Massimo Ascolto 10/01/2022 21:12

NISII: "Basta alibi" - DI LIVIO: "La Roma si è suicidata" - CASANO: "Ennesima serata catastrofica"

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All'indomani del pesante ko contro la , lungo le frequenze radiofoniche si analizzano i limiti della Roma, emersi anche ieri. "Ieri sembrava una partita tra scapoli e ammogliati, bastava poco per portare a casa la partita. Cristante e Veretout sembravano due pulcini bagnati", dice Roberto Pruzzo. "Ieri l'ha persa la Roma. Mourinho nei 7' di shock è rimasto a guardare", sostiene Fernando Orsi.

"Per 70' la Roma ha dominato la gara, poi quello che succede fa parte della storia della Roma, di quelle notti in cui butti via il risultato, la tua immagine, tutto. È stata una psicosi", aggiunge Alessio Nardo.

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Questo e tanto altro in "Massimo Ascolto", rubrica de LAROMA24.IT curata dalla redazione. Una passeggiata tra i più importanti programmi radiofonici della capitale. Buona lettura.

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Mi è piaciuto il senso di ribellione all'alibi che ha avuto ieri Pellegrini: basta parlare di processo di crescita con 9 sconfitte su 21. Bisogna smettere di dare alibi e concedere tempo sul nulla (FEDERICO NISII, Tele Radio Stereo 92.7)

Quello che è successo ieri sera va oltre i confini della realtà, una sconfitta che non si dimenticherà mai. Siamo riusciti a far fare 6 punti alla peggior degli ultimi 30 anni, e non può essere un caso. Non ho mai visto la squadra giocare bene quest'anno, Bergamo è stata l'eccezione che conferma la regola. Dopo 6 mesi di lavoro qualcosa di più identitario avrei voluto vederlo. Neanche le dichiarazioni di Mourinho mi sono piaciute, mi è sembrato un allenatore distante dalla Roma (PIERO TORRI, Tele Radio Stereo 92.7)

La Roma ieri ha avuto paura nel momento in cui stava subentrando la stanchezza. La più grande responsabilità di Mourinho, al momento, è la mancata crescita della squadra.  (MARIO SCONCERTI, Tele Radio Stereo 92.7)

Questa è una squadra che, con qualsiasi altro allenatore, non vince lo Scudetto e non va in (ANDREA DI CARLOTele Radio Stereo 92.7)

La Roma ha disputato fino al 70' la miglior partita della stagione, migliore di Bergamo, perché ieri ha dominato il gioco. Poi è arrivata un'autodistruzione impensabile, che coinvolge tutti, compreso Mourinho. Alla Roma mancano leader in campo, che comprendano i momenti, che leggano in anticipo le difficoltà. Sul 3-2 Mourinho doveva intervenire con dei cambi diversi, per frenare l'impeto bianconero (FABIO PETRUZZIRetesport, 104.2, 1927 On Air - La Storia Continua...)

Dopo 70 minuti ottimi da parte della Roma, dove avevi concesso pochissimo, sul 3-1 ho creduto che fosse fatta invece abbiamo concesso ai bianconeri di rientrare in partita. Un vero incubo, compreso il finale con il rigore sbagliato. Non mi piace Mourinho quando attacca la squadra, a volte fa dichiarazioni che tendono a mettere le mani avanti, a salvaguardare se stesso individuando i problemi altrove. Friedkin? E' arrivato il momento di parlare (CICCIO GRAZIANIRetesport, 104.2, 1927 On Air - La Storia Continua...)

Al posto dei giocatori della Roma mi sarei vergognato per quello che è accaduto: abbiamo affrontato l'Ascoli, non la , perché quella di ieri non è la vera . Avevi la possibilità di asfaltarli e invece ti sei suicidato. La Roma è una squadra pericolosa, non sei mai tranquillo anche quando hai la sensazione di dominare le partite. Ora c'è da salvare la faccia nelle altre due competizioni e soprattutto capire da quali calciatori ripartire (ANGELO Retesport, 104.2, 1927 On Air - La Storia Continua...)

