Pagelle 08/02/2009 23:50
ROMA-GENOA: le pagelle
DONI 6,5: Impegnato raramente dal Genoa, legge sempre bene le azioni anticipando in uscita e mostrandosi autoritario in area. Dà certezze e sicurezze ad una difesa in stato di grazia che oggi non avrebbe concesse una rete agli avversari neanche se la Roma avesse giocato senza portiere.
CICINHO 7: La sfortuna continua ad accanirsi con il brasiliano tascabile, in netta crescita dopo il periodo buio post-Bologna. Anche oggi tra i più propositivi, inizia e chiude l'azione che porta al vantaggio giallorosso ma non ha neanche il tempo di esultare che, un minuto dopo, deve lasciare il campo per infortunio. Dal 31'MOTTA 6,5: Più che positivo l'esordio del nuovo arrivato che Spalletti è costretto a gettare, a freddo, nella mischia. Parte timido e, pur senza mai affondare troppo, cresce nettamente alla distanza giocando sempre con grande semplicità, senza strafare.
MEXES 7,5: Costringe Milito alla sua peggior prestazione del campionato, letteralmente annullato dal francese che va a spegnere le azioni del "Principe" sul nascere. Suo anche il lancio nel finale che permette a Baptista di siglare il 3-0 in pieno recupero.
JUAN 7: Nelle rare occasioni in cui Milito sfugge al controllo di Mexes, ci pensa il brasiliano a chiudere tutti i varchi alla punta genoana. Suo il salvataggio sulla linea (ancor più difficile perché effettuato mentre sopraggiungeva Jankovic) che spegne le velleità di rimonta rossoblu poco dopo il rosso di Taddei.
TONETTO 6,5: Tra infortuni ed esclusioni resta uno dei pochi terzini di ruolo rimasti disponibili. Prova qualche sortita offensiva in più rispetto al compagno di reparto Motta, si fa notare per l'eccellente lavoro difensivo contro un avversario scomodo, seppur oggi particolarmente nervoso, come Sculli.
TADDEI 5: Valutazione positiva per la prestazione ma sul giudizio finale pesano come un macigno i due gialli rimediati scioccamente. L'espulsione rivitalizza momentaneamente il Genoa e lascia la squadra in dieci con tantissimi minuti da giocare ancora.
DE ROSSI 8: Sembra avere il veleno nel sangue dopo la partita dell'andata, tanto è incessante il pressing costante che non lascia un secondo di respiro a Thiago Motta. Da applausi la sgroppata di cinquanta metri palla al piede con delizioso assist a Vucinic per quello che è uno dei gol più spettacolari della stagione.
BRIGHI 7,5: Non meno prezioso di De Rossi il suo lavoro in fase di interdizione. Lo si vede pressare a destra, saltare l'uomo sulla sinistra pochi minuti più tardi, rifinire l'azione fungendo quasi da regista, cercare l'incursione per vie centrali. A dir poco inesauribile.
PERROTTA 7: Partecipa all'azione che porta al gol di Cicinho, spaventa Rubinho con un paio di conclusioni, si trova perfettamente a suo agio negli spazi che Totti e Vucinic creano per i suoi inserimenti. Gli manca solo il gol, che in questo campionato non riesce proprio a trovare.
TOTTI 7,5: Rientra alla grande dopo l'assenza di Reggio Calabria facendo passare un brutto pomeriggio all'ex dall'improbabile capigliatura, Ferrari. Fa espellere Sculli, rifinisce nell'azione del gol di Cicinho, tiene costantemente in apprensione la linea a tre e cerca la rete con un cucchiaio di prima intenzione che avrebbe fatto crollare l'Olimpico. La differenza di rendimento della squadra con il Capitano in campo è palese. Dall'80'AQUILANI 5,5: Gioca solo dieci minuti ma sbaglia una quantità impressionante di palloni, sciupando anche un facile contropiede due contro uno. Gli manca la tranquillità necessaria per entrare a partita in corso.
VUCINIC 7,5: Spacca a metà la difesa avversaria, favorendo gli inserimenti da dietro dei centrocampisti. Corre e sbuffa come un qualsiasi mediano faticatore e regala l'ennesima perla stagionale annichilendo lo sventurato Rubinho con un sinistro al volo da antologia del calcio. Spalletti, per pietà nei confronti degli avversari tramortiti, lo toglie dal campo al quarto d'ora della ripresa. Dal 61'BAPTISTA 7: Tira una brutta punizione con l'aria svogliata di chi ti sta facendo un favore, poi Aquilani sbaglia il più comodo degli assist impedendogli di chiudere un contropiede. Quando tutto sembra far credere che non sia la giornata buona per il brasiliano ecco che la "Bestia" ruggisce a modo suo, con l'azione tutta fisico e tecnica e il destro mortifero che non lascia scampo a Scarpi. E così, nonostante infortuni e periodi di scarsa forma, siamo già a quota sei reti.