Massimo Ascolto 26/05/2022 17:50
TORRI: "Questo successo può essere un mattone per la Roma" - PRUZZO: "Spero sia il segnale di un futuro migliore"
Trionfo Roma: la vittoria di Tirana, la coppa alzata da capitan Pellegrini, la festa nella capitale che continuerà oggi. Anche lungo le frequenze radiofoniche si celebra il successo giallorosso: "Dove sono gli anti-mourinhiani stamattina? Ce n’è ancora qualcuno in giro? Gliel’hanno gufata per tutta la sera, ora devono stare zitti!", il commento di Roberto Pruzzo. "Per la Roma può essere un punto di partenza, hanno una proprietà che ha avvicinato i tifosi come non era mai successo negli ultimi 20 anni", aggiunge Stefano Agresti.
Menzione speciale, inevitabile, per Mourinho da parte di Augusto Ciardi: "Date retta a uno scemo: questo è solo l'inizio. Mourinho ha cambiato i connotati alla Roma".
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Questo e tanto altro in "Massimo Ascolto", rubrica de LAROMA24.IT curata dalla redazione. Una passeggiata tra i più importanti programmi radiofonici della capitale. Buona lettura.
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Oggi siamo in alto, lassù romanticamente abbracciati a chi ha tifato dalla Curva Paradiso. Essere della Roma è la nostra condanna più bella, siamo tornati dopo 31 anni sul tetto d'Europa. Un capolavoro assoluto del divino Josè Mourinho, che da ieri sera non è più solo il nostro allenatore ma un profeta, un pastore di anima, un animale che ti entra dentro. A Tirana la vittoria di una famiglia, di un gruppo solito, compatto che non si è mai spezzato dinanzi alle difficoltà, un'orchestra in perfetta sintonia. Le finali perfette sono quelle che si vincono, non quelle che si giocano. Mourinho sta lasciando un'impronta indelebile nella famiglia romanista. Ora bisogna lavorare affondo per costruire una Roma ancora più forte, ma qualsiasi tifoso giallorosso oggi è fiducioso che ciò accadrà (MAX LEGGERI, Retesport, 104.2)
E' la vittoria della programmazione e del coraggio, di un gruppo che è migliorato grazie al lavoro di Josè Mourinho, di una società seria, presente, che ha lavorato fuori dal campo ricostruendo giorno dopo giorno un rapporto da anni reciso con parte della tifoseria e dentro Trigoria mostrando serietà, fermezza e coltivando il seme del senso d'appartenenza. La Roma in tutte le sue componenti rispecchia perfettamente questo sentimento rinnovato e ieri nei festeggiamenti eravamo tutti lì, compresi coloro che celebravano questo successo per le vie della capitale dopo l'Olimpico e coloro che non ci sono più. Mourinho sta cambiando la mentalità della Roma, un club non abituato alla vittoria e sarà la più grande eredità che lascerà un domani, speriamo il più lontano possibile (CHECCO ODDO CASANO, Retesport, 104.2)
È la coppa di diversi giocatori: è di Zaniolo perché al momento decisivo ha fatto un gol di grande bellezza e difficile. Potrei dire di Rui Patricio, giocatore sottovalutato e portiere di sicuro spessore internazionale. È la coppa di Smalling: i difetti della Roma quando viene aggredita e pressata sono stati più volte coperti da lui (MARCO EVANGELISTI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
Il fuori ha valorizzato quanto si è consumato dentro. Se vogliamo usare un misuratore dell'importanza del trofeo deve essere nella gioia e nel clamore che ha provocato e nella portata storica in quanto numero zero della manifestazione (PAOLO MARCACCI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
Bella serata per i tifosi della Roma, partita vinta con bel gol di Zaniolo. La festa era attesa, un sogno che durava una vita, c’è un po' di deliro ma fa parte della città e soprattutto della folla romanista. Darei una dimensione. Mourinho bravissimo in tutto, come teatrante e in questo è unico. Si va avanti così, con questo trofeo da mettere comunque un galleria. Il gol di Zaniolo appartiene al repertorio di un artista (TONY DAMASCELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
Mourinho è un capopopolo e ha scoperto un popolo eccezionale. Come questa città aspettava da tanto una vittoria come questa, credo che anche Mourinho avesse bisogno di una coppa per se stesso. Ha accettato una sfida diversa, più difficile venendo alla Roma, è una coppa che fa bene anche a lui. È una forma di rivitalizzazione, per avere conferme e lavorare meglio in prospettiva. Zaniolo? La coppa è straordinaria anche per questo perché ci ha proposto nella luce migliore un giocatore che si stava perdendo (LUIGI FERRAJOLO, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
L'epilogo non poteva avere un valore simbolico più alto: chiunque immaginasse la vittoria della Roma credo non potesse prescindere da Zaniolo (FRANCO MELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
Nei mesi Mourinho ha costruito una squadra solida e compatta, si è inventato la valorizzazione di Zalewski. Grande allenatore e comunicatore (ALESSANDRO VOCALELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
