A tenere banco è ancora il retroscena dello sfogo di Mourinho nello spogliatoio al termine di Inter-Roma. Secondo Furio Focolari "le critiche ai giocatori creano scompiglio" mentre per Gabriele Ziantoni "Mourinho ha voluto far uscire quelle frasi. La Roma è una squadra di persone spaventate, non credo che gridare in faccia alla gente riesca a cambiare la situazione".

"Non è tanto quello che è successo, ma la domanda è: a chi giova quello che è uscito?", si chiede Alessandro Vocalelli.

Federico Nisii si sofferma sugli obiettivi stagionali della Roma: "Deve riprendersi l'Europa League, poi c'è la Conference League da onorare".

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Questo e tanto altro in "Massimo Ascolto", rubrica de LAROMA24.IT curata dalla redazione. Una passeggiata tra i più importanti programmi radiofonici della capitale. Buona lettura.

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Intanto la Roma deve riprendersi l'Europa League, poi c'è la Conference League da onorare (FEDERICO NISII, Tele Radio Stereo, 92.7)

Torno al concetto sabatiniano del dolore della sconfitta: si continua a perdere e a vincere alla stessa maniera (ANDREA DI CARLO, Tele Radio Stereo, 92.7)

Non è tanto quello che è successo, ma la domanda è: a chi giova quello che è uscito? Ho sentito dire che c'erano massaggiatori, medici e dirigenti di secondo piano: questi non lo riportano fuori, non mettono a rischio la carriera. Non penso che vada a favore neanche dei giocatori, quindi che interesse possono avere a far sapere che vengono considerati così (ALESSANDRO VOCALELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)

Non so chi abbia fatto uscire lo sfogo di Mourinho, ma dico quello che potrebbe essere: l'entourage che potrebbe aver interesse a farla uscire è quello dell'allenatore. Roma e Lazio hanno due grandi allenatori: se avessero due allenatori normali, dopo 25 giornate di campionato, fuori dalla Coppa Italia cacciati a calci nel sedere, di cosa parleremmo oggi? Non sto dicendo che vanno esonerati, ma che stanno facendo stagioni da esonero (FURIO FOCOLARI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)

Se l'avesse fatto uscire l'entourage dell'allenatore, diventerebbe un problema gestire lo spogliatoio: il calciatore si sentirebbe messo alla berlina davanti ai tifosi (STEFANO AGRESTI,  Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)

La Roma non deve andare al ritmo del Sassuolo. Senza Scamacca e Raspadori è un'altra squadra (MARIO SCONCERTI, Tele Radio Stereo, 92.7)

So che i leader, Pellegrini, Cristante e Mancini più Abraham e Smalling, stanno cercando di trasferire l'idea che lo sfogo di Mourinho nello spogliatoio, tra l'altro non diverso da quello di Bodo, e che il tenore dei messaggi che manda quando è arrabbiato è sempre di questo livello. Tende all'annientamento psicologico del gruppo che ha fallito, è lo stile di Mourinho e lo faceva al Tottenham e all'Inter. Lo sanno anche loro, la cosa diversa è che è stato rivolto al gruppo dei titolari (ROBERTO MAIDA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)

Mi aspetto anche che qualche giocatore bussi all'ufficio di Mourinho e abbia una discussione pesante. Credo che il giocatore singolo debba venire fuori, perché se resti nel gruppo a mugugnare rimani quello che sei. Spero che alla Roma ci sia un gruppo di giocatori in grado di trascinare gli altri (ROBERTO PRUZZO, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport & News)

Non è la prima volta che Mourinho dà contro ai giocatori. Di cose così nello spogliatoio ne succedono, ne ho sentite di peggio. Se questa storia è uscita fuori è perché si voleva far uscire. Il problema è che quando dici pubblicamente che nello spogliatoio ci sono giocatori che non piacciono all'allenatore: quelli che si sentono parte in causa portano il loro malessere anche a chi gioca sempre, e questo è un meccanismo pericoloso. Ma Mourinho, che ha una grande esperienza, sa benissimo cosa sta facendo (NANDO ORSI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport & News)

La reazione dei calciatori rispetto alle dichiarazioni di Mourinho? Dipende dalla loro percezione. Se riterranno che quelle dichiarazioni siano state fatte filtrare dall'allenatore stesso, secondo me non avranno una reazione positiva (STEFANO AGRESTI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport & News)

La gestione mi sembra tutta lasciata in mano a Mourinho che per quanto bravo non può fare tutto. Tiago Pinto non ha l'autorevolezza per affiancarlo e i giocatori lamentano l'assenza di un dirigente con cui confrontarsi (FRANCESCO BALZANI, Centro Suono Sport, 101.5, Te la do io Tokyo)

La partita della Roma con il Sassuolo non è affatto semplice. Se non ci sarà una reazione d'orgoglio del collettivo la situazione si complicherà ulteriormente (XAVIER JACOBELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport & News)

Credo che Mourinho abbia voluto far uscire quelle frasi. La Roma è una squadra di persone spaventate, non credo che gridare in faccia alla gente riesca a cambiare la situazione. Un giudizio definitivo sulla Roma e sui calciatori sarà possibile soltanto il prossimo anno (GABRIELE ZIANTONI, PlayRoma)

Se hai scelto Mourinho non credo che gli sia stato prospettato Belotti a parametro zero o Izzo come rinforzi. Non mi aspetto cose diverse la prossima estate da quanto accaduto nella scorsa stagione, quando non è stato venduto nessuno e sono stati investiti 100 milioni (JACOPO PALIZZI, Tele Radio Stereo, 92.7)

Mourinho mi è simpatico ma le dichiarazioni sugli arbitri creano alibi. E le critiche ai giocatori creano scompiglio. Non sta dando un gioco alla Roma (FURIO FOCOLARI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport & News)

I Friedkin ce l'hanno la pompa per reggere Mourinho? Dopo le dichiarazioni dell'altro giorno non vedo più così remota la possibilità che possa andar via il tecnico e per i proprietari della Roma sarebbe un fallimento incredibile (ANTONIO FELICI, Centro Suono Sport, 101.5, Te la do io Tokyo)

Per una società Mourinho è facile da gestire: si gestisce da solo. Sia i Friedkin che gran parte dei tifosi sono con Mourinho. La Roma non è una squadra organizzata, vorrei vedere un calcio migliore: i giocatori spesso non sanno cosa fare. L’allenatore dovrebbe valorizzare i giocatori che ha. Il salto di qualità con Mourinho è possibile solo migliorando la qualità dei calciatori. La rivoluzione di Mourinho è una rivoluzione di testa, vuole cambiare la mentalità della squadra e della piazza. La Roma non ha una rosa scarsa (MAX PALOMBELLA, PlayRoma)