Pagelle 15/12/2008 10:47
ROMA-CAGLIARI: le pagelle

ARTHUR 5,5: Esordisce all'Olimpico dopo la manciata di minuti a Bologna con lo sfortunato autogol di Cicinho nel recupero. Inizia senza soffrire troppo la tensione, governando con una certa autorità l'area di rigore. Nella ripresa non può davvero nulla sulla mostruosa punizione di Conti, decisamente da rivedere la posizione in occasione del gol di Jeda, sul quale è sì coperto, ma parte con colpevole ritardo e non riesce a toccare una conclusione non irresistibile.
CASSETTI 6: Divide la fascia destra con Cicinho, col brasiliano schierato a sorpresa come mezz'ala, ma non rinuncia a spingere e mettere palloni in mezzo. Dalle sue parti il Cagliari si fa vedere meno anche perché il dirimpettaio Biondini ha caratteristiche più difensive che non offensive.
MEXES 5,5: Soffre molto, nella ripresa, i movimenti di Jeda e la fisicità di Acquafresca. Qualche sbavatura di troppo e l'impressione che non fosse in uno dei suoi pomeriggi migliori.
JUAN 6: Gioca solo il primo tempo, prima di uscire per un problema fisico, senza particolari patemi. Dalle sue parti Larrivey conferma il suo scarso feeling con la porta e il brasiliano concede poco o nulla all'attacco sardo. Dal 46'PANUCCI 5,5: Sbanda paurosamente dopo il pareggio di Conti, quando il Cagliari inizia a credere nell'impresa e impensierisce più volte la difesa giallorossa fino al raddoppio di Jeda. Si fa vedere poco anche in avanti ma con una Roma a trazione anteriore era difficile chiedere ai difensori di avanzare.
RIISE 6: Un mezzo errore al quarto d'ora della ripresa, la mancata chiusura in occasione della palla gol divorata da Jeda, prima e dopo una prestazione che conferma la crescita continua del norvegese, abile a tenere in apprensione Fini e Pisano sulla sinistra con le sue sgroppate.
CICINHO 5,5: Gioca in una posizione insolita, almeno nella sua carriera romanista, e non sempre trova tempi e spazi giusti per gli inserimenti. Riesce a rendersi pericoloso nel finale di primo tempo ma Marchetti si allunga e devia a lato con la punta delle dita, poi esce nell'assedio finale. Dal 78'MONTELLA 6,5: La palla non la tocca quasi mai ma entra con una voglia tale che mangerebbe anche l'erba dell'Olimpico e costringe la difesa sarda a giocare in parità numerica con l'attacco romanista. C'è il suo zampino sulla rete di Vucinic, il montenegrino si ritrova tra i piedi una palla inizialmente calciata a botta sicura proprio dall'aeroplanino.
DE ROSSI 6: Bene nel primo tempo, nella ripresa è costretto a giocare da solo contro tutto il centrocampo del Cagliari, anche se il calo e la successiva uscita dal campo del fastidioso Cossu gli risparmiano qualche grattaccapo in meno.
PERROTTA 7: Prestazione tutto cuore per il centrocampista inglese di nascita che trova dalle sue parti un Fini che ne soffre il grande dinamismo. Tra gli ultimi a mollare anche dopo il black out causato dal gol di Jeda, trova il pari con una spettacolare rovesciata, fa la spola tra centrocampo e attacco nel finale con l'assedio romanista e il Cagliari che agisce solo di rimessa.
BAPTISTA 5,5: Piccola involuzione per la "Bestia" che in queste ultime giornate non riesce a far valere il suo strapotere fisico contro squadre che si chiudono molto bene come il Cagliari di oggi. Discontinuo, troverebbe anche il gol del raddoppio, di testa sottoporta a fine primo tempo, ma l'arbitro annulla per fuorigioco millimetrico, poi lascia il campo a Menez tra lo stupore dell'Olimpico che aspettava l'uscita di Vucinic. Dal 65'MENEZ 6,5: Entra subito in partita dimostrando di aver trovato fiducia nei propri mezzi e condizione fisica. Da una sua azione personale nasce la rete che risolve l'incontro nel finale.
TOTTI 7,5: Di nuovo migliore in campo, segna di nuovo (stavolta perfino con l'esterno sinistro da fuori area), regala un pallone alla cieca a Cicinho per il contropiede che potrebbe chiudere l'incontro già a fine primo tempo, fa la sponda per Perrotta in occasione del pareggio di Perrotta. Senza parole.
VUCINIC 6,5: Un voto in più per quel gol decisivo a 180 secondi dalla fine che regala la quinta vittoria alla Roma. Dopo un primo tempo di buona fattura, con il legno colpito a Marchetti battuto, il montenegrino si spegne letteralmente nella ripresa collezionando una serie impressionante di figuracce, tra stop a (in)seguire, errori marchiani in appoggio, soluzioni opinabili in fase offensiva. Premiato Spalletti che preferisce non sostituirlo, risparmiandogli una dose extra di fischi e trovando il match winner più inaspettato.