Grande successo che può essere un mattone per la Roma. Mourinho ha ribadito di essere Special One quando dopo la partita ha fatto riferimento alla proprietà onesta. Questa Roma aveva bisogno di un grande capo come lui, godiamocela (PIERO TORRI, Tele Radio Stereo, 92.7)
Ieri la vittoria della Roma ha un peso specifico maggiore: con Porto, Inter e Roma non eri vincitore strafavorito, ma vinci. Con la Roma vinci al primo anno: con una rosa, che è ampiamente migliorabile e piena di difetti, che va a dama a livello mentale è un grande acquisto (ANDREA DI CARLO, Tele Radio Stereo, 92.7)
Bella emozione e bella soddisfazione per tutti i tifosi, per la città e per i calciatori che hanno avuto il merito con l'allenatore di crederci di arrivare in fondo. È stata una degna finale di una competizione nuova che ha un valore importantissimo per club, ambiente e tifosi. La proprietà ha fatto tanto, gli americani meritano un grande applauso. Spero possa essere il segnale di un futuro ancora migliore (ROBERTO PRUZZO, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
Complimenti a Mourinho. Al di la della teatralità, Roma gli è entrata veramente nel cuore. Questa coppa porta la firma di Zaniolo e resterà nella storia, vedremo quante squadre italiane riusciranno a vincerla. Tutto passa per scelte di mercato migliori, solo Abraham e Rui Patricio hanno giustificato la spesa (SANDRO SABATINI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
Dove sono gli anti-mourinhiani stamattina? Ce n’è ancora qualcuno in giro? Gliel’hanno gufata per tutta la sera, ora devono stare zitti! Avrà pure un valore relativo ma la Conference resta una coppa europea. Si può discutere per il percorso, ma le finali vanno giocate. E’ un punto per risalire (ROBERTO PRUZZO, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
Per partecipazione popolare è stato un evento straordinario, che va oltre il valore sportivo della vittoria. E per la Roma può essere un punto di partenza, hanno una proprietà che ha avvicinato i tifosi come non era mai successo negli ultimi 20 anni, dai tempi di Franco Sensi non si vedeva quest’unità. Vedere i Friedkin in campo con la coppa è un altro segnale: una proprietà straniera così presente e partecipe non esiste in Italia. Mourinho? Uno può recitare quanto vuole, ma le sue lacrime sono sincere. Vuole una squadra più forte e la volontà di crescere dei Friedkin c’è, non hanno fatto scelte al risparmio (STEFANO AGRESTI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
Queste vittorie comportano responsabilità e ti danno anche dei privilegi. E’ l’inizio di una crescita che la Roma dovrà fare, non potrà restare tra il quinto e il settimo posto. Per dare seguito alle vittorie serve una squadra che lotti per tre fronti. I Friedkin un po’ ci hanno fatto rosicare per il fatto che non parlano mai ma sono entrati nei cuori dei tifosi, non si può rimproverargli nulla. Hanno capito che il calcio è dei tifosi (FERNANDO ORSI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
È certo che ci sarà il pullman scoperto oggi pomeriggio, immaginatevi cosa succederà. I Friedkin premeranno sull’acceleratore, ne sono certo, hanno capito che devono battere il ferro finché è caldo. Questa vittoria accelererà il processo di crescita della Roma (ILARIO DI GIOVAMBATTISTA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
C’era un dibattito: meglio il quarto posto o vincere la Conference? Ora abbiamo capito che c’è una differenza… (ROBERTO MAIDA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
Date retta a uno scemo: questo è solo l'inizio. Mourinho ha cambiato i connotati alla Roma. A fine partita, Tiago Pinto parla come farebbe l'allenatore. Pellegrini sembra il figlio di Mourinho per quello che dice (AUGUSTO CIARDI, Tele Radio Stereo, 92.7)
Il capolavoro di Mourinho è il sostegno dei tifosi. Non venitemi a dire che la Roma è stata sempre così, ha avuto sempre un pubblico meraviglioso, ma con Mourinho si è arrivati all’irrazionale. E lo dico con ammirazione, non è da tutti portare 50 mila persone all’Olimpico per una finale a Tirana. Ha pecche caratteriali, potrà essere antipatico ad alcuni, ma chi lo sostiene si butterebbe in un fiume per lui (FURIO FOCOLARI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
La Conference League deve essere il primo passo per una grande Roma, Rui Patricio è stato decisivo nelle difficoltà. La Roma è arrivata puntuale all'appuntamento con la storia, era arrivato il momento di vincere. Zalewski ha una maturità impressionante, la sua stagione è stata straordinaria (MAX PALOMBELLA, PlayRoma)
Si ripartirà dalle parole dei Friedkin. La Roma vuole vestirsi da grande e ha cominciato con il tecnico numero uno. Adesso quelli che parlavano di Mourinho bollito non li voglio sentire, mai più! (VALENTINA CATONI, Tele Radio Stereo, 92.7)