Pagelle 21/02/2009 23:05
Le pagelle di Roma-Siena
DONI 6,5: Chiamato all'intervento, per la prima volta, dopo oltre un'ora di gioco, risponde subito presente su Amoruso e blocca con sicurezza anche l'inzuccata di Ghezzal. Contribuisce a dare fiducia e tranquillità ad una difesa devastata da infortuni in serie.
RIISE 5,5: Torna in campo dopo le tre partite di assenza ma il suo rientro non è dei più esaltanti. Sbaglia diversi appoggi e qualche controllo di troppo, pur spingendo con regolarità sulla sinistra.
MEXES 7,5: Primo tempo di relativa tranquillità, nella ripresa, complice l'uscita prematura di Juan, si trova a dirigere una difesa con due dei nuovi acquisti di gennaio in campo e con l'handicap dell'infortunio alla spalla. Lo fa da campione assoluto, chiudendo con chirurgica precisione su Maccarone, proponendosi anche in fase offensiva, senza mai buttare via un pallone.
JUAN 6,5: Costretto al forfait per un infortunio che rischia di tenerlo fuori anche per Londra, disputa un primo tempo col pilota automatico, soffrendo il pressing asfissiante dei tre uomini avanzati del Siena ma senza mai concedere palle buone agli avversari. Dal 46' DIAMOUTENE 6: Emozionatissimo, rischia quasi subito la figuraccia a causa di un rimbalzo maligno che libera Ghezzal, poi si tranquillizza e gioca con grande semplicità, senza prendersi troppi rischi e puntando dritto al sodo.
MOTTA 6: Incrocia le armi con l'ex dal dente avvelenato, Galloppa. I due si annullano spesso e volentieri, limitando a vicenda le rispettive incursioni offensive, nonostante il terzino si scambi la posizione con Cicinho. Ha comunque ampi margini di miglioramento e la serenità con cui gioca la sua prima, da titolare, all'Olimpico, lascia ben sperare per il futuro.
PIZARRO 5,5: Ritorna a giocare dietro, stavolta in coppia con Brighi, ma nel ruolo di playmaker basso finisce col restare, a tratti, fuori dal gioco. Dovrebbe verticalizzare il gioco più frequentemente, invece si fa imbottigliare nel traffico in mezzo al campo senza mai trovare il passaggio illuminante.
BRIGHI 6,5: Si destreggia bene nel ruolo di vice De Rossi, contro una squadra corta e pronta a strozzare le azioni avversarie pressando in ogni zona del campo. Non grande dinamismo ma un lavoro silenzioso ed oscuro per interrompere sul nascere le velleità del tridente atipico senese.
CICINHO 6: Gara senza infamia e senza lode per il brasiliano, anche lui al rientro dopo l'infortunio patito contro il Genoa. Gioca come esterno alto a destra, ben coperto da Motta, soffre poco quando scala dietro per coprire il compagno. Anche lui costretto ad uscire anzitempo per guai fisici. Dal 73'FILIPE 6,5: Grande personalità per questo ragazzino brasiliano all'esordio in Serie A, in uno stadio come l'Olimpico e una gara tutt'altro che chiusa. Si piazza a sinistra e mette in mostra indubbie qualità tecniche senza cercare il numero fine a sé stesso. Una piacevole scoperta in una serata che di buono ha solo il risultato finale.
BAPTISTA 6: Nel primo tempo le occasioni migliori sono sue ma trova sulla sua strada un Curci reattivo e strepitoso come mai si era ammirato a Roma. Nella ripresa si lascia imbrigliare dalla rete senese e non riesce a cambiare passo, come del resto tutta la squadra, contro un avversario che cerca sempre di giocare a ritmo basso.
TADDEI 7: Si adatta ai ritmi da crociera della partita senza quasi mai cambiare passo ma nella ripresa si inventa l'eurogol decisivo con un destro a giro di rara bellezza, ennesima rete alla sua ex squadra. Tanto basta per andare a Londra con un pizzico di fiducia in più.
TOTTI 5,5: Spiace dirlo ma, soprattutto nella ripresa, il Capitano si vede assai raramente e non riesce mai a rendersi pericoloso dalle parti di Curci, nemmeno su calcio piazzato. Era in dubbio per le non perfette condizioni fisiche e si vede: lento e prevedible, ha certamente bisogno di riposo per fare la differenza all'Emirates Stadium. Dall'82' MONTELLA S.V.: Entra in campo con la fascia di capitano già al braccio, ci prova di testa, poi la partita non regala più nessuna emozione e per lui rimane solo la presenza da annotare nelle statistiche.