che nella ripresa la squadra non solo non lha gestita ma ha finito per subire il maggiore attivismo e la chiarezza di idee del Chievo". Nella ripresa inserisce Borriello (6) e Menez, mosse troppo tardive per cambiare le carte in tavola. Adesso, dopo il freddo di Verona, ci sarà la decisiva gara di Champions contro il Cluj. Basta un pareggio per passare il turno ma una vittoria che permetta di archiviare il mal di trasferta (almeno in Coppa) sarebbe quantomai necessaria.
LA MEDIA VOTO DEI QUOTIDIANI (CORRIERE DELLO SPORT, GAZZETTA DELLO SPORT, IL MESSAGGERO E IL ROMANISTA)
Julio Sergio 4,87
Castellini 5,62
Mexes 6,62
Burdisso 5,62
Cassetti 5
De Rossi 4,62
Simplicio 7,37
Greco 5,62
Brighi 5,75
Adriano 6
Vucinic 5,25
Taddei 5,37
Borriello 6
Menez sv
Ranieri 5,37
IL MESSAGGERO
Julio Sergio 4
Castellini 6
Mexes 7
Burdisso 5
Cassetti 4,5
De Rossi 5
Simplicio 7,5
Greco 4,5
Brighi 5
Adriano 6
Vucinic 5
Taddei 5
Borriello sv
Menez sv
Ranieri 5
IL ROMANISTA
Julio Sergio 5,5
Castellini 6
Mexes 7
Burdisso 6
Cassetti 5,5
De Rossi 5
Simplicio 7,5
Greco 6
Brighi 6
Adriano 6,5
Vucinic 5,5
Taddei 5,5
Borriello sv
Menez sv
Ranieri 5,5
CORRIERE DELLO SPORT
Julio Sergio 4,5
Castellini 5,5
Mexes 6,5
Burdisso 5,5
Cassetti 5
De Rossi 4
Simplicio 7
Greco 5,5
Brighi 6
Adriano 5,5
Vucinic 4,5
Taddei 5,5
Borriello sv
Menez sv
Ranieri 5,5
LA GAZZETTA DELLO SPORT
Julio Sergio 5,5
Castellini 5
Mexes 6
Burdisso 6
Cassetti 5
De Rossi 4,5
Simplicio 7,5
Greco 6,5
Brighi 6
Adriano 6
Vucinic 6
Taddei 5,5
Borriello 6
Menez sv
Ranieri 5,5
Daniele De Angelis