All'indomani della vittoria contro la Juventus, grazie alla rete dalla distanza di Mancini, lungo le frequenze radiofoniche si analizza la prestazione dei giallorossi. "La notizia è che la Roma ha avuto un portiere che ha parato", dice Roberto Pruzzo. "Partita decisa dal tiro della domenica, con un ritardo di Rabiot a chiudere su Mancini. Il pareggio era forse il risultato più giusto visti i pali della Juve", aggiunge Mario Mattioli.

Conclude Antonio Felici parlando delle scelte iniziali di Mourinho: "È stato un capolavoro tattico".

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Questo e tanto altro in "Massimo Ascolto", rubrica de LAROMA24.IT curata dalla redazione. Una passeggiata tra i più importanti programmi radiofonici della capitale. Buona lettura.

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Ieri la Roma ha vinto una partita contro una squadra straordinaria. La formula che non dava punti di riferimento poteva avere un senso, poi come è accaduto, nel caso in cui la Roma non subisse gol e riuscisse a colpire con cinismo e qualità. Mourinho ha preso questo rischio in un momento in cui i giocatori chiave di questo tipo di modulo non erano al massimo. Ieri Rui Patricio decisivo, modello Tirana (FEDERICO NISII, Tele Radio Stereo, 92.7)

Accompagnato da un pizzico di fortuna, il piano partita di Mourinho ha portato tre punti straordinari, resi più importanti dalle qualità della Juventus. Ieri è stata la partita dei giocatori più discussi della Roma: Rui Patricio è stato perfetto, Ibanez, Mancini... La presenza di Matic è fondamentale per questa Roma (PIERO TORRI, Tele Radio Stereo, 92.7)

Mourinho ha messo in campo una squadra particolare e inaspettata senza attaccanti di ruolo, si presume avesse indottrinato in maniera mirata i suoi. Penso che sia stato molto importante che fosse in panchina (FRANCO MELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)

Mourinho-Allegri? Ne esce meglio il tecnico giallorosso, la Roma ha giocato una partita tatticamente migliore. Senza dubbio ne esce vincente Mourinho (ALESSANDRO VOCALELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)

Il disegno tattico di Mourinho era perfetto per le caratteristiche normali della Juventus, ma la Juve non ha nulla di normale. Tra i due allenatori chi ha letto lo sviluppo della partita è stato Mourinho. Ma in entrambi i casi è anti-calcio, siamo tornati indietro di 30 anni (TONY DAMASCELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)

La partita rappresenta fedelmente lo spartito di una vittoria che l'allenatore ha costruito con una tattica precisa, che poteva non essere particolarmente spettacolare e propositiva ma forse che poteva essere l'unica per frenare gli slanci della Juve. La Roma ha fatto una partita di grande sostanza, poteva anche finire in un pareggio ma la Juve non ha dominato (ROBERTO MAIDA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)

Non è stata la vittoria di Mourinho o della squadra, ma di tutti. Mourinho è stato bravo a studiare la strategia e la squadra è stata eccezionale a seguirla (GIANLUCA LENGUA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)

Pellegrini ha fatto quello che è stato richiesto a tutti e anche ai giocatori di più qualità. Ieri sera aveva quel compito di mettere 'garra', di rubare palloni e di giocare sporco e lo ha interpretato al meglio (GIULIA MIZZONI, Tele Radio Stereo, 92.7)

Pellegrini mi è piaciuto ieri, ha messo sul campo una guerra da vero capitano. È vero che l'anno scorso è stato più decisivo, ma faceva più l'attaccante. Ora non è così. Ieri minimo 6,5 lo merita (ROBERTO INFASCELLI, Tele Radio Stereo, 92.7)

Pellegrini ha segnato di meno in questa stagione, ma ha giocato tantissimo col dolore e con poco allenamento, ha risposto sempre presente. Quest'anno gli viene chiesto di fare il cane da guardia, marcando il regista avversario. E va considerato il sacrificio che fa. È un capitano degno, un giocatore di buon livello, ha sempre dato tutto e lo dimostra non mancando mai e anche accettando un ruolo di elemento più di controllo che di impostazione (STEFANO BORGHI, Tele Radio Stereo, 92.7)