La Roma negli ultimi 4 anni si è prodotta in serate catastrofiche, quella di ieri è l'ultima di una lunga serie. Si è deciso all'inizio dell'anno che fosse un'altra stagione di transizione e solo in questo mediocre emisfero calcistico è stata coniata questa ignobile perifrasi: la transizione. Nello sport agonistico esistono obiettivi e competizioni la Roma invece per l'ennesimo anno pensa di poter veleggiare nel totale anonimato evidentemente perché all'interno non si riesce a fissare obiettivi sportivi. La Roma non lotta per nulla, non gioca per nulla e i calciatori di questa squadra guadagnano, in alcuni casi da anni, da top producendo solo risultati mediocri (CHECCO ODDO CASANORetesport, 104.2, 1927 On Air - La Storia Continua...)

Ieri sera la Roma ha annientato il cuore dei tifosi giallorossi subendo una rimonta incredibile contro una in versione Ascoli. L'istantanea più grave di questa fase storica è che la Roma è il fanalino di coda delle c.d. big o delle squadre teoricamente più forti del campionato. Ieri è calato il sipario sul campionato della Roma e sull'obiettivo più importante della stagione, la qualificazione alla . Il segnale che arriva ieri da questi eunuchi irrispettosi, oltre all'aver calpestato il sentimento di un'intera tifoseria, è che dimostrando di non esser dei professionisti, gente che arriva agli appuntamenti sportivi con la mentalità dei dopolavoristi. Serve una linea durissima, il pugno di ferro nei confronti di questa gente, in futuro mi auguro un vero e proprio repulisti (MAX LEGGERIRetesport, 104.2, 1927 On Air - La Storia Continua...)


La Roma ha 15 giocatori che non possono stare tra le prime quattro del campionato italiano. Condivido l'espressione usata da Mourinho della comfort zone e non ce l'ha solo con i giocatori. Ibanez non può più stare nella Roma. La Roma ha bisogno di una rivoluzione seria che parta da dentro, non mi sembra che ci sia quest'aria (FRANCESCO BALZANICentro Suono Sport, 101.5, Te la do io Tokyo)

Se Mourinho è arrivato è per fare il salto di qualità, necessariamente la squadra deve mettersi al livello del tecnico. Nei 7 minuti non c'è solo una  questione di testa, c'è anche il limite clamoroso della Roma che non ha giocatori in grado di palleggiare. Ma, in assenza di questa caratteristica, il minimo che si possa fare è chiudere gli spazi e non ho visto questo. Non voglio  più sentire parlare di rinnovi contrattuali a 4 milioni a questa gente. Qui non è solo questione di un limite mentale, ma anche di un pesante limite tecnico di certi giocatori (ANTONIO FELICI, Centro Suono Sport, 101.5, Te la do io Tokyo)

Mi ha colpito la follia della Roma che coinvolge tutti, anche l'allenatore. Anche nei gol, per come sono stati presi, le responsabilità collettive di reparto si sommano a quelle individuali. Mourinho? Da molto tempo sono convinto che questa parentesi verrà ricordata come la più perfida e illusoria dei periodi della Roma (FRANCO MELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)

Ieri, secondo me, l'allenatore è l'unico non responsabile, non ha nessuna colpa. Se una squadra dà la sensazione di essere in controllo della partita contro una  inesistente e perde completamente la testa, fa cose che non stanno né in cielo né in terra, è colpa dei giocatori. La squadra ha avuto un crollo di attenzione nervoso che non è giustificabile (ALESSANDRO VOCALELLIRadio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)

Per 70' ho visto la Roma migliore dell'anno, poi è crollata. Molta responsabilità è dei giocatori, ma dire che l'allenatore non ha nessuna colpa è discutibile. Sul piano del carattere e della personalità la squadra ha dimostrato di essere fragilissima. La Roma ha buttato via in un attimo quel poco finalmente di buono che aveva costruito (LUIGI FERRAJOLORadio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)

Non saprei come parlare di questa partita, ne abbiamo viste talmente tante. Per me è veramente indimenticabile su tutti gli aspetti. È stata la miglior prestazione della Roma per 70' di tutto l'anno, la non sapeva neanche perché si trovasse 1-1 a fine primo tempo. Quei 7 minuti non possono avere una spiegazione (ROBERTO INFASCELLI, Tele Radio Stereo, 92.7)

