Due giorni dopo l'euforia non è ancora passata. La Roma è tornata da Bergamo con il bottino pieno: al limite dell'impronosticabile alla vigilia, non per Mourinho che aveva promesso che la sua squadra avrebbe giocato per vincere. «È la sua vittoria», sottolinea Furio Focolari. «È la partita per la svolta», dicono in coro Fernando Orsi e Sandro Sabatini.

«Sabato è arrivato tutto quello che avevamo intravisto nella prima giornata e poi era sparito. Una prestazione di livello europeo, dopo Roma-Barcellona è stata la partita più bella degli ultimi 3 anni. Speriamo sia la svolta anche nelle ambizioni della società», aggiunge Francesco Balzani.

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Questo e tanto altro in "Massimo Ascolto", rubrica de LAROMA24.IT curata dalla redazione. Una passeggiata tra i più importanti programmi radiofonici della capitale. Buona lettura.

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La Roma di Mourinho è concretezza. Siamo stati qui 18 gare a dirci “quanto manca Smalling, ci vorrebbe Zaniolo, dov’è Veretout” e poi arriva la gara in cui trovi queste tre cose insieme. Lo avevano già bollato, ma Abraham ha già fatto meglio di Voeller e Dzeko al primo anno. La Roma ha preso una direzione, io la vedo (ANDREA DI CARLO, Tele Radio Stereo, 92.7)

Mi aspetto Kumbulla titolare, tra i muscoli di Smalling e la diffida di Ibanez. Io inizierei la gara con il centrale inglese, ma già si è fermato troppe volte e sarebbe meglio evitare se possibile. Ci stavamo abituando a considerare Zaniolo un lottatore, ma lui prima dei problemi fisici aveva una fantasia incredibile, il talento e l’ispirazione dei grandissimi (FEDERICO NISII, Tele Radio Stereo, 92.7)

Non mi aspetto cambi contro la Sampdoria. A Bergamo abbiamo visto quello che può valere davvero Zaniolo (PIERO TORRI, Tele Radio Stereo, 92.7)

Rimango colpito sia dall’affiatamento della coppia Zaniolo-Abraham, sia dalla modernità della sua interpretazione del ruolo, comincio a pensare che lui debba proprio giocare lì (MARIO SCONCERTI, Tele Radio Stereo, 92.7)

Non è stata la partita ma la battaglia perfetta: grandissimo merito a Mourinho, che ha preparato un piano tattico straordinario per abbattere l'Atalanta. Con Smalling in campo è una Roma di un livello superiore. Abraham? Finalmente la Roma ha un centravanti che mena e che segna, che fa la guerra con chiunque (FABIO PETRUZZI,  Retesport, 104.2, 1927 On Air - La Storia Continua...)

Una vittoria schiacciante, roboante, che ha messo in ginocchio la squadra più in forma del campionato. La Roma ha espugnato Bergamo con una gara fantastica, confezionata da Josè Mourinho sin dalle dichiarazioni della vigilia. Una Roma che ha mostrato un carattere quasi commovente, un enorme passo avanti nella costruzione della mentalità vincente che Mou vuole infondere in questo ambiente. Uno straordinario segnale per il presente e per il futuro. Smalling il migliore in campo, prestazione monumentale ma sabato ha vinto il gruppo, ha vinto il branco di Mou (MAX LEGGERI,  Retesport, 104.2, 1927 On Air - La Storia Continua...)

A Bergamo capolavoro tattico di Mourinho, che ha prima disinnescato e poi
imbrigliato l'Atalanta, infilando il coltello nel burro della difesa bergamasca. Un successo costruito con strategie d'autore, non solo attraverso una straordinaria compattezza. Dopo questo triennio di mediocrità solo Mourinho poteva riportare la Roma a vincere
un big match, spezzando una sorta di maleficio. Una Roma battagliera, intensa, forte mentalmente. Una vittoria che può rappresentare l'architrave della costruzione di un
progetto finalmente vincente (CHECCO ODDO CASANO,  Retesport, 104.2, 1927 On Air - La Storia Continua...)

È la svolta, la vittoria di Bergamo non è stata casuale. Non se l’aspettava nessuno, tranne Mourinho che evidentemente aveva già capito tutto. Sabato è arrivato tutto quello che avevamo intravisto nella prima giornata e poi era sparito. Una prestazione di livello europeo, dopo Roma-Barcellona è stata la partita più bella degli ultimi 3 anni. Speriamo sia la svolta anche nelle ambizioni della società, che li invogli a fare quel passo avanti che chiede Mourinho, che è la garanzia massima. La rosa non è da quarto posto, mentre Mourinho sì (FRANCESCO BALZANI, Centro Suono Sport, 101.5, Te la do io Tokyo)

Oggettivamente si è vista una Roma migliore della classifica che occupa, una squadra che può serenamente lottare per il quarto posto. Vincere 4-1 a Bergamo in quel modo vale molto più di 3 punti, è un trampolino di lancio straordinario. Ma la vera Roma qual è? Quella vista con l’Atalanta o quella di Bologna? Continueremo a vedere quella determinazione con continuità? Se la vedremo anche dopo Samp, Milan e Juve, allora si può lottare per il quarto posto (ANTONIO FELICI, Centro Suono Sport, 101.5, Te la do io Tokyo)

Ora tocca alla Roma dare risposte per capire se con l'Atalanta sia stato un episodio o la partenza di un volo che è ancora nelle possibilità della squadra. Questa Roma può dare più di quello che ha dato fino a prima di Bergamo. Mourinho ha impostato la partita molto bene, ha tolto respiro ai centrocampisti e ai trequartisti dell'Atalanta e ha trovato campo aperto (LUIGI FERRAJOLO, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)

Penso che la vittoria con l'Atalanta possa essere l'inizio di una primavera. La Roma è una squadra con valori e potenzialità, ha la possibilità di dare inizio ad un percorso per lottare per la Champions (ALESSANDRO VOCALELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)

Karsdorp in questo momento è il miglior terzino destro in Italia (ROBERTO INFASCELLI, Tele Radio Stereo, 92.7)

Gran bella partita della Roma contro l'Atalanta, sono contento per Abraham perché sono convinto che farà molti più gol nel girone di ritorno (MARIO SCONCERTI, Tele Radio Stereo, 92.7)

Ora la Roma deve confermarsi. Nessuno di noi lo pensava, con l'Atalanta era una partita vista come quasi proibitiva. La Roma che abbiamo visto a Bergamo è la Roma di Mourinho, ha vinto lui la partita. La Roma è stata straordinaria (FURIO FOCOLARI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)

Smalling, Zaniolo e Abraham sono stati i protagonisti di Atalanta-Roma. Mourinho prepara tutte le partite allo stesso modo cioè cercando di vincere, i calciatori le interpretano in maniera diversa. Alcuni giocatori sabato hanno dimostrato di essere tornati ai loro livelli, questo fa la differenza (GIANLUCA LENGUA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)