Quel disastro non è addebitabile direttamente all'allenatore, però...Non do troppe responsabilità a Mourinho, a parte le dichiarazioni del post. Dopo 21 partite abbiamo la Roma fuori da tutto (FURIO FOCOLARI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)

Trovate un leader vero alla , alla Kolarov, alla o alla in questa squadra. Non c'è. Non c'è un giocatore preoccupato per le sorti della squadra (GIANLUCA LENGUA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)

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Questa rispetto a quelle del passato è mediocre, mi ero avvicinato a questa partita con una certa fiducia. Per 70' la Roma ha dominato la gara, poi quello che succede fa parte della storia della Roma, di quelle notti in cui butti via il risultato, la tua immagine, tutto. La Roma ha avuto anche l'occasione di pareggiare. È stata una psicosi. Mourinho ora deve far vedere dei miglioramenti. Alla Roma serve un difensore, un titolare, che cambi il reparto: l'ultimo anno di Ibanez è stato straziante, anche ieri ha fatto delle cose allucinanti (ALESSIO NARDO, Tele Radio Stereo, 92,7)

Non ci aspettavamo miracoli tecnico-tattici, nessuno ha la bacchetta magica e neanche Mourinho avrebbe potuto, ma almeno dal punto di vista dell'equilibrio e della concentrazione ci aspettavamo che lasciasse un segnale sulla squadra. Anzi, per ora i numeri della Roma sono da metà classifica. C'è una dose di psicosi talmente alta che io alzo le mani. Lavorare con un gruppo del genere è complicato, è evidente (VALENTINA CATONI, Tele Radio Stereo 92,7)

Ieri la Roma ha staccato tutte le spine che aveva e ha regalato 3 gol in 7'. Ieri sembrava una partita tra scapoli e ammogliati, bastava poco per portare a casa la partita. Ieri Cristante e Veretout sembravano due pulcini bagnati. I limiti della squadra si sono palesati ancora di più (ROBERTO PRUZZORadio Radio, 104,5, Radio Radio Mattino Sport e News)

Stanno succedendo le solite cose, reiterate nel tempo, anche con Mourinho (JACOPO PALIZZI, Tele Radio Stereo, 92.7)

La Roma si è squagliata, non ha avuto il tempo né gli uomini per rimettere in sesto le cose. Succede a volte. Mourinho non poteva aspettarsi un blackout totale da parte della squadra: non voglio difenderlo, ma cosa poteva fare? (MARIO MATTIOLI, Radio Radio, 104,5, Radio Radio Mattino Sport e News)

Negli ultimi anni si è vivacchiato, si sta ripartendo da zero. La Roma con Mourinho ha tracciato una strada, sarebbe difficile tornare a prendere allenatori di livello inferiore (GIORGIO DE ANGELIS, PlayRoma)

La rimessa dal fondo di Ibanez è il simbolo non della partita, non del giocatore ma proprio della Roma. Auspico che Mourinho sia sempre più esigente e che sia assecondato dai dirigenti, altrimenti questa non sarà mai una squadra ma resterà una nave scuola che fa crescere giocatori per gli altri (AUGUSTO CIARDI, Tele Radio Stereo, 92.7)

Ieri l'ha persa la Roma. Mourinho nei 7' di shock è rimasto a guardare. Sul 3-1 avrebbe potuto rimettere la difesa a 3, qualcosa, ma non può assistere anche lui impassibile alla sconfitta e poi incolpare la squadra (FERNANDO ORSI, Radio Radio, 104,5, Radio Radio Mattino Sport e News)

I processi di cambiamento non sono mai veloci, soprattutto se devi cambiare la mentalità a una rosa abituata a non essere competitiva. Mourinho ha comunque le sue responsabilità, l'ambiente non può essere l'alibi di tutto (MAX PALOMBELLA, PlayRoma)

Il problema non è la sconfitta, i tifosi vedono in Mourinho la speranza. Ma, per me, il problema è non vedere una crescita rispetto all’inizio di stagione (GIUSEPPE LOMONACO, Tele Radio Stereo, 92